Il panorama delle piccole e medie imprese italiane è in continua evoluzione, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente messo in evidenza l’importanza di un cambiamento culturale e manageriale. Durante un evento a Roma per celebrare gli 80 anni di Manageritalia, Urso ha sottolineato la necessità di valorizzare il ruolo dei manager, specialmente in un periodo di transizione generazionale per molte aziende. Questo articolo esplorerà le dichiarazioni del ministro e le sfide che le PMI devono affrontare nel contesto attuale.
La sfida del capitale manageriale nelle PMI
Adolfo Urso ha evidenziato come la domanda di capitale manageriale tra le imprese italiane sia ancora insufficiente, in particolare nelle piccole e medie imprese a conduzione familiare. Queste aziende, che hanno storicamente rappresentato l’eccellenza del Made in Italy, si trovano ora ad affrontare un passaggio generazionale delicato. La difficoltà di rivolgersi a risorse esterne e la mancanza di consapevolezza riguardo ai potenziali miglioramenti rappresentano ostacoli significativi. È fondamentale che le PMI riconoscano l’importanza di un management competente per affrontare le sfide del mercato e garantire la continuità aziendale.
Urso ha sottolineato che il passaggio generazionale non è solo un cambiamento di leadership, ma un’opportunità per rinnovare e rafforzare le strategie aziendali. La presenza di manager capaci può fare la differenza nel garantire che le aziende non solo sopravvivano, ma prosperino in un contesto competitivo. La valorizzazione del capitale umano e la promozione di una cultura manageriale sono essenziali per il futuro delle PMI italiane.
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Innovazione e adattamento ai cambiamenti di mercato
Un altro punto cruciale sollevato dal ministro Urso riguarda l’innovazione e l’adattamento delle imprese ai cambiamenti del mercato. In un contesto globale caratterizzato da incertezze e sfide, come le nuove barriere tariffarie, è fondamentale che le aziende siano pronte a rispondere in modo agile. I manager hanno il compito di promuovere l’innovazione, anche in relazione all’intelligenza artificiale, che rappresenta una delle sfide più significative del nostro tempo.
Urso ha evidenziato l’importanza di prevedere i cambiamenti e mitigare i rischi, un aspetto che diventa sempre più rilevante in un mercato globale in continua evoluzione. Le PMI devono sviluppare strategie che non solo rispondano alle necessità attuali, ma che siano anche in grado di anticipare le tendenze future. La capacità di adattamento e innovazione è ciò che permetterà alle aziende italiane di rimanere competitive e di cogliere nuove opportunità.
Formazione e valorizzazione del manager
Il ministro ha anche messo in luce la necessità di migliorare la qualità della formazione imprenditoriale e manageriale. È essenziale sviluppare percorsi formativi accessibili alle piccole e medie imprese, affinché possano formare i propri manager o attrarre talenti esterni. La creazione di centri di eccellenza e l’offerta di programmi formativi specifici sono passi fondamentali per garantire che le PMI possano contare su una leadership preparata e competente.
Urso ha ribadito che, mentre si celebrano 80 anni di successi di Manageritalia, è fondamentale rinnovare l’impegno a promuovere e sostenere la figura del manager. Questo non solo per affrontare le sfide attuali, ma anche per scrivere nuove pagine di successi per le aziende italiane e per il Made in Italy. La valorizzazione del ruolo del manager deve diventare una priorità per garantire che le PMI possano affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione.
La realtà del mercato del lavoro e le competenze richieste
Infine, il ministro Urso ha toccato un tema cruciale: il mercato del lavoro. Da un lato, le aziende faticano a trovare talenti e professionalità adeguate, dall’altro, i salari rimangono bassi e poco motivanti per i giovani. Quasi la metà delle aziende non riesce a trovare figure dirigenziali e oltre il 75% non identifica le competenze necessarie per soddisfare le proprie esigenze.
In questo contesto complesso, il ruolo del manager diventa sempre più rilevante. I manager non solo supportano i clienti, ma lavorano a stretto contatto con loro per comprendere le necessità e valorizzare i punti di forza, anche quelli meno evidenti. Secondo uno studio della Banca d’Italia, quasi un quinto della produttività delle imprese italiane è attribuibile alle capacità dei loro manager. Questo dato sottolinea l’importanza di avere leader capaci, piuttosto che semplici capi aziendali, per affrontare le sfide del mercato e garantire un futuro prospero alle PMI italiane.