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Demolizione dei prefabbricati di montevescovado a nocera inferiore: via alla rigenerazione urbana con fondi regionali

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Il quartiere Montevescovado di Nocera Inferiore si prepara a una trasformazione importante. Dopo 45 anni, i prefabbricati pesanti costruiti in seguito al terremoto del 1980 che colpì duramente l’Irpinia e la Campania saranno demoliti. L’intervento fa parte di un progetto finanziato dalla Regione Campania tramite i fondi Prius per la rigenerazione urbana, destinato a restituire dignità abitativa e sociale all’area.

La storia dei prefabbricati pesanti nel quartiere montevescovado

I prefabbricati di Montevescovado sono stati eretti immediatamente dopo il sisma del 1980 per ospitare le famiglie sfollate dalle zone devastate dal terremoto. Queste strutture, nate come soluzioni temporanee, sono rimaste in piedi per quasi mezzo secolo diventando simbolo della tragedia ma anche testimonianza tangibile delle difficoltà affrontate dalla comunità locale.

Il complesso residenziale è composto da 17 edifici con un totale di 315 alloggi attualmente tutti occupati. Nel corso degli anni queste abitazioni hanno subito un lento degrado dovuto sia al tempo che alle condizioni strutturali originarie, spesso insufficienti rispetto agli standard moderni di sicurezza e comfort abitativo.

La presenza prolungata dei prefabbricati ha segnato profondamente il tessuto urbano e sociale della zona: Montevescovado è stato percepito come un quartiere marginale rispetto al resto della città. Questo contesto ha alimentato disagi sociali ed economici che hanno richiesto interventi mirati per invertire questa tendenza.

Il via alle demolizioni e il piano di trasferimento

Da settembre partiranno le prime operazioni concrete con la demolizione graduale degli edifici più datati situati in via San Prisco civico 20. Il piano prevede lo smantellamento progressivo degli immobili senza creare disagi immediati agli attuali residenti.

Le famiglie coinvolte – circa 32 nuclei – saranno trasferite nelle nuove palazzine costruite nelle vicinanze; questi nuovi alloggi rappresentano una soluzione definitiva pensata per migliorare le condizioni abitative rispetto ai vecchi prefabbricati. Le opere edilizie stanno infatti giungendo alla fase finale prima dell’inizio dei trasferimenti.

L’intero progetto gode di un finanziamento regionale stimato intorno ai 15 milioni di euro, cifra significativa destinata non solo alle demolizioni ma anche alla riqualificazione complessiva del quartiere sotto diversi aspetti urbanistici e sociali.

La Regione Campania ha già erogato una prima tranche pari al 10% dell’importo totale così da permettere all’amministrazione comunale locale l’avvio immediata delle attività preliminari necessarie allo smantellamento degli edifici obsoleti.

Obiettivi sociali ed economici della rigenerazione urbana

Secondo quanto dichiarato dal sindaco Paolo De Maio, “questo intervento va oltre la semplice sostituzione edilizia: si tratta infatti dell’occasione per integrare Montevescovado nel contesto urbano cittadino senza più considerarlo come area separata o marginale.”

Il progetto punta a promuovere uno sviluppo multifattoriale che interessa aspetti sociali, economici ambientali culturali inclusivi capaci di rilanciare il quartiere nel suo insieme. La volontà è quella d’iniziare una rinascita capace di migliorare qualità della vita e opportunità lavorative per gli abitanti attuali ma soprattutto futuri.

Piani coordinati per la rinascita del quartiere

Sono previsti piani concreti volti ad accompagnare questa trasformazione nei prossimi anni attraverso iniziative coordinate tra amministrazione pubblica enti locali associazioni culturali ed esperienze imprenditoriali presenti sul territorio: dall’ambiente urbano rinnovato fino ai servizi essenziali passando dalla valorizzazione culturale del luogo stesso.

Questa visione integrata lascia spazio anche alla continuità progettuale perché chi seguirà potrà completare quanto avviato oggi rendendo stabile questo processo evolutivo dentro Nocera Inferiore. La priorità dichiarata dall’amministratore pubblico è proprio quella d’assicurare risposte concrete alle esigenze abitative mantenendo viva l’identità storica senza dimenticare però le prospettive future.

Gli interventi su Montevescovado rappresentano quindi un esempio significativo d’intervento pubblico rivolto a correggere vecchie fragilità urbane, restituendo dignità alle persone coinvolte attraverso soluzioni abitative moderne integrate in uno sviluppo più ampio.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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