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Zanzare: il trucco per non farsi pungere (e gli errori da evitare a tutti i costi)

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Zanzare, perché pungono, cosa le attira e come difendersi davvero - unita.tv

Con il caldo tornano le zanzare: solo le femmine pungono per deporre uova. Colori, odori e alimentazione possono renderci più vulnerabili. Funzionano davvero spray e zanzariere?

Durante i mesi più freddi, le zanzare si ritirano in uno stato di quiescenza. Gli esemplari adulti trovano riparo in angoli umidi e riparati, come le cantine. Le larve, invece, sopravvivono nell’acqua stagnante, pronte a riprendere il ciclo vitale al primo rialzo termico. Lo spiega Gérard Duvallet, entomologo dell’Università di Montpellier, sottolineando che l’attività delle zanzare riprende già intorno ai 15 gradi e accelera con temperature superiori ai 20.

Solo le zanzare femmine pungono, poiché necessitano del sangue per sviluppare le uova. I maschi, al contrario, si nutrono di sostanze vegetali. Dopo ogni pasto di sangue, la femmina depone le uova, e ogni nuova generazione si sviluppa nell’acqua. Durante la puntura, viene iniettata saliva che contiene due componenti principali: uno facilita l’aspirazione del sangue, l’altro altera i tessuti per ritardare la percezione del dolore. Questo stratagemma permette alla zanzara di completare il pasto indisturbata.

Abitudini, colori e repellenti: come limitarne la presenza

Le strategie per difendersi sono numerose, ma la più efficace resta la prevenzione. Rimuovere regolarmente l’acqua stagnante da contenitori, sottovasi o secchi riduce in modo drastico la possibilità che le zanzare possano riprodursi.

Il colore degli abiti ha un impatto documentato: le zanzare sono attirate da nero, rosso, grigio e blu. Al contrario, il kaki, il verde e il giallo risultano meno visibili ai loro sensori. Il dato è stato confermato da Guillaume Lacour, esperto della società francese Altopictus.

Non tutte le zanzare seguono gli stessi ritmi: la zanzara tigre (Aedes albopictus) è attiva anche di giorno, mentre la zanzara comune preferisce le ore serali o notturne.Le zanzariere, spesso associate ai paesi tropicali, sono utili anche in Europa. Bloccare l’ingresso degli insetti è una misura concreta, anche se l’installazione richiede alcuni interventi tecnici.

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Zanzare, il trucco per non farsi pungere – unita.tv

I repellenti elettrici da presa agiscono contro le zanzare già presenti all’interno della casa. Secondo Lacour, sono efficaci principalmente contro le specie notturne. Tra i prodotti più indicati, il DEET è il principio attivo raccomandato anche dall’OMS. Va però usato con cautela: gli spray vanno applicati direttamente sulla pelle e non devono essere combinati con protezioni solari.

Alcuni rimedi, come l’olio essenziale di citronella, si sono rivelati inefficaci. Test di laboratorio condotti in Francia hanno mostrato che le zanzare sopravvivono tranquillamente anche in ambienti saturi di citronella.

Stesso discorso per braccialetti e orologi a ultrasuoni: non diffondono sostanze attive e in alcuni casi, per via dei colori brillanti, possono addirittura attirare gli insetti.

In compenso, strumenti semplici come la racchetta elettrica o il ventilatore danno buoni risultati. Il flusso d’aria interferisce con il volo degli insetti, rendendo difficile l’atterraggio.

Perché pungono sempre me? Cosa le attira e come alleviare il prurito

Le zanzare scelgono le loro prede con criteri precisi. A distanza, sono attratte soprattutto dalla CO₂ emessa con la respirazione. Possono captare l’anidride carbonica fino a 50 metri di distanza grazie a specifici recettori.

Più ci si avvicina, più entra in gioco l’odore corporeo. Alcune persone risultano più attraenti per via del sudore, della temperatura cutanea, o della composizione del sebo. Anche i cosmetici, in particolare quelli contenenti acido lattico, possono influenzare la probabilità di essere punti.

Chi appartiene al gruppo sanguigno 0 viene punto con maggiore frequenza rispetto agli altri. È una delle poche costanti emerse da più studi internazionali.

Altri fattori rilevanti sono l’alimentazione e l’assunzione di alcol. La birra, ad esempio, modifica l’odore del sudore rendendoci più “appetibili”. Alimenti ricchi di vitamine B1, B6 e C, come l’aglio, invece, possono avere l’effetto opposto.

Anche la microflora batterica sulla pelle influisce: alcune zone del corpo, come piedi e caviglie, attraggono maggiormente le zanzare per via dell’alta concentrazione di batteri.

Una volta punti, il consiglio più efficace è l’applicazione di un gel astringente a base di cloruro di alluminio. Lo raccomanda il Professor Marcello Monti, dermatologo dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Ha proprietà antinfiammatorie e antiprurito, riduce il rischio di infezione e può essere usato anche sui bambini.

Sconsigliati invece rimedi come ammoniaca, aceto, limone, ghiaccio o cipolla. Possono peggiorare la situazione o provocare reazioni indesiderate. Le pomate cortisoniche o antistaminiche sono poco efficaci, specie in fase iniziale, e presentano rischi di fotosensibilizzazione.

Le zanzare, per quanto fastidiose, svolgono un ruolo nell’ecosistema. Sono una risorsa per pesci, rane e uccelli. Alcune piante ricevono il polline proprio da questi insetti alati.