Home Olio di argan, ecco come riconoscere quello vero ed evitare prodotti falsi che danneggiano pelle e capelli 4o

Olio di argan, ecco come riconoscere quello vero ed evitare prodotti falsi che danneggiano pelle e capelli 4o

Olio d'Argan

Olio d'Argan - unita.tv

L’olio di argan puro ha un costo elevato, un colore dorato e un odore caratteristico. Ecco come distinguere quello autentico da quello falso per proteggere pelle e capelli.

L’olio di argan, noto come “oro liquido”, è diventato negli ultimi anni uno dei cosmetici più apprezzati per la cura della pelle e dei capelli, grazie alla presenza di acidi grassi essenziali e vitamina E. Ricavato dai frutti dell’Argania spinosa, pianta originaria del Marocco sudoccidentale, l’olio viene ottenuto tramite spremitura a freddo dei semi, in un processo lungo e costoso che ne giustifica il prezzo finale. Proprio l’elevato valore di mercato ha reso questo prodotto oggetto di numerose contraffazioni. Sempre più spesso, sugli scaffali compaiono flaconi venduti a pochi euro, ma contenenti miscele diluite, oli raffinati o sostanze che nulla hanno a che fare con l’argan. Riconoscere l’autenticità del prodotto è quindi fondamentale per evitare rischi per la salute e per non compromettere l’efficacia del trattamento cosmetico.

Benefici reali solo se l’olio è puro

L’olio di argan, se autentico, svolge numerose funzioni rigenerative, idratanti e lenitive. Sulla pelle, migliora la compattezza e può alleviare arrossamenti o desquamazioni, soprattutto in presenza di condizioni come dermatite o eczema. Sui capelli, agisce come anti-crespo, aumenta la lucentezza e contribuisce a riparare le doppie punte. Ma tutti questi effetti si manifestano solo in presenza di un olio puro al 100%. I prodotti diluiti o raffinati, spesso presenti nelle grandi distribuzioni, perdono la maggior parte delle proprietà benefiche. In alcuni casi contengono anche profumazioni artificiali, paraffine o oli minerali, che possono risultare irritanti o comedogenici.

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Olio d’Argan – unita.tv

Uno dei fattori più importanti da osservare è l’odore. L’olio di argan naturale ha una profumazione intensa e leggermente nocciolata. Se invece non ha alcun odore o ne presenta uno troppo dolce, potrebbe essere stato raffinato chimicamente. Anche la consistenza può aiutare a valutare l’autenticità: l’olio puro è denso, ma non eccessivamente viscoso. Al tatto si assorbe bene senza lasciare residui oleosi a lungo.

Il colore è un altro elemento rivelatore: dovrebbe essere dorato, né troppo chiaro né tendente al marrone scuro. Se appare pallido o trasparente, con molta probabilità è stato tagliato con altri oli più economici. Anche il tipo di confezione è un indizio: l’olio autentico viene conservato in flaconi di vetro scuro, spesso blu o ambrato, per proteggerlo dalla luce. Le bottiglie in plastica o trasparenti segnalano un prodotto commerciale che ha probabilmente perso parte delle sue qualità.

Come difendersi dalle contraffazioni

Nel mercato europeo, dove la richiesta è cresciuta rapidamente, molte aziende hanno iniziato a vendere versioni economiche dell’olio di argan, sfruttandone la fama. Non a caso, per ottenere un litro di olio servono circa 30 chili di frutti, che devono essere lavorati manualmente. Questo giustifica un prezzo medio al dettaglio superiore ai 30-40 euro per un flacone da 100 ml. Prezzi troppo bassi sono un segnale evidente di adulterazione. Diffidare dalle offerte online e da flaconi venduti a meno di 10 euro è un primo passo per tutelarsi.

Altro aspetto da considerare è l’etichetta. Un olio di qualità deve riportare chiaramente la dicitura “Argania spinosa kernel oil” come unico ingrediente. La presenza di altri componenti, come profumi o conservanti, ne indica la natura cosmetica, ma non pura. Se lo scopo è curativo o rigenerativo, occorre sempre preferire l’olio 100% puro.

Chi acquista online dovrebbe controllare la reputazione del venditore, leggere attentamente le recensioni e verificare che siano presenti certificazioni biologiche o indicazioni sull’origine geografica. I migliori produttori indicano in etichetta anche la data di spremitura e quella di scadenza, offrendo un’informazione trasparente che garantisce freschezza e tracciabilità.

Infine, vale la pena fare attenzione anche alla sensazione sulla pelle: se l’olio pizzica, brucia o provoca rossori, è molto probabile che sia stato trattato chimicamente. Un prodotto autentico, invece, ha un effetto calmante e piacevole. Chi desidera sfruttare appieno le potenzialità dell’olio di argan deve quindi imparare a riconoscere i dettagli, senza lasciarsi guidare solo dal prezzo o dalla confezione.