L’alta pressione africana mantiene caldo intenso sul centrosud mentre il nord resta ai margini dell’instabilità
L’alta pressione proveniente dal nord Africa porta un clima caldo e stabile al centrosud Italia, mentre il nord sperimenta instabilità con maltempo sulle Alpi. Temperature oltre i 30 gradi attese.

L'Italia sarà interessata da un robusto anticiclone nordafricano che manterrà caldo e stabile il centrosud, mentre al nord si alterneranno momenti di instabilità, soprattutto sulle Alpi. Temperature in aumento con punte fino a 35°C e afa diffusa. - Unita.tv
L’area mediterranea resta sotto l’influsso di un robusto campo di alta pressione che si estende dal nord africa. Questa situazione mantiene un clima caldo e stabile soprattutto sulle regioni del centrosud. Il nord invece, più vicino al confine con le perturbazioni atlantiche, sperimenta condizioni meno stabili con qualche episodio di maltempo concentrato sulle zone alpine.
Alta pressione e masse d’aria calda protagoniste nel mediterraneo
Un ampio anticiclone tirato dal nord africa domina il mediterraneo, portando temperature ben sopra la media stagionale. Nei territori centrali e meridionali d’Italia, questa configurazione blocca i fenomeni piovosi mantenendo cieli sereni o poco nuvolosi e un caldo pienamente estivo. Le temperature sfiorano o superano facilmente i 30 gradi in molte zone, con punte che si avvicinano ai 35 soprattutto tra sardegna e regioni centrali. Ventilazione debole da sud contribuisce a rendere l’aria calda e stabile. Al nord invece questa figura anticiclonica si fa sentire meno. Qui circola un flusso atlantico che porta qualche lieve disturbo soprattutto nelle zone alpine. Le pianure e le aree più settentrionali risentono solo marginalmente dell’instabilità.
Condizioni meteo attese dal 5 giugno sulle diverse aree del paese
Giovedì 5 giugno arriverà la coda di una perturbazione, la seconda del mese. Questa porterà episodi di instabilità localizzati sulle alpi e le prealpi con rovesci o temporali sparsi. Qualche piovasco mattutino può interessare la liguria centrale. Nel resto del paese, soprattutto al sud e in sicilia, il tempo resterà limpido o al più poco nuvoloso. Nelle regioni centrali e in sardegna potrebbero transitare velature o annuvolamenti temporanei ben privi di pioggia. Le temperature saliranno ancora in molte zone del nordovest, sul medio adriatico e al sud. Emilia romagna e buona parte del centrosud raggiungeranno o supereranno i 30 gradi, con venti generalmente deboli da sud.
Aumento del caldo tra venerdì e il fine settimana con evoluzione del maltempo al nord
Tra venerdì e il weekend la massa d’aria calda si rafforzerà ulteriormente. Ci si aspetta un incremento termico tra i 6 e gli 8 gradi sopra le medie di giugno. Questo favorirà valori oltre i 30 gradi in numerose località, con picchi intorno ai 35 gradi principalmente in sardegna e nelle regioni centrali. Il nord invece vedrà una pausa temporanea dell’instabilità venerdì, con scarsi fenomeni soprattutto sulle alpi. Dal sabato però la situazione cambierà: un sistema perturbato proveniente dall’oltralpe aggraverà le condizioni meteo sulle alpi centro-orientali. I fenomeni temporaleschi torneranno a interessare queste zone con possibili sconfinamenti verso la val padana. Nel resto del paese invece persisterà il tempo stabile e soleggiato.
Previsione iniziale della settimana successiva con afa e caldo estesi
La settimana entrante inizierà con una solida alta pressione estesa anche al nord italia. Questa configurazione garantirà tempo generalmente stabile e soleggiato in tutta la penisola. Le temperature continueranno a mantenersi sopra la norma, amplificando la sensazione di caldo e afa. Queste condizioni potranno causare disagio, soprattutto nelle ore centrali della giornata e nelle aree urbane dove l’accumulo di calore è maggiore. Sarà necessario monitorare l’evoluzione del meteo attraverso aggiornamenti più puntuali per cogliere eventuali variazioni.
La tendenza generale rimane quindi quella di un periodo con clima caldo e stabile soprattutto al centrosud e con episodi di instabilità limitati al nord, confermando le attuali dinamiche atmosferiche sull’Italia.