Home I cani ci salvano la vita: 10 benefici scientifici che (quasi) nessuno conosce davvero

I cani ci salvano la vita: 10 benefici scientifici che (quasi) nessuno conosce davvero

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I cani migliorano davvero la nostra salute - unita.tv

Dall’ipertensione al diabete, fino all’autismo e all’epilessia: ecco come la presenza dei cani incide positivamente sul nostro benessere psicofisico, secondo diversi studi scientifici.

Il legame tra uomo e cane non è solo affettivo. Dietro a ogni scodinzolio, a ogni passeggiata sotto casa, si nasconde qualcosa di molto più profondo e concreto. La presenza di un cane accanto a noi può avere effetti diretti sulla salute fisica e mentale, come dimostrano ricerche condotte in università e centri clinici internazionali. Non si tratta solo di compagnia: i cani possono fiutare malattie, prevenire crisi mediche, favorire l’inclusione sociale e ridurre i rischi cardiovascolari. La scienza lo dice da tempo, ma sono in pochi a saperlo davvero.

L’olfatto che riconosce il Parkinson, il diabete e l’epilessia

Nel mondo della ricerca, è noto da anni che l’olfatto dei cani è in grado di captare modifiche chimiche nel corpo umano. In uno studio recente, Lisa Holt e Samuel Johnston, due ricercatori americani, hanno addestrato 23 cani per riconoscere il morbo di Parkinson. Il risultato: questi animali hanno identificato con quasi il 90% di accuratezza magliette o tamponi cutanei appartenenti a pazienti affetti dalla malattia. Rilevavano le alterazioni del sebo cutaneo, legate ai primi stadi della patologia.

Non è un caso isolato. Alcuni cani vengono addestrati per diventare “da allerta” per i diabetici. Sono in grado di avvertire una crisi ipoglicemica o iperglicemica semplicemente annusando il respiro o la pelle della persona che accompagnano. In molti casi riescono ad anticipare la crisi, consentendo un intervento tempestivo.
Lo stesso vale per l’epilessia: i cani che affiancano pazienti epilettici imparano a riconoscere segnali corporei precoci, come micro-movimenti o variazioni nell’odore, e sono in grado di attivare un allarme o di assumere una posizione di protezione.

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I cani migliorano davvero la nostra salute – unita.tv
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I cani migliorano davvero la nostra salute – unita.tv

Ma c’è anche un altro aspetto, spesso sottovalutato: i cani percepiscono lo stress umano. Lo “annusano”, letteralmente. Quando i livelli di cortisolo aumentano, i nostri cani ne subiscono gli effetti, a volte mostrandosi più nervosi o guardinghi. Una conferma che il legame non è solo emotivo, ma anche biologico.

Dal cuore alla mente: pressione, obesità, autismo e disabilità

Uno degli studi più noti arriva dalla State University di New York a Buffalo, dove è stato condotto un esperimento su 48 pazienti ipertesi, tutti in cura con lo stesso farmaco. Metà del gruppo ha adottato un cane. Dopo alcune settimane, i soggetti con l’animale rispondevano meglio agli stimoli stressanti, con un aumento meno marcato della pressione e del battito cardiaco. Anche la American Heart Association, già nel 2013, aveva segnalato come la convivenza con un cane sia associata a una riduzione del rischio cardiovascolare.

Altri benefici riguardano la prevenzione dell’obesità. Chi possiede un cane tende a muoversi di più. In uno studio condotto nel Regno Unito, su un campione di 700 adulti, si è scoperto che i proprietari di cani camminavano in media per 300 minuti alla settimana, contro i 100 minuti di chi non ne aveva. Il movimento regolare, si sa, è uno dei pilastri della prevenzione.

Poi c’è il capitolo legato all’autismo. Una ricerca italiana coordinata da Federica Pirrone all’Università di Milano ha osservato che i bambini autistici coinvolti in sessioni di lettura accanto a un cane partecipavano più volentieri e mostravano maggior motivazione anche a casa. L’animale diventa un mediatore silenzioso, capace di creare un contesto più sicuro e stimolante.

Infine, i cani sono un supporto essenziale per persone con disabilità fisiche o cognitive. Dai cani guida per ciechi a quelli addestrati per persone con afasia, che possono praticare la comunicazione con un compagno paziente e ricettivo. Secondo Maggie O’Haire, esperta in interazioni uomo-animale, i cani riescono ad aumentare l’autonomia e la fiducia di chi vive con disabilità.

Nel quotidiano ci sembrano compagni, amici, parte della famiglia. Ma è nei dettagli, nei segnali che sanno cogliere prima di noi, che si rivela quanto i cani possano essere un vero presidio di salute. E spesso, la loro cura più efficace, resta la più semplice: esserci.