Bollette dell’acqua: Toscana la più costosa, Molise la più economica nel 2024

Nel 2024, il costo medio delle bollette dell’acqua in Italia raggiunge i 500 euro, con la Toscana a 748 euro e il Molise a 234 euro. Frosinone è la provincia più costosa.
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Bollette dell'acqua: Toscana la più costosa, Molise la più economica nel 2024 - unita.tv

Il costo delle bollette dell’acqua in Italia ha registrato un incremento significativo nel 2024, con una spesa media per una famiglia di tre persone che ha raggiunto i 500 euro, in crescita rispetto ai 481 euro del 2023. Questo incremento, pari al 4%, varia notevolmente da regione a regione, con la Toscana che si conferma la più costosa e il Molise la più economica. Questi dati emergono dal rapporto annuale di Cittadinanzattiva, che analizza il servizio idrico integrato nel Paese.

Aumento dei costi e differenze regionali

Nel 2024, il costo medio della bolletta dell’acqua ha visto un incremento di circa 20 euro rispetto all’anno precedente, ma le differenze tra le varie regioni italiane sono marcate. In Toscana, una famiglia media spende ben 748 euro per l’acqua, mentre in Molise la spesa si ferma a soli 234 euro. Questo divario evidenzia come il costo dell’acqua possa variare drasticamente anche all’interno dello stesso Paese.

Analizzando i dati storici, dal 2019 a oggi, il prezzo dell’acqua è aumentato del 23%, un dato che mette in luce l’importanza di monitorare i costi del servizio idrico. Le regioni più costose, oltre alla Toscana, includono l’Umbria , le Marche e il Lazio . Al contrario, le regioni con le bollette più basse sono il Molise, seguito dalla Calabria e dalla Campania .

Le province più costose e quelle più economiche

Le differenze di prezzo non si limitano solo alle regioni, ma si estendono anche alle province. Frosinone si distingue come la provincia con la bolletta dell’acqua più alta, con un costo di 917 euro, un incremento di 50 euro rispetto al 2023. Altre province toscane come Grosseto e Siena seguono a ruota, confermando la Toscana come la regione con i costi più elevati.

In contrasto, Milano si posiziona come la provincia più economica, con una spesa di soli 185 euro, un incremento di un euro rispetto all’anno precedente. Altre province con costi contenuti includono Trento e Cosenza . È interessante notare che Latina ha visto una diminuzione significativa della bolletta, con un calo del 37% rispetto all’anno scorso, mentre Salerno ha registrato un aumento del 16%.

Rincari e stabilità nei prezzi

Esaminando i rincari rispetto al 2023, le regioni che hanno subito gli aumenti più consistenti sono l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo . Al contrario, Basilicata e Sardegna hanno visto una leggera diminuzione dei costi, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%. In Molise, i prezzi sono rimasti invariati, riflettendo una stabilità che contrasta con le fluttuazioni di altre regioni.

Questi dati mettono in evidenza l’importanza di un monitoraggio costante delle tariffe idriche, poiché le bollette dell’acqua possono influenzare significativamente il bilancio familiare. Con l’aumento dei costi, è fondamentale che le famiglie siano informate e consapevoli delle spese che devono affrontare per il servizio idrico.

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