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La procura di Milano chiede sei arresti per l’inchiesta sulla gestione dei permessi edilizi in città

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Inchiesta sui permessi edilizi a Milano, sei arresti richiesti dalla procura - Unita.tv
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La procura di milano ha ampliato l’inchiesta che riguarda la gestione dei permessi edilizi nel capoluogo lombardo, portando alla richiesta di sei arresti. Tra gli indagati spiccano nomi noti come Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana del comune, e Manfredi Catella, imprenditore immobiliare. Le accuse principali coinvolgono corruzione e falso nell’ambito della costruzione e riqualificazione di aree urbane. L’inchiesta in corso fa luce su un sistema che potrebbe aver favorito espansioni edilizie senza controllo, con implicazioni per numerosi progetti importanti nella città.

Le richieste di arresto e le posizioni degli indagati chiave

La procura ha chiesto gli arresti domiciliari per Giancarlo Tancredi e per Manfredi Catella, mentre ha proposto il carcere per un ex presidente e un componente della commissione paesaggio, oltre che per altri due costruttori, tra cui Andrea Bezziccheri, legato al gruppo Bluestone. Le accuse principali rivolgono il focus su episodi di corruzione e falso nella conduzione delle pratiche urbanistiche milanesi. Il procuratore Viola, in una nota, ha evidenziato che il fenomeno investigato riguarda un’espansione edilizia con dimensioni rilevanti, su cui si stanno svolgendo perquisizioni e interrogatori presso il gip.

La lista degli indagati comprende figure di rilievo sia dell’ambiente politico sia imprenditoriale. Tancredi, nella sua posizione di assessore, viene ritenuto un punto centrale delle trattative per le concessioni edilizie. Catella, fondatore e ceo del gruppo Coima, è collegato a numerosi progetti che hanno modificato lo skyline milanese, tra cui Milano Porta Nuova, il Pirellino e la Biblioteca degli Alberi alla zona di Porta Garibaldi. Altri nomi coinvolti riflettono la complessità delle dinamiche tra pubblico e privato nella trasformazione urbana.

Il coinvolgimento di manfredi catella e i progetti sotto esame

Manfredi Catella si trova al centro di questa indagine mentre era pronto a partire per un viaggio programmato, quando gli è stato notificato l’atto di convocazione. Il suo gruppo, Coima, ha realizzato diversi interventi che hanno segnato profondamente alcune aree di milano. Porta Nuova, con le sue torri e interventi di riqualificazione, rappresenta uno dei progetti più visibili, insieme a iniziative che hanno riguardato lo Scalo di Porta Romana e il Villaggio Olimpico.

Questi interventi, di grande impatto sulla fisionomia urbana, sono al centro delle verifiche relative alla gestione dei permessi. Gli investigatori verificano come siano stati concessi e se vi siano stati accordi che hanno sovvertito l’iter normale delle procedure amministrative. L’indagine mette in discussione la regolarità delle autorizzazioni e la trasparenza dei rapporti tra il settore pubblico e le imprese coinvolte nella rigenerazione delle aree cittadine.

L’architetto stefano boeri nel mirino della Procura

Tra gli indagati risulta anche l’architetto Stefano Boeri, noto per i suoi progetti di riqualificazione urbana. Al momento non è stata richiesta alcuna misura cautelare nei suoi confronti, ma sono state eseguite perquisizioni sia presso i suoi studi, sia presso altri luoghi a lui collegati. Boeri è attualmente imputato in due procedimenti legali distinti: uno per turbativa d’asta e false dichiarazioni relative alla Biblioteca europea di informazione e cultura e un altro per abuso edilizio inerente al progetto Bosconavigli.

Uno degli interventi sotto la lente della procura riguarda proprio la riqualificazione del Pirellino, edificio di Milano particolarmente conosciuto. Le indagini vogliono chiarire i passaggi autorizzativi e la correttezza delle procedure seguite per questi progetti, vista anche la presenza di irregolarità di natura amministrativa e urbanistica che emergono nel corso dell’inchiesta.

Le presunte strategie di tancredi per favorire la speculazione edilizia

I pm attribuiscono a Tancredi un ruolo attivo nella gestione delle trattative tra investitori e uffici pubblici, in particolare con il presidente della commissione paesaggio, Marinoni. L’assessore avrebbe partecipato direttamente a incontri finalizzati a definire quantità di volumi e superfici edificabili, facendo leva su un presunto sostegno del sindaco Sala per accelerare l’iter autorizzativo. La strategia denunciata includeva il ricorso a partenariati pubblico-privato per giustificare gli interventi immobiliari attraverso la previsione di quote di edilizia residenziale sociale .

In questo contesto emerge uno “studio” urbanistico, approvato dal consiglio comunale nel gennaio 2023, affidato allo “studio Marinoni”, che avrebbe avuto come obiettivo l’elaborazione di una pianificazione dettagliata di ampie aree urbane e delle zone di svincolo tra milano e l’hinterland. La procura ritiene che questo progetto urbanistico fosse parte di un disegno più ampio di speculazione edilizia, volto a favorire interessi privati dietro una copertura formale di pubblico interesse.

Sviluppi precedenti e l’allargamento dell’inchiesta sulla commissione paesaggio

Il nuovo filone si aggiunge a indagini già avviate che avevano portato a misure restrittive nei confronti di altre figure legate alla commissione paesaggio di milano. Lo scorso marzo l’architetto Giovanni Oggioni, ex vicepresidente della commissione, era stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di gestire un sistema volto a favorire speculazioni edilizie a vantaggio dei costruttori. Anche Marco Cerri, ex componente della stessa commissione, aveva ricevuto una misura interdittiva di sospensione dalle sue funzioni per un anno.

Questi eventi evidenziano come il controllo sulle trasformazioni urbanistiche milanesi fosse al centro di meccanismi opachi, che ora la procura cerca di chiarire, analizzando incontri, accordi e pratiche amministrative. L’indagine si concentra su come alcune ristrutturazioni e nuovi progetti possano essere stati facilitati in violazione delle norme, determinando vantaggi economici per alcuni operatori a discapito del controllo pubblico.

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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