Ischia accelera la sua rinascita con un nuovo investimento da 6 milioni di euro destinato a Cantieri di Ricostruzione privata e delocalizzazioni. Dal 2017, quasi 200 pratiche sono state finanziate per rimettere in piedi case, attività e anche chiese danneggiate dal sisma.
Il commissario straordinario Giovanni Legnini ha firmato a Napoli nove nuovi decreti che assegnano complessivamente 6 milioni di euro per interventi sull’isola d’Ischia. Questi fondi serviranno ad aprire Cantieri per la Ricostruzione di edifici privati colpiti dal Terremoto Del 2017 e dalla Frana del 2022, con un’attenzione particolare a Casamicciola Terme, il comune più danneggiato.
Otto dei decreti finanziano lavori su abitazioni e attività produttive, mentre uno è dedicato alla delocalizzazione di una casa sempre a Casamicciola. Con questi ultimi contributi salgono così a 199 le pratiche finanziate dal 2017, per un totale investito vicino ai 98 milioni di euro.
Numeri concreti dietro la rinascita
Dal sisma del 2017 sono stati stanziati circa 4,6 milioni per Sistemare 27 immobili: 19 si trovano proprio a Casamicciola e gli altri otto a Lacco Ameno. Per le attività produttive invece sono stati destinati quasi un milione di euro, principalmente per beni strumentali e in parte per immobili .
Le delocalizzazioni – cioè lo spostamento delle abitazioni in zone più sicure – hanno ricevuto altri 235mila euro con questo ultimo decreto. In totale sono già stati firmati diciassette decreti che coprono ventotto unità abitative con un investimento complessivo vicino ai dieci milioni.
Non solo case: anche le chiese tornano al centro della rinascita
Tra i progetti finanziati c’è anche il consolidamento strutturale della Chiesa Di San Francesco D’Assisi a Forio. Il terremoto aveva lesionato seriamente questo edificio storico, che fa parte dei diciassette luoghi di culto inseriti nel Piano di recupero post-sisma.
La Diocesi Di Ischia gestirà i lavori che costeranno circa 603Mila euro. Attualmente sull’isola ci sono quattro Cantieri aperti dedicati alle chiese danneggiate, tra cui quelle di Sant’Antonio Da Padova e Santa Lucia.
Questi nuovi finanziamenti confermano l’impegno delle istituzioni nel sostenere la Ricostruzione dopo anni difficili segnati dall’emergenza terremoto. Tuttavia la strada resta lunga: servono tempi certi e procedure snelle per evitare ritardi nei Cantieri.
Gli abitanti dell’isola guardano avanti con speranza mentre vedono aprirsi nuove opportunità tra case che tornano agibili e luoghi simbolo che riprendono vita. La sfida è far sì che questa ripresa non si fermi più.
Ischia prova così a rialzarsi davvero dopo il sisma devastante del 2017, puntando su investimenti concreti e progetti mirati che coinvolgono non solo le abitazioni ma anche le attività economiche e i beni culturali dell’isola. Una rinascita fatta passo dopo passo, tra fatica ma anche tanta voglia di futuro.
