Un trucco di una mamma per insegnare ai bambini a piegare i vestiti divide il web

Un video di @thegoddardfam su Instagram mostra un metodo creativo per insegnare a una bambina a piegare i vestiti, scatenando un dibattito sull’insegnamento delle faccende domestiche ai bambini nel 2025.
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Un trucco di una mamma per insegnare ai bambini a piegare i vestiti divide il web - unita.tv

Un video condiviso su Instagram da una mamma ha suscitato un acceso dibattito online riguardo all’insegnamento delle faccende domestiche ai bambini. Mentre alcuni utenti lodano l’iniziativa come un modo per promuovere l’autonomia e il divertimento, altri la criticano, accusandola di avvicinarsi al concetto di lavoro minorile. La questione ha attirato l’attenzione di esperti, che offrono una prospettiva più sfumata su questo tema.

Il trucco della mamma per piegare i vestiti

La mamma, nota su Instagram con il nickname @thegoddardfam, ha condiviso un video in cui mostra un metodo creativo per insegnare alla sua bambina a piegare i vestiti. Utilizzando cartoncini colorati, forbici e scotch, ha creato un sistema visivo che aiuta la piccola a capire come piegare correttamente le magliette. Ogni cartoncino presenta un numero colorato, che indica quale parte piegare, rendendo l’attività più interattiva e coinvolgente.

Nel video, la bambina, che appare molto giovane e ancora in fase di sviluppo del linguaggio, si diverte a partecipare. Tuttavia, questo aspetto ha sollevato preoccupazioni tra alcuni utenti, che hanno interpretato l’insegnamento delle faccende domestiche come una forma di sfruttamento. Le opinioni si sono divise, con alcuni che vedono il gesto come un’opportunità per insegnare responsabilità e autonomia, mentre altri lo considerano inappropriato per l’età della bambina.

Le opinioni degli esperti

Il dibattito ha spinto alcuni esperti a intervenire. Il dottor Daniel Huy, psicologo clinico, ha chiarito che il concetto di sfruttamento minorile implica che i bambini lavorino per il profitto di un adulto, senza ricevere alcun beneficio. In questo caso, ha sottolineato, la bambina sta acquisendo competenze utili e beneficiando dell’interazione positiva con i genitori. Huy ha elogiato l’approccio della mamma, affermando che il dispositivo creato è adatto all’età della bambina e rende l’attività di piegare i vestiti divertente e accessibile.

Secondo l’esperto, è fondamentale che i bambini non solo apprendano nuove abilità, ma che si sentano anche apprezzati per il loro contributo. L’attività di piegare i vestiti, se svolta in modo ludico, può aiutare a sviluppare abilità motorie e favorire un senso di responsabilità. Huy ha evidenziato che i bambini di questa età tendono a divertirsi con attività come impilare e riporre oggetti, rendendo l’insegnamento delle faccende domestiche un’opportunità di apprendimento.

L’età giusta per coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche

La questione di quando e come coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche è complessa e varia in base all’età e allo sviluppo. Secondo la psichiatra Zishan Khan, le attività domestiche possono essere adattate in base all’età del bambino, sempre con l’obiettivo di promuovere l’indipendenza e il divertimento.

Per i bambini tra 1,5 e 2 anni, attività semplici come mettere via i giocattoli o asciugare piccole macchie possono essere appropriate. Tra i 3 e i 5 anni, i bambini possono iniziare a partecipare a compiti come apparecchiare la tavola o annaffiare le piante. Dall’età di 6 a 9 anni, possono essere coinvolti in attività più complesse come spazzare o portare fuori la spazzatura.

A partire dai 10 anni, i ragazzi possono gestire compiti come prepararsi uno spuntino o lavare i piatti. Infine, tra i 13 e i 16 anni, sono in grado di svolgere molte attività in autonomia, inclusa la gestione del bucato e la preparazione dei pasti. Gli adolescenti più grandi, tra i 17 e i 18 anni, possono anche occuparsi della manutenzione dell’auto di famiglia e delle commissioni per i genitori.

In sintesi, coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche può essere un modo efficace per insegnare loro responsabilità e abilità pratiche, a patto che le attività siano adeguate alla loro età e presentate in modo divertente e coinvolgente.