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Come allacciare la cravatta – Tutorial passo passo

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Ecco un manuale completissimo per allacciare la cravatta, che va ben oltre qualsiasi guida italiana tradizionale: dal contesto storico fino alle tecniche più avanzate di nodi, consigli su tessuti e colori, cura e conservazione, troubleshooting, abbinamenti con il guardaroba e molto altro ancora.

1. Introduzione storica e culturale

  • Origini: già nel Seicento i mercenari croati che servivano la corona francese indossavano fazzoletti al collo annodati: da qui deriva il termine “cravatta” (da cravate).
  • Evoluzione: nel XIX‑XX secolo passaggio da foulard militare a simbolo di eleganza maschile; nel dopoguerra diventa elemento di espressione individuale (pattern, colori, larghezze).
  • Etichetta: il galateo consiglia cravatte in seta per occasioni formali, lana o cotone per outfit casual‑business, materiali più originali (tecnici, misti) per contesti creativi.

2. Scelta della cravatta

  1. Tessuto
    • Seta twill, jacquard e satinata: caduta morbida, lucentezza elegante.
    • Lana pettinata: spessore medio, ideale per autunno‑inverno, nodo più strutturato.
    • Cotone e lino: traspiranti, adatti ad estate e look “smart‑casual”.
    • Microfibra/tecnici: resistenti alle pieghe, ottimi per chi viaggia.
  2. Larghezza
    • Tradizionale 8–9 cm: perfetta con colli classici.
    • Slim 6–7 cm: look moderno e giovanile, meglio con colli stretti.
    • Extra‑slim < 6 cm: stile “hipster”, da indossare con attenzione per non sembrare eccessivi.
  3. Lunghezza
    • Standard 145–155 cm: punta che arriva alla fibbia della cintura.
    • XL > 165 cm: per chi è alto o indossa nodi larghi (Windsor).
  4. Motivo e colore
    • Rigato o micro‑pattern per il business formale.
    • Tinta unita (navy, bordeaux, grigio antracite) passe‑partout.
    • Pois o fantasie eccentriche: usare con camicia tinta unita per equilibrio.

3. Anatomia del nodo

  • Parte larga (A): la sezione più ampia della cravatta, è quella che forma il nodo.
  • Parte stretta (B): la coda interna, rimane nascosta dietro.
  • Colletto: più è rigido e appuntito, più il nodo deve essere proporzionato.
  • Fodera interna: conferisce “peso” al nodo; evita cravatte troppo leggere con nodi voluminosi (es. Windsor).

4. Preparazione alla legatura

  1. Collo abbottonato: sempre prima chiudi il bottone del colletto.
  2. Specchio: fondamentale per controllare simmetria e posizionamento.
  3. Specifica altezza: regola l’inizio del nodo in modo che la punta arrivi a filo cintura.

5. I principali nodi – Guida step‑by‑step

5.1 Nodo Semplice (Four‑in‑Hand)

  1. Posiziona A (larga) a sinistra, B a destra, con A 30 cm più lungo.
  2. Porta A sopra B (da sinistra verso destra).
  3. Avvolgi A sotto B (da sotto verso destra).
  4. Riporta A sopra B (da destra verso sinistra), formando un anello frontale.
  5. Passa A dall’interno del cappio al collo, dall’alto verso il basso.
  6. Stringi il nodo e centrati: regola tirando A verso il basso e avvicinandolo al colletto.

Caratteristiche: nodo asimmetrico, leggermente inclinato, sottile. Ottimo per cravatte sottili e colli stretti.


5.2 Nodo Doppio (Double Four‑in‑Hand)

Come il semplice, ma con un giro in più:

  • Dopo il passo 3, fai ruotare ancora A sopra B (un ulteriore giro), poi procedi con i passi 4‑6.

Caratteristiche: nodo più spesso, più formale del semplice.


5.3 Half‑Windsor

  1. A verso sinistra, B verso destra.
  2. Porta A sopra B.
  3. Avvolgi A sotto B dalla destra verso sinistra, poi passalo orizzontalmente sopra il davanti del nodo.
  4. Solleva l’anello dietro il collo e fai passare A dentro, poi falla scorrere nel cappio orizzontale.
  5. Regola simmetricamente.

Caratteristiche: nodo triangolare, di media grandezza, simmetrico. Ottimo con quasi tutti i colli.


5.4 Windsor Completo

  1. 1–3 come Half‑Windsor.
  2. Ripeti un secondo giro avvolgendo A dietro il nodo, creando un cappio più spesso.
  3. Passa A dentro al cappio dal basso verso l’alto, poi nel cappio frontale.
  4. Regola ben stretto.

Caratteristiche: nodo imponente, simmetrico e voluminoso; adatto per colli ampi e camicie formali.


5.5 Nodi Avanzati

  • Pratt (Shelby) Knot: inverti la cravatta all’inizio (A sotto B), ottieni nodo equilibrato e molto elegante.
  • Eldredge Knot: complesso, a spirale, richiede 15 passaggi; adatto a eventi speciali.
  • Trinity Knot: tre ponti intrecciati, effetto trifoglio; richiede 10‑12 passaggi.
  • Plattsburgh Knot: variazione del Pratt, con giro aggiuntivo per nodo più spesso.
  • Balthus Knot: enorme e vistoso, solo con cravatte XXL.

Nota: per questi nodi complessi è fondamentale seguire diagrammi o video passo‑passo: il processo richiede pratica e precisione.


6. Manutenzione e cura

  • Stiro: passaggio leggero con ferro tiepido (metallo tra ferro e cravatta).
  • Rimozione pieghe: appendi sempre la cravatta per qualche ora dopo l’uso.
  • Lavaggio: a secco, raramente; non immergere in acqua.
  • Conservazione: arrotola leggermente o appendi a gruccia imbottita per preservare il filo centrale.

7. Abbinamenti e contesti d’uso

Occasione Nodo consigliato Tessuto Colore/Pattern
Colloquio di lavoro Half‑Windsor Seta twill Tinta unita scura
Matrimonio Windsor Completo Seta satinata Ton‑sur‑ton, jacquard
Cena informale Four‑in‑Hand Lino o cotone Fantasie leggere, righe sottili
Shopping/Smart‑casual Pratt Lino/tecnici Colori chiari o pastello

Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Administrator

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