Da nord a sud, l’anticiclone africano infiamma le città italiane: allerta in aumento per il caldo estremo.
Un’ondata di caldo anomalo sta investendo l’Italia con temperature fuori scala per fine giugno. L’anticiclone africano che sta risalendo dal Nord Africa porterà aria rovente e afa soffocante in tutte le regioni, con le città più popolose che si preparano a giorni difficili.
Le previsioni annunciano massime fino a 38–40 °C e notti tropicali in cui la temperatura non scenderà sotto i 22–24 °C. Un quadro che mette sotto pressione la salute pubblica, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili.
A Milano si sfiorano i 37 °C: allerta caldo in Lombardia
Nel capoluogo lombardo il caldo ha già fatto registrare picchi vicini ai 35–36 °C, con un’ulteriore crescita prevista tra sabato e mercoledì. I valori percepiti saranno ancora più alti, a causa dell’umidità stagnante e dell’assenza di ventilazione.

La Protezione Civile regionale ha attivato un’allerta gialla per ondate di calore, in vigore fino al fine settimana. Le temperature notturne non scenderanno sotto i 23–24 °C, rendendo difficile anche il riposo. Gli ospedali sono in stato di preallerta e sono già stati attivati i piani anti-caldo per anziani e soggetti vulnerabili.
La città si prepara a fronteggiare una settimana complicata: consigliate idratazione frequente, riduzione delle attività fisiche all’aperto e attenzione ai colpi di calore, che potrebbero colpire anche persone giovani in condizioni di stress termico.
Roma e Napoli: caldo africano e notti senza tregua
Nella capitale, il caldo raggiungerà il suo apice nel weekend, con massime comprese tra 38 e 39 °C e minime che non scenderanno sotto i 22–23 °C. Le giornate saranno segnate da sole cocente e assenza di vento, con livelli di ozono in salita.
Il Lazio è stato inserito nella fascia di rischio arancione, e si prevedono disagi per i trasporti, la viabilità urbana e i servizi sanitari.
A Napoli, la situazione non è diversa. Le temperature saliranno fino a 36–37 °C con tassi di umidità molto alti. La combinazione tra calore e scarsa ventilazione renderà l’aria pesante già dalle prime ore del mattino. Anche qui, le notti si manterranno afose, con valori minimi costanti sopra i 24–25 °C.
I medici consigliano cautela per chi soffre di patologie cardiovascolari e per chi lavora all’aperto. Le autorità locali hanno attivato punti di ristoro con acqua gratuita nelle stazioni e nei principali snodi urbani.
Estate anticipata e strategie per affrontarla
Quella in arrivo sarà una delle settimane più calde del 2025. Il Ministero della Salute ha diffuso indicazioni per affrontare il caldo: evitare di uscire nelle ore centrali, mantenere gli ambienti freschi, consumare pasti leggeri e ricchi di acqua.
Anche il sonno potrebbe risentirne, a causa delle cosiddette notti tropicali, quando la colonnina di mercurio non scende sotto i 22 °C. Il consiglio è di ventilare gli ambienti la sera tardi e utilizzare ventilatori o climatizzatori con moderazione.
Le città d’arte come Firenze, Bologna e Torino sono anch’esse sulla lista delle zone più esposte. Nei prossimi giorni saranno monitorate costantemente per verificare eventuali picchi di inquinamento atmosferico, che possono peggiorare le condizioni respiratorie.
In tutta Italia, le temperature resteranno al di sopra della media stagionale di 8–10 gradi, almeno fino alla prossima settimana. Gli esperti non escludono nuovi picchi fino a 40 °C, rendendo necessario un adeguamento delle routine quotidiane per proteggere la salute pubblica.