Altroconsumo svela il test shock: una crema tra le più care è la peggiore per la protezione solare
Con l’arrivo dell’estate, cresce il bisogno di proteggere la pelle dal sole. Le creme solari sono indispensabili, ma non tutte offrono la sicurezza promessa. Una nuova analisi di Altroconsumo ha messo a confronto 36 prodotti: tra questi, ce n’è uno costoso che ha deluso su tutti i fronti.
Protezione solare: le regole per applicarla correttamente
Prima di entrare nel merito della classifica stilata da Altroconsumo, è utile ricordare che anche la miglior crema solare diventa inutile se usata male. La prima applicazione va fatta prima dell’esposizione, a pelle asciutta e pulita. È importante aspettare che venga assorbita completamente per creare una barriera protettiva efficace.
La crema va riapplicata ogni due ore, e sempre dopo ogni bagno, anche se è indicata come resistente all’acqua. Questo perché la resistenza all’acqua non è infinita: protegge solo per un periodo limitato. E, soprattutto, nessuna crema rende sicura un’esposizione eccessiva al sole, specialmente nelle ore centrali del giorno. Queste regole di buon senso restano valide per ogni tipo di pelle, anche per chi si abbronza facilmente.
Il test Altroconsumo: una crema costosa risulta la peggiore
Il test condotto da Altroconsumo ha analizzato 36 creme solari SPF 30, 50 e 50+, tenendo conto di parametri fondamentali come l’efficacia contro i raggi UVA e UVB, la composizione chimica e l’impatto ambientale. La sorpresa? Il prezzo alto non garantisce qualità. Alcuni prodotti da supermercato si sono dimostrati più sicuri ed efficaci rispetto a quelli venduti in farmacia o in profumeria.

L’associazione ha valutato anche la presenza di microplastiche, fragranze potenzialmente allergeniche e interferenti endocrini, come l’octocrylene. Un elemento sempre più importante è anche l’imballaggio, sia per il suo impatto sull’ambiente che per la praticità d’uso. Un panel di consumatori ha provato le creme, giudicandole in base alla facilità di applicazione, alla consistenza e al comfort sulla pelle.
Tra i risultati emersi, una crema molto costosa è risultata la peggiore, bocciata per protezione insufficiente e composizione discutibile. Un richiamo importante a non lasciarsi guidare solo dal prezzo o dal marchio, ma scegliere con consapevolezza. Il test dimostra che ottime alternative economiche esistono, e sono facilmente reperibili anche nella grande distribuzione.