
L’evento goin4safety, dal 5 all’8 giugno 2025, è una grande esercitazione transfrontaliera tra Italia e Slovenia che coinvolge oltre 500 operatori per simulare emergenze ambientali, migliorando la cooperazione e il coordinamento tra i territori confinanti. - Unita.tv
L’evento goin4safety, in programma dal 5 all’8 giugno 2025, coinvolge centinaia di operatori nella zona di confine tra italia e slovenia. Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba si preparano a ospitare una simulazione su larga scala che combina interventi di protezione civile, soccorsi e coordinamento amministrativo. L’esercitazione si inserisce nel progetto in4safety, sostenuto da fondi europei interreg e partner locali, con l’obiettivo di migliorare le strategie comuni di risposta alle emergenze nei territori limitrofi.
Dettagli sull’esercitazione goin4safety e il contesto territoriale
Goin4safety rappresenta una delle esercitazioni più rilevanti nel contesto del confine italo-sloveno, riunendo oltre 500 persone tra operatori di protezione civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine, tecnici e volontari. Queste squadre collaborano per affrontare simulazioni di emergenze ambientali, tra cui eventi sismici, incendi, incidenti con sostanze pericolose e problematiche legate al cambiamento climatico. Questa esercitazione si sviluppa su un’area che comprende Gorizia in italia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba in slovenia, territori che da anni lavorano a stretto contatto per gestire situazioni di crisi.
Le attività prendono forma in uno scenario in cui frontiere nazionali diventano solo un dettaglio, offrendo una piattaforma di cooperazione aperta per diversi paesi europei, tra cui anche austria, croazia e germania. Questi eventi consentono di mettere alla prova protocolli operativi condivisi e di affinare i tempi di intervento e le strategie, fondamentali per minimizzare danni e salvare vite in caso di emergenze reali.
Fase di preparazione e logistica prima dell’esercitazione
La partenza ufficiale della settimana di esercitazione è fissata per il 5 giugno, giorno in cui le squadre e i mezzi coinvolti si raduneranno nell’aeroporto duca d’aosta di Gorizia. Questo sito fungerà da hub logistico per l’accoglienza e per il coordinamento complessivo degli interventi. Il personale e i mezzi inizieranno ad arrivare già nel primo pomeriggio, assicurando che tutte le risorse siano pronte per la simulazione dei giorni successivi.
L’aeroporto diventa un punto di riferimento per la gestione operativa e per il trasferimento rapido delle risorse verso le varie zone impegnate nell’esercitazione. La scelta riflette l’importanza di mantenere un controllo chiaro e centralizzato, necessario soprattutto in presenza di gruppi eterogenei provenienti da nazioni differenti.
Scenari e attività previste nelle giornate del 6 e 7 giugno
Nei giorni 6 e 7 giugno le simulazioni si svolgeranno contemporaneamente in più aree di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, nonché nei dintorni. Le esercitazioni riprodurranno situazioni critiche diversificate, dalla gestione di incendi boschivi a ricerche di persone scomparse, in zone urbane e ambienti naturali. Ad esempio, in un’area tra Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago si simulerà un incendio in ambiente boschivo, mentre al castello di Gorizia e nelle zone circostanti si organizzeranno attività di ricerca attraverso squadre cinofile e vigili del fuoco.
La collaborazione tra vigili del fuoco italiani e sloveni sarà fondamentale nelle simulazioni più complesse, specialmente per lo smistamento e la gestione delle operazioni di salvataggio sotto macerie. Il lavoro si estenderà anche alla tutela dei beni culturali, con interventi programmati nella biblioteca del seminario di Gorizia. Qui si metteranno in atto procedure di imballaggio, catalogazione e trasferimento di documenti o oggetti con valore storico, simulando un’azione di protezione in caso di emergenza.
Coordinamento amministrativo e gestione dell’emergenza tra comuni italiani e sloveni
Un punto centrale dell’esercitazione riguarda la gestione amministrativa delle emergenze in una cornice transfrontaliera. Il centro operativo comunale di Gorizia lavorerà in stretta collaborazione con centri operativi di comuni sloveni confinanti, come Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba, Miren-Kostanjevica e Renče-Vogrsko. Questo connubio intende verificare le modalità di pianificazione, comunicazione e coordinamento delle attività durante una crisi simulata.
Le autorità locali di entrambi i paesi testeranno insieme protocolli operativi condivisi, provando a rimuovere eventuali difficoltà di comunicazione o organizzazione, per garantire un’efficace risposta integrata che coinvolga tutti gli attori coinvolti. La compresenza e la cooperazione sul campo offriranno spunti per eventuali aggiustamenti nei regolamenti o nelle procedure da adottare.
Origini del progetto e sostenitori dell’esercitazione
L’esercitazione goin4safety fa parte del progetto in4safety, che punta a sviluppare un sistema comune di gestione dei rischi tra italia e slovenia. L’iniziativa ottiene finanziamenti dal programma interreg vi-a italia-slovena 2021-2027. Sono stati stanziati oltre 60 mila euro per le operazioni sul territorio, con gestione affidata a istituto di sociologia internazionale di Gorizia e Gasilska Enota Nova Gorica .
Oltre a questi partner principali, contribuiscono i fondi della protezione civile della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del comune di Gorizia e dell’ufficio regionale della protezione civile slovena di Nova Gorica. Un’assicurazione locale, Triglav, sostiene anch’essa lo svolgimento dell’evento. Il quadro economico riflette una cooperazione tra enti pubblici e privati con un interesse diretto nel migliorare la sicurezza condivisa.
Ruolo delle organizzazioni regionali e comunali nella preparazione e supporto tecnico
La protezione civile della regione autonoma Friuli Venezia Giulia assicura non solo parte del finanziamento, ma mette a disposizione risorse umane e mezzi per concretizzare le simulazioni previste. Il personale regionale coordina le attività tecniche e garantisce il rispetto dei protocolli d’intervento, intervenendo in prima linea durante ogni fase.
Sul piano locale, la protezione civile comunale di Gorizia si occupa di allestire il campo base e di gestire le funzioni operative in ambito urbano. Mantiene la comunicazione con il sistema regionale e nazionale di protezione civile, assicurando un raccordo efficiente tra i vari livelli di intervento. Queste responsabilità confermano il ruolo centrale di Gorizia come punto di riferimento per l’intera esercitazione.
Collaborazione tra istituzioni italiane, slovene e altri paesi per la sicurezza transfrontaliera
Goin4safety rappresenta un modello concreto di collaborazione tra istituzioni italiane e slovene, mirato a garantire una risposta coordinata e condivisa in caso di disastri naturali o incidenti ad alto impatto. La presenza di unità provenienti da Austria, Croazia e Germania sottolinea l’importanza della cooperazione multilaterale, estendendo la rete di sicurezza oltre i confini nazionali.
Questa alleanza si costruisce attorno alla necessità di proteggere i cittadini e le comunità presenti nei territori di confine, unendo risorse e competenze diverse in un unico sforzo collettivo. Lo scambio di esperienze e procedure rafforza l’efficacia degli interventi, preparando i soggetti coinvolti a gestire emergenze reali in modo più efficace e sicuro.