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Caldo e sole fino a martedì, poi arriva il maltempo trainato dall’ex Uragano Erin nel nord Italia

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Sole e caldo fino a martedì, poi maltempo in arrivo dal nord con l’ex uragano Erin. - Unita.tv
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Il Mediterraneo vive una fase meteorologica di transizione nei primi giorni della settimana, caratterizzata da un generale aumento delle temperature e condizioni quasi stabili. Tuttavia, dagli ultimi giorni di agosto la situazione cambierà rapidamente con l’arrivo dell’ex uragano Erin, un sistema carico di energia che porterà vento forte e maltempo al Nord. Questa dinamica mette l’Italia al centro di un susseguirsi di giornate soleggiate alternate a temporali e piogge, con un impatto climatico evidente in diverse regioni.

La stabilità atmosferica e il caldo mediterraneo fino a martedì 26 agosto

Prima dell’arrivo del maltempo l’area mediterranea si gode una parentesi di tempo relativamente stabile. La pressione atmosferica sale temporaneamente, garantendo giornate in prevalenza soleggiate e con temperature in crescita rispetto ai giorni precedenti. Anche se la giornata tipo è dominata dal sole, non mancano segnali di instabilità tipici dell’estate: soprattutto nel pomeriggio, nelle zone alpine e prealpine si sviluppano temporali a causa dello scontro tra l’aria calda nei bassi strati e correnti più fresche e umide presenti in quota. Questi fenomeni, pur brevissimi, appaiono abbastanza intensi da riempire il cielo di nuvole cariche di tuoni e fulmini, offrendo uno spettacolo che non passa inosservato.

Nel corso di questa fase l’Italia si presenta divisa tra la pressione che favorisce tempo asciutto e qualche temporale locale nelle montagne. Le temperature salgono e il clima si fa caldo, in particolare al Centro-Sud, dove l’afa si fa sentire con valori prossimi ai 36°, specie nelle aree interne. La stabilità prevista tiene almeno fino a martedì 26 agosto, sperando che i temporali pomeridiani restino uno sporadico episodio legato alle differenze termiche e ai rilievi. A livello di venti, nella fase precedente al cambiamento i flussi si mantengono relativamente calmi, senza raffiche importanti o perturbazioni provenienti da ovest.

Mercoledì 27 agosto: il maltempo atlantico arriva con l’ex Uragano Erin

A partire da mercoledì 27 agosto, però, l’atmosfera cambia marcatamente. L’ex uragano Erin, un tempo ciclone tropicale potente con vento fino a 255 km/h, ora trasformato in tempesta extratropicale, si avvicina all’Europa spinto da correnti sud-occidentali. Questo sistema mantiene molta energia residua, sufficiente a generare un importante fronte atlantico che piega la meteorologia italiana verso condizioni più instabili.

Il maltempo si farà sentire soprattutto al Nord Italia. In particolare sulle Alpi centro-occidentali arriveranno piogge e temporali significativi. L’aria fresca che scende dall’Atlantico si combina con l’aria calda sottostante e con la conformazione della catena alpina, dando vita a fenomeni violenti e a precipitazioni diffuse. Le nubi si addensano rapidamente e, insieme a rovesci e temporali, aumentano anche la forza dei venti. Questi ultimi, a partire da mercoledì, assumono una direzione da sud-est con lo Scirocco che si intensifica, confermando il cambiamento della circolazione atmosferica.

Al Centro-Sud e sulle isole maggiori, il maltempo atteso al Nord coincide con una risalita di masse d’aria molto calde subtropicali. Qui l’ondata di caldo si accentuerà, con punte di oltre 36-38 gradi specialmente nelle regioni interne e nelle zone meno ventilate. Il contrasto tra situazioni meteorologiche nettamente diverse tra Nord e Sud fa capire quanto complessa sia la dinamica atmosferica in atto.

Effetti e rischi per l’Italia nel contesto attuale del cambiamento climatico

L’arrivo dell’ex uragano Erin nel Mediterraneo e il suo impatto sul meteo italiano sono parte di una serie di eventi meteorologici sempre più frequenti e imprevedibili negli ultimi anni. La crescita di perturbazioni atlantiche con origine nei cicloni tropicali, la comparsa di ondate di calore intense e irregolari, e i temporali improvvisi nelle zone alpine non sono più un’eccezione nei mesi estivi.

In questo contesto, l’Italia si trova spesso a fronteggiare cambiamenti rapidi che mettono a dura prova i sistemi di allerta e le infrastrutture. Le montagne, tradizionalmente zone più fresche, si caricano di nubi dense e rovesci intensi in poche ore, mentre le pianure e le coste del Sud registrano picchi termici estremi con rischi per la salute e la qualità dell’aria.

Le previsioni sulle condizioni attese fino alla fine di agosto indicano dunque una convivenza tra il clima estivo classico, caldo e soleggiato, e l’arrivo di fenomeni meteorologici forti legati a correnti atlantiche cariche di energia residua da sistemi tropicali come l’ex uragano Erin.

Il quadro atmosferico resta quindi molto dinamico. Arriveranno giornate di sole e caldo intenso, rapidamente seguite da fasi di maltempo nel Nord. Dovranno restare alta l’attenzione e gli aggiornamenti meteo, così da monitorare l’evoluzione che può portare ulteriori sorprese soprattutto in montagna e nelle zone più vulnerabili al maltempo improvviso.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Matteo Bernardi

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Matteo Bernardi

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