Il maltempo continua a interessare il nord Italia con una nuova perturbazione che provoca piogge intense, temporali e grandinate. Per giovedì 3 luglio 2025 è stato emesso un bollettino di allerta meteo gialla, soprattutto nelle regioni settentrionali, dove le condizioni atmosferiche stanno cambiando dopo settimane di caldo intenso. Questa fase instabile porta disagi e possibili danni in diverse aree.
Allerta meteo gialla per temporali nel nord italia
Il dipartimento della protezione civile ha diramato un avviso che riguarda soprattutto le regioni del nord Italia colpite dal passaggio di un fronte perturbato. Dopo giorni segnati da temperature elevate e giornate soleggiate, la situazione si è deteriorata con l’arrivo di forti temporali accompagnati da grandinate capaci di provocare problemi alla viabilità e alle coltivazioni locali. Le zone più esposte sono quelle della Lombardia, dove l’allerta interessa numerose province dalla pianura orientale fino alle prealpi varesine e bergamasche.
Zone interessate in lombardia
In Lombardia l’allarme riguarda anche la Valchiavenna, la Valtellina nelle sue parti medie e basse, i laghi prealpini orientali e occidentali insieme alla Valcamonica. Il nodo idraulico di Milano resta sotto osservazione a causa del rischio che le forti piogge possano causare allagamenti nei quartieri cittadini più soggetti a ristagni d’acqua durante eventi meteorologici intensi.
Altre regioni coinvolte
Altre regioni coinvolte comprendono l’Abruzzo con particolare attenzione al bacino dell’Aterno, Marsica e bacino alto del Sangro; il Molise , infine anche le Marche sono state inserite nell’elenco delle aree interessate dall’allerta per temporali significativi.
Rischio idrogeologico: criticità concentrate in abruzzo
Oltre alla pioggia intensa e ai fenomeni violenti legati ai temporali si registra anche una situazione delicata sotto il profilo del rischio idrogeologico valido sempre per giovedì 3 luglio. Questo livello d’allarme indica possibili effetti negativi causati dal superamento delle soglie pluviometriche critiche lungo versanti montuosi o collinari oppure dalle piene dei corsi d’acqua minori.
Le zone più vulnerabili in abruzzo
L’Abruzzo risulta tra le zone più vulnerabili rispetto a questo tipo di pericolo: nella Marsica così come nel bacino dell’Aterno o nell’area alta del Sangro si attendono precipitazioni capaci di compromettere la stabilità dei terreni creando situazioni potenzialmente rischiose come smottamenti o frane localizzate.
Le autorità locali invitano pertanto tutti gli abitanti delle aree segnalate ad adottare precauzioni adeguate ed evitare spostamenti non necessari nelle ore interessate dai fenomeni intensificati dal fronte perturbato; monitorano costantemente i livelli dei fiumi minori nella speranza che non raggiungano valori critici tali da richiedere intervento urgente o evacuazioni preventive nei punti più fragili sul territorio regionale.