Home Lifestyle Il Big Crunch e il possibile collasso dell’universo: cosa dicono gli ultimi studi
Lifestyle

Il Big Crunch e il possibile collasso dell’universo: cosa dicono gli ultimi studi

Condividi
Big Crunch: ipotesi di un futuro collasso dell’universo secondo le ultime ricerche. - Unita.tv
Condividi

L’universo, dopo miliardi di anni di espansione, potrebbe affrontare una svolta che nessuno si aspetta. Nuove ricerche indicano che il cosmo potrebbe non andare incontro soltanto a un’espansione infinita, bensì a un contrarsi progressivo fino a un collasso totale. Questa ipotesi, denominata Big Crunch, prevede una fine drastica e totale, capace di cancellare ogni forma di materia e spazio così come lo conosciamo. Analizziamo le basi di questa teoria e le implicazioni scientifiche che l’accompagnano.

Il Big Crunch: una teoria sul destino finale del cosmo

Il Big Crunch rappresenta l’ipotesi opposta al Big Bang, che ha dato origine all’universo circa 13,8 miliardi di anni fa. Secondo questa visione, dopo un lungo periodo di espansione, la forza che tiene in movimento le galassie meriterebbe un’inversione di rotta. Lo spazio stesso comincerebbe a retrarsi, richiamando verso di sé le strutture cosmiche.

In questa fase finale, le galassie rallenterebbero la loro fuga reciproca, per poi iniziare una progressiva e inevitabile avvicinamento. Il processo di compressione del cosmo porterebbe a un aumento verticale delle temperature, distruggendo stelle e pianeti in un ambiente trasformato in un’inferno di materia ultra-densa. I buchi neri, ultimi baluardi sopravvissuti, attrarrebbero tutto ciò che rimane finché anche essi non si estinguono nel collasso finale, generando una singolarità simile a quella iniziale.

Questa ipotesi assume un peso particolare se si considera che il Big Crunch comporterebbe la fine non solo dello spazio ma anche del tempo, riavvolgendo il ciclo cosmico a un punto di densità infinita.

Come l’energia oscura influenza il futuro dell’universo

L’energia oscura rappresenta un elemento chiave nel destino del nostro cosmo. Questa forza sconosciuta agisce come una spinta che accelera l’espansione dell’universo. Finora era stata considerata costante, ma gli ultimi studi propongono un suo possibile declino.

Se la quantità di energia oscura diminuisse, ciò potrebbe permettere a una forza opposta di dominare il cosmo: una sorta di costante cosmologica negativa capace di fermare l’espansione e innescare la contrazione dello spazio. Questa inversione segnerebbe l’inizio del Big Crunch.

Le rilevazioni più recenti svolte dai ricercatori della Cornell University suggeriscono che questa trasformazione potrebbe effettivamente verificarsi, dando un volto nuovo alla storia futura dell’universo e destabilizzando concezioni più consolidate sul suo sviluppo senza fine.

Tempistiche del Big Crunch: quando potrebbe iniziare il collasso

Secondo gli scienziati Henry Tye, Hoang Nhan Luu ed Ethan Yu-Cheng, l’inizio del Big Crunch potrebbe verificarsi tra circa 11 miliardi di anni. Dopo l’avvio della fase di contrazione, l’universo si comprimerebbe per circa 8,5 miliardi di anni, arrivando a una fine totale dopo circa 19,5 miliardi di anni rispetto ad oggi.

Per capire dove siamo collocati in questo ciclo, occorre ricordare che l’universo ha attualmente 13,8 miliardi di anni. Siamo quindi prossimi alla metà della sua esistenza secondo questo modello.

L’avvio del processo sarà probabilmente così lento e graduale da sfuggire a qualsiasi osservatore. Le galassie sembreranno ancora allontanarsi per un tempo molto lungo, finché solo nei tempi successivi la tendenza si invertirà e inizierà un lento ma inesorabile avvicinamento.

Segnali e condizioni all’inizio del collasso cosmico

L’inversione di tendenza nel movimento delle galassie sarà il primo indicatore osservabile che il Big Crunch sta cominciando. Inizialmente, questi cambiamenti saranno impercettibili per qualsiasi forma di vita o tecnologia, vista la scala temporale vastissima.

Con il passare degli eoni, la temperatura media dell’universo comincerà a crescere, raggiungendo valori dalle proporzioni estremamente elevate. Alla fine, l’universo si trasformerà in un gigantesco brodo primordiale composto da particelle fondamentali.

Le condizioni si avvicineranno a quelle della temperatura di Planck: oltre questa soglia la fisica come la conosciamo cesserebbe di applicarsi, segnando un livello di energia mai registrato prima.

Questa trasformazione cambierà profondamente la struttura e le proprietà dello spazio, alterando in maniera radicale la natura stessa della realtà in cui esistiamo.

L’impatto sul sistema solare e sulle prospettive di sopravvivenza umana

Il Big Crunch appare un evento molto lontano, ma la nostra stella, il Sole, ha già un destino segnato e prossimo rispetto a questa scala temporale cosmica. Entro circa 5 miliardi di anni, il Sole terminerà il suo ciclo vitale principale ed entrerà nella fase di gigante rossa.

Durante questa fase, espandendosi, potrebbe inghiottire Mercurio, Venere e probabilmente anche la Terra. Successivamente si raffredderà fino a diventare una nana bianca, una condizione molto diversa da quella attuale.

L’umanità, se ancora esisterà, dovrà spostarsi in altre zone del sistema solare o magari oltre, per evitare gli effetti della fase finale del Sole. Le strategie di migrazione in nuovi mondi saranno necessarie molto prima che il Big Crunch inizi.

Altre teorie sulla fine dell’universo a confronto

Non esiste un consenso unico sulla fine finale del cosmo. Tra le possibilità più discusse c’è la morte termica, conosciuta come Big Freeze, quando l’espansione continua fino a rendere l’universo freddo e oscuro.

Un’altra ipotesi è il Big Rip, un evento in cui l’energia oscura si rafforzerebbe al punto da strappare ogni struttura fino ai legami atomici.

La teoria del Big Crunch invece torna in auge grazie a nuove osservazioni sull’energia oscura e alle mappe aggiornate della struttura dell’universo. Questi dati suggeriscono che un’inversione dell’espansione cosmica potrebbe essere reale.

Nonostante le prospettive dilatate su miliardi di anni, questo scenario fotografa un futuro che coinvolge l’intera realtà cosmica, ponendo interrogativi sulle condizioni e le fasi che precederanno un evento di questa portata.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.