Doppio terremoto in mare Ionio al largo della Calabria: scosse di magnitudo 2.2 e 2.4 senza danni
Due scosse di terremoto nel mare Ionio al largo della Calabria il 29 maggio 2025, con magnitudo 2.2 e 2.4, senza danni a persone o strutture, confermando l’attività sismica moderata dell’area.

Il 29 maggio 2025 due leggere scosse di terremoto hanno interessato il Mar Ionio al largo della Calabria, senza causare danni né disagi, confermando l'attività sismica moderata tipica della zona. - Unita.tv
Nel tardo pomeriggio di giovedì 29 maggio 2025, due scosse di terremoto hanno interessato il tratto di mare Ionio al largo della Calabria. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato i movimenti entro breve intervallo temporale, rilevando magnitudo moderate e profondità contenute. Fortunatamente non sono stati riportati danni a persone o strutture, e la sequenza è stata attribuita alla consueta attività sismica dell’area.
Caratteristiche delle scosse registrate nella serata
La prima scossa si è verificata alle 21:26, nel cuore del Mar Ionio, con un ipocentro localizzato a appena 8 chilometri di profondità sotto il fondo marino. La magnitudo è stata calcolata a 2.2, valore che indica un terremoto di intensità contenuta, di norma percepibile solo localmente e quasi mai associato a effetti rilevanti. La posizione dell’epicentro risultava distante dalla costa, in mare aperto, riducendo ulteriormente la possibilità di impatti sulle zone abitate.
Secondo evento sismico pochi minuti dopo
Appena 24 minuti dopo, alle 21:50, un secondo evento sismico ha interessato la stessa area. Questa volta la magnitudo è stata leggermente superiore, pari a 2.4. L’ipocentro del secondo sisma è stato individuato a 9.4 chilometri di profondità, quindi simile al primo ma con epicentro più vicino alla costa crotonese, in Calabria. Nonostante questa vicinanza, non si sono verificati danni o disagi segnalati, confermando la bassa intensità complessiva degli eventi.
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Contesto geologico e rischio sismico nella zona ionica calabrese
Il tratto di Mar Ionio al largo della Calabria è noto per la sua attività sismica moderata. La presenza di faglie geologiche attive in questa area del bacino mediterraneo genera spesso micro-sismi e eventi di magnitudo contenuta. Questi segnali sono abituali e fanno parte del naturale assetto tettonico della regione.
Non a caso, gli eventi del 29 maggio non rappresentano eccezioni in questo contesto: risultano coerenti con il tasso sismico storico e non determinano situazioni di pericolo imminente. Le profondità degli eventi testimoniano l’origine nella crosta terrestre e confermano che non ci sono segnali di fenomeni più violenti in corso.
Monitoraggio e sicurezza
Le autorità e i servizi di monitoraggio mantengono un controllo costante sulle aree a rischio in Calabria e nel vicino Mar Ionio per garantire la sicurezza della popolazione. Le rilevazioni dell’INGV, puntuali e precise, offrono un quadro aggiornato della situazione, utile per la prevenzione e la gestione di emergenze.
Impatti e conseguenze sulla popolazione e sul territorio
Anche se si trattava di due scosse consecutive, il livello di intensità non ha creato danni a persone o abitazioni, non hanno generato panico o allarme tra i residenti delle località costiere. Gli effetti sono stati pressoché impercettibili o limitati a lievi vibrazioni.
Le strutture civili e i sistemi di comunicazione non hanno subito interruzioni o problemi. I cittadini hanno potuto quindi affrontare la serata senza alcun disagio particolare. Gli esperti invitano comunque a non sottovalutare questi avvenimenti e a mantenere sempre adeguate precauzioni anti-sisma, dato che la Calabria resta una delle regioni italiane più sollecitate da movimenti tellurici.
Per ora, la situazione è stata gestita con successo dalle organizzazioni competenti e il territorio ha risposto positivamente agli eventi. Il monitoraggio continua a fornire aggiornamenti utili a mantenere un quadro chiaro e attendibile dell’attività sismica nella zona.