Giulia Bernardi e il progetto Umani: un viaggio alla riscoperta della nostra umanità

Giulia Bernardi, influencer milanese, lancia il progetto “Umani” su YouTube e Spotify per esplorare le connessioni umane oltre le differenze culturali, affrontando temi di alienazione e pressione sociale.
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Giulia Bernardi e il progetto Umani: un viaggio alla riscoperta della nostra umanità - unita.tv

Giulia Bernardi, giovane influencer e studentessa, ha dato vita a “Umani“, un progetto disponibile su YouTube e Spotify, con l’intento di esplorare le similitudini che uniscono gli esseri umani al di là delle differenze culturali e geografiche. Attraverso il suo lavoro, Giulia si interroga sull’alienazione e sulla pressione sociale che molti avvertono nella vita quotidiana, cercando di comprendere come le esperienze condivise possano avvicinare le persone.

La genesi del progetto Umani

Il progetto “Umani” è nato da una riflessione profonda di Giulia Bernardi, che ha iniziato a percepire la sua vita a Milano come limitante. La frenesia della città, caratterizzata da un clima di competizione e indifferenza, l’ha spinta a guardare oltre i confini della sua realtà. “Negli ultimi anni, ho capito che esiste un mondo molto più vasto di Milano, dove le persone vivono esperienze diverse”, ha dichiarato Giulia. Questa consapevolezza l’ha portata a cercare nuovi punti di vista e a esplorare culture lontane, come quelle della Norvegia, dell’India, della Thailandia, della Cina e della Turchia.

La giovane influencer ha sentito la necessità di affrontare temi come la fretta e lo stress che caratterizzano la vita moderna. “La pressione di dover sempre realizzare qualcosa è opprimente”, ha aggiunto. Giulia ha evidenziato come l’indifferenza verso gli altri e verso l’ambiente fosse un aspetto che la colpiva profondamente. “Ho iniziato a chiedermi cosa ci renda veramente umani, e ho capito che la risposta non può essere univoca”, ha affermato.

La ricerca di connessioni umane

Per Giulia, ciò che la fa sentire umana è il calore e l’energia che si sprigiona dalle interazioni con gli altri. “Le connessioni che creiamo, al di là delle differenze culturali, sono sempre le stesse”, ha spiegato. La giovane ha sottolineato come spesso si tenda a pensare che le persone lontane siano completamente diverse, ma in realtà, “siamo tutti uguali perché, in fondo, siamo tutti umani”.

Questa consapevolezza ha portato Giulia a esplorare realtà che inizialmente aveva pregiudizi. Un esempio significativo è la Cina, un paese di cui si parla frequentemente ma che spesso viene frainteso. “Ho trovato persone gentili e disponibili, contrariamente a quanto si dice”, ha raccontato. Questo approccio aperto le ha permesso di superare i suoi pregiudizi e di avvicinarsi agli altri con una mente aperta.

Crescita personale e professionale

Giulia Bernardi ha condiviso anche il suo percorso di crescita personale. Da bambina, non aveva idee chiare su cosa volesse diventare. “Non avevo un’aspirazione specifica, e questo mi ha turbata per un po’”, ha confessato. Con il tempo, ha capito l’importanza di sviluppare le proprie qualità e di dedicarsi allo studio e alla lettura. “Iscrivermi a Giurisprudenza è stata una svolta per me, mi ha aiutato a ritrovare il mio baricentro”, ha spiegato.

Tuttavia, Giulia ha anche evidenziato le difficoltà che affronta nel vivere in un contesto dove le apparenze sembrano prevalere sulla sostanza. “A Milano, sembra che tutti siano spinti a mostrare una facciata, a essere sempre presenti, e questo mi ha fatto sentire a disagio”, ha dichiarato. La sua esperienza la porta a riflettere su come la società contemporanea possa influenzare il benessere individuale e le relazioni interpersonali.

Il progetto “Umani” rappresenta quindi non solo un viaggio alla scoperta delle culture, ma anche un percorso di introspezione e crescita personale per Giulia Bernardi, che continua a interrogarsi su cosa significhi essere umani in un mondo sempre più complesso.