Bonus nido 2025: tutte le informazioni su requisiti, importi e modalità di richiesta

Il Bonus nido 2025, attivo dal 20 marzo, offre un contributo fino a 3.600 euro per le famiglie con bambini sotto i tre anni che frequentano asili nido pubblici o privati accreditati.
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Bonus nido 2025: tutte le informazioni su requisiti, importi e modalità di richiesta - unita.tv

Il Bonus nido 2025 rappresenta un’importante misura di sostegno economico per le famiglie italiane, finalizzata a coprire le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati accreditati. A partire dal 20 marzo 2025, l’INPS ha reso disponibili tutte le informazioni necessarie per accedere a questo contributo, che può essere richiesto fino al 31 dicembre 2025. In questo articolo, esploreremo i dettagli riguardanti i requisiti, gli importi e le modalità di presentazione della domanda.

Cos’è il bonus nido 2025

Il Bonus nido 2025 è un contributo economico fornito dall’INPS per supportare le famiglie nel pagamento delle rette per la frequenza di asili nido, sia pubblici che privati, che siano autorizzati. Questa misura non si limita solo ai servizi di asilo nido, ma offre anche un sostegno per l’assistenza domiciliare a bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche. Il contributo viene erogato direttamente dall’INPS, previa richiesta da parte del genitore o dell’affidatario che sostiene il costo della retta.

A chi è rivolto il bonus nido

Il bonus è destinato alle famiglie con figli che soddisfano specifici criteri. In particolare, possono richiederlo le famiglie con bambini di età inferiore ai tre anni, o che compiano tre anni nel corso dell’anno solare, che frequentano un asilo nido pubblico o privato autorizzato. È importante notare che il genitore può presentare la domanda anche dopo il compimento dei tre anni, purché entro l’anno solare in corso.

Requisiti per la richiesta

Per poter accedere al bonus, il richiedente deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali. È necessario essere cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione Europea, o avere un permesso di soggiorno valido. Inoltre, è indispensabile essere residenti in Italia e che il bambino abbia meno di tre anni. Per i genitori extracomunitari, sono previsti requisiti specifici riguardanti i permessi di soggiorno. Anche in caso di adozione, si ha diritto al contributo, ma tutti i requisiti devono essere rispettati al momento della presentazione della domanda e devono rimanere validi per tutta la durata della prestazione.

Tipologie di contributo disponibili

Le famiglie possono richiedere due tipologie di contributo: il contributo per l’asilo nido, destinato a coprire le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, e il contributo per il supporto a domicilio, per i bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo. È importante notare che il contributo per l’asilo nido deve essere richiesto dal genitore che sostiene il pagamento della retta, mentre il contributo per il supporto domiciliare deve essere richiesto dal genitore che vive con il bambino.

Novità per il bonus nido nel 2025

Il Bonus nido ha subito alcune modifiche significative nel 2025, come stabilito dalla Legge di Bilancio. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’aumento dell’importo del contributo fino a un massimo di 3.600 euro, a seconda dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo richiedente. Inoltre, è stata esclusa dal calcolo dell’ISEE la somma ricevuta a titolo di assegno unico per i figli a carico, e non è più necessario avere un secondo figlio per presentare domanda, permettendo così anche ai nuclei con ISEE sotto i 40.000 euro di richiedere il contributo per il primogenito.

Spese rimborsabili

Secondo la circolare dell’INPS, le spese rimborsabili includono la retta mensile dell’asilo, eventuali costi per la fornitura dei pasti, l’imposta di bollo e l’IVA agevolata. Tuttavia, non sono rimborsabili le somme versate per l’iscrizione e i servizi all’infanzia integrativi o sostitutivi di quelli forniti dagli asili nido, come ludoteche e spazi gioco, che hanno requisiti gestionali e strutturali differenti.

Importi del contributo

L’importo del contributo varia in base all’ISEE e alla data di nascita del bambino. Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, gli importi sono: 3.000 euro annui per ISEE fino a 25.000 euro, 2.500 euro annui per ISEE da 25.001 a 40.000 euro, e 1.500 euro annui per ISEE oltre 40.000 euro. Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, il contributo è di 3.600 euro annui per ISEE fino a 40.000 euro e 1.500 euro annui per ISEE oltre 40.000 euro.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento, esclusivamente in modalità telematica. È possibile utilizzare il portale web dell’INPS, autenticandosi con identità digitale, oppure rivolgersi a istituti di patronato. È consigliabile presentare la richiesta il prima possibile, poiché le domande vengono accolte in base all’ordine cronologico di presentazione e nei limiti di spesa annui. La documentazione necessaria include le fatture delle rette pagate e, nel caso di supporto a domicilio, un’attestazione del pediatra che certifichi l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la circolare dell’INPS.

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