Il chubby filter di TikTok: un trend preoccupante che alimenta la grassofobia

Il chubby filter di CapCut, reso popolare da Demi Jane su TikTok, solleva interrogativi sulla salute mentale e l’immagine corporea, evidenziando la pressione sociale verso ideali estetici distorti.
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Il chubby filter di TikTok: un trend preoccupante che alimenta la grassofobia - unita.tv

Il fenomeno del chubby filter, un effetto creato dall’intelligenza artificiale e disponibile su CapCut per TikTok, sta sollevando preoccupazioni riguardo alla salute mentale e all’immagine corporea. Questo filtro consente di apparire in sovrappeso in un istante, dimostrando che il dibattito sulla bellezza e l’accettazione del corpo è ancora lontano dalla risoluzione. La crescente popolarità di questo trend mette in luce la persistenza del mito della magrezza come ideale di bellezza.

L’origine del chubby filter e la sua viralità

Il chubby filter ha guadagnato notorietà grazie a un video di Demi Jane, una star di OnlyFans, che ha mostrato il suo aspetto mentre il filtro la faceva apparire in sovrappeso. Il video, in cui Demi indossa un abito floreale, è accompagnato dalla frase provocatoria: «se questo non mi costringe ad andare in palestra non so cosa lo farà». Con circa 13 milioni di visualizzazioni, il video ha attirato l’attenzione su questo strumento controverso, che sembra incoraggiare una visione distorta del corpo e della salute.

Il successo virale del chubby filter ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei creatori di contenuti e delle piattaforme social nel promuovere messaggi positivi riguardo all’immagine corporea. La popolarità di questo trend evidenzia come, nonostante i progressi nel movimento body positive, ci sia ancora una forte pressione sociale per conformarsi a determinati standard estetici.

Impatti sulla salute mentale e sull’immagine corporea

Un aspetto allarmante del chubby filter è il suo potenziale impatto negativo sulla salute mentale degli utenti. Uno studio condotto nel 2024 dalla Charles Sturt University in Australia ha esaminato donne di età compresa tra 18 e 28 anni, rivelando che l’esposizione a contenuti pro-anoressia su TikTok ha avuto effetti immediati e dannosi sull’immagine corporea, anche dopo soli dieci minuti di visione. Questi risultati suggeriscono che la piattaforma, nonostante le sue linee guida contro la promozione di disturbi alimentari, non riesce a proteggere adeguatamente gli utenti da contenuti dannosi.

La diffusione di filtri come il chubby filter contribuisce a perpetuare l’idea che solo le persone magre e in forma siano considerate sane. Questo approccio non solo è fuorviante, ma può anche avere conseguenze devastanti per chi lotta con problemi di autostima e immagine corporea. La pressione sociale per apparire in un certo modo può portare a comportamenti alimentari malsani e a disturbi psicologici.

La responsabilità delle piattaforme social

TikTok, pur avendo linee guida che vietano la promozione di comportamenti pericolosi legati alla perdita di peso, sembra lasciare spazio a contenuti ambigui come il chubby filter. Questo fenomeno mette in evidenza la necessità di una maggiore vigilanza da parte delle piattaforme social nel monitorare e regolare i contenuti che possono influenzare negativamente la salute mentale degli utenti.

La presenza di filtri come il chubby filter, che non sembrano violare le attuali politiche di TikTok, solleva interrogativi sulla definizione di contenuti inappropriati e sulla responsabilità delle aziende nel proteggere i loro utenti. È fondamentale che le piattaforme adottino misure più rigorose per garantire un ambiente online sicuro e positivo, in grado di supportare una visione sana dell’immagine corporea.

Il chubby filter rappresenta un trend preoccupante che richiede attenzione e azione. La lotta contro la grassofobia e la promozione di un’immagine corporea positiva devono diventare priorità per tutti, inclusi i creatori di contenuti e le piattaforme social.