Le giornate di sole intenso e caldo africano stanno per lasciare spazio a un cambiamento del meteo, soprattutto sulle Alpi e nei territori vicini. Questo passaggio coinvolge un’area ampia, e porterà qualche goccia di instabilità, con Calo Delle Temperature e cieli più coperti. Vediamo nel dettaglio cosa succede nelle prossime ore tra pianura e montagne, ecco cosa aspettarsi.
Il promontorio anticiclonico africano resiste fino a oggi
Da alcuni giorni, un promontorio anticiclonico di origine nord-africana tiene banco sul nostro territorio, regalando giornate calde con cieli spesso sereni. L’aria calda e stabile impedisce la formazione di nubi di rilievo e mantiene una temperatura massima che supera in molti casi i 30 gradi. Gli esperti di Osmer segnalano per oggi un clima ancora tipico di questo tipo di anticiclone, con punte di 31-34 gradi in pianura e minime notturne lontane dai fastidi del freddo, comprese tra 17 e 21 gradi.
Non si segnalano perturbazioni o cambiamenti evidenti che possano rompere l’effetto dell’anticiclone, quindi gran parte del territorio si mantiene soleggiata e asciutta. In città e zone di campagna buona parte della giornata si svolgerà con sole, ottimo per chi vuole stare all’aria aperta, sempre considerando il caldo.
Da qualche ora gli esperti osservano l’arrivo di una saccatura, cioè una massa d’aria più fresca e umida, che si spinge verso nord dal territorio europeo. “Questo cambiamento interessa prima le Alpi, dove domani è previsto un aumento delle nubi e qualche possibile rovescio di pioggia o temporale.” L’instabilità atmosferica, mai troppo violenta, potrebbe causare occasionali scrosci e un abbassamento netto della temperatura rispetto a quella dei giorni scorsi.
Il primo impatto sulle montagne e cosa cambia
Il calo termico e la presenza di pioggia sulle Alpi segnano una frattura con il periodo caldo e stabile che ha contraddistinto l’inizio della settimana. Anche gli amanti delle escursioni dovranno tenere conto del meteo incerto domani, soprattutto in quota, puntando su abbigliamento più adatto a fronteggiare un clima più Fresco e possibile bagnato.
Dal lunedì la saccatura coinvolge pianura e costa: tempistiche e effetti
Il cambiamento si estende alla pianura e alla fascia costiera dalla giornata di lunedì, quando l’aria più fresca e instabile filtrerà anche in queste zone. Da un punto di vista climatico mondano, si attende una sensibile diminuzione delle temperature massime, con valori in linea con una pausa dall’ondata di caldo africano. Questo fa calare le temperature, lontano dai picchi oltre 30 gradi del weekend.
L’effetto più evidente si presenta con cielo più coperto o variabile in molte aree popolose e piene di servizi, come le città costiere e grandi pianure del centro-nord Italia. L’instabilità non porterà piogge continue o forti, ma probabilmente qualche temporale sparso si potrà vedere soprattutto sui rilievi vicini alla pianura o lungo la costa.
Il balzo verso condizioni meno torride è atteso da molti, in particolare per chi non tollera il caldo intenso e cerca un break prima di nuovi aumenti termici.
Cosa dicono le previsioni osmer per le prossime ore
Osmer ha prodotto aggiornamenti meteo abbastanza chiari, confermando le condizioni fino a domenica di tempo stabile con caldo ancora consistente, mentre da domani la situazione si farà più complessa sulle Alpi. Le temperature minime restano intorno ai valori tipici per stagione ma le massime sfiorano ancora i 34 gradi in pianura.
Le previsioni elaborano anche un prospetto piuttosto dettagliato del tempo di domenica e di lunedì, mettendo l’accento sull’aumento della nuvolosità e la possibilità di temporali, soprattutto sulle Alpi e nelle zone limitrofe. In pianura e sulla costa il Fresco arriverà un po’ più tardi, a partire da lunedì dunque, con un calo evidente delle temperature massime che torna su valori più normali e meno pesanti da sopportare.
L’attenzione resta sulle Alpi, crocevia di questo cambio d’aria che potrebbe aprire la strada a giornate più variabili e con sbuffi d’instabilità sparsi, mentre il resto del paese si prepara, tutto sommato, a una fase meno estrema per il clima.