Vincenzo Schettini, noto per il suo approccio educativo e la sua presenza sui social, ha recentemente condiviso un video in cui parla della sua esperienza personale riguardo l’orientamento sessuale. Con milioni di visualizzazioni, il suo messaggio si rivolge a giovani e adulti, affrontando il tema dell’accettazione di sé e della libertà di essere. Schettini, professore e educatore, sottolinea l’importanza di insegnare ai ragazzi il diritto a essere se stessi, senza timori di sentirsi sbagliati.
La scelta di condividere la propria storia
Nel video, Schettini chiarisce che non si tratta di un vero e proprio coming out, ma di una riflessione sulla sua omosessualità e sull’importanza di vivere la propria identità. “Il mio coming out risale a tantissimi anni fa”, afferma, ma oggi sente la necessità di affrontare nuovamente il tema. “Nel 2025, affermare la propria identità può essere ancora difficile, specialmente quando non rientra nei canoni della maggioranza”, spiega. Il suo obiettivo è quello di incoraggiare i giovani a non avere paura di essere chi sono, evidenziando che il percorso verso l’accettazione può essere doloroso, ma fondamentale.
Schettini si rivolge direttamente a chi lo ascolta, invitando a lasciare libertà ai propri figli di sentirsi bene nella propria pelle. La sua esperienza personale lo ha portato a comprendere quanto sia importante affrontare il tema della normalità, un concetto che per lui è complesso e soggettivo. “Normalità dipende dall’ambiente in cui si cresce”, afferma, sottolineando che non esistono categorie rigide da seguire.
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Il coming out con i genitori e il cambiamento nel tempo
Ripercorrendo la sua storia, Schettini racconta il momento in cui ha deciso di fare coming out con i suoi genitori nel 1996, quando aveva solo 19 anni. Si era innamorato di un ragazzo californiano, ma la rivelazione non fu facile. “Per mamma e papà fu un brutto colpo”, ricorda, e per anni il tema rimase un tabù in famiglia. Nonostante ciò, Schettini continuò a dedicarsi agli studi musicali, mantenendo un rapporto di orgoglio con i genitori, ma evitando di affrontare la questione della sua omosessualità.
Le cose cambiarono nel 2015, durante il matrimonio di suo fratello. In quell’occasione, il fratello rivelò a loro la presenza del compagno di Vincenzo, Francesco. La reazione del padre fu sorprendentemente aperta: “Ovviamente, qual è il problema?”. Questo momento segnò un punto di svolta nella dinamica familiare, portando a una maggiore accettazione e unione.
L’importanza di essere se stessi e il messaggio ai giovani
Schettini, pur non avendo mai subito bullismo per la sua omosessualità, racconta di come abbia nascosto la sua identità per molto tempo. Ha tentato relazioni eterosessuali prima di accettare completamente se stesso. Con il passare del tempo, ha sentito la necessità di condividere la sua storia con gli amici, un passo fondamentale nel suo percorso di accettazione.
Oggi, Schettini si sente grato per il supporto ricevuto e per i messaggi di apprezzamento da parte di genitori e ragazzi che si riconoscono nel suo discorso. Il suo invito è chiaro: “Siate voi stessi, senza paure, e amatevi”. La sua esperienza è un esempio di come la condivisione e l’apertura possano contribuire a creare un ambiente più accogliente e comprensivo per tutti.