L’evento finale del Premio Bilancio di Sostenibilità 2025 si è svolto nella suggestiva Sala Buzzati del Corriere della Sera, un’iniziativa promossa per il quarto anno consecutivo da Corriere Buone Notizie in collaborazione con NeXt – Nuova Economia per Tutti. Questo contest ha messo in luce il crescente impegno delle aziende italiane verso pratiche sostenibili, evidenziando come l’attenzione all’impatto sociale e ambientale stia diventando sempre più centrale nel mondo imprenditoriale.
La cerimonia di premiazione e i vincitori
La mattinata si è aperta con l’intervento di Daniele Barbone, amministratore delegato di Acqua Novara Vco, che ha sottolineato l’importanza di un approccio sostenibile, definendo la sostenibilità come un concetto attuale e non solo un obiettivo futuro. Barbone ha condiviso il palco con i dieci vincitori della Categoria Grandi Aziende, dopo che erano stati premiati anche i rappresentanti delle Categorie Medie e Piccole Imprese. Questo evento ha rappresentato una sintesi perfetta dell’impegno delle aziende italiane nella rendicontazione non finanziaria sui temi ESG , un percorso che le rende pionieristiche nel nuovo modo di fare impresa.
Le aziende premiate provengono da vari settori, dall’energia alla moda, dalla produzione vinicola ai servizi di trasporto. Ciò che le accomuna è una crescente attenzione verso la sostenibilità, non più vista come un obbligo, ma come una scelta strategica. Questa evoluzione è testimoniata dalla crescente consapevolezza che pratiche sostenibili non solo sono eticamente corrette, ma possono anche portare a un aumento dei profitti. In altre parole, il bene comune si traduce in vantaggi economici.
Leggi anche:
Crescita e partecipazione al premio
L’evento è stato aperto dal vicedirettore del Corriere, Venanzio Postiglione, che ha evidenziato come il rispetto per l’ambiente e per le persone stia diventando un elemento rivoluzionario nel panorama imprenditoriale. Luca Raffaele, direttore di NeXt, ha poi annunciato un incremento significativo delle aziende partecipanti rispetto all’anno precedente, con un aumento del 10% che ha portato il totale a 231 aziende, suddivise in 111 grandi, 76 medie e 40 piccole.
Questo dato è un chiaro segnale dell’impegno costante delle aziende verso la sostenibilità. Per valutare le performance, sono stati utilizzati trenta indicatori di riferimento, dieci per ciascuno dei tre obiettivi principali: E per Environmental, S per Social e G per Governance. Raffaele ha sottolineato che le aziende stanno migliorando la loro capacità di rispondere a questi temi, raggiungendo una multidimensionalità che rende la sostenibilità un aspetto integrale e multifunzionale delle loro operazioni.
L’impatto sociale e le nuove generazioni
L’economista Leonardo Becchetti ha messo in evidenza l’interesse crescente per l’impatto sociale, affermando che sia i consumatori che gli investitori sono sempre più attratti da aziende che non si concentrano esclusivamente sul profitto. Becchetti ha sottolineato che le aziende più efficaci nel creare relazioni positive con i propri dipendenti tendono a ottenere risultati migliori. Ha anche evidenziato che la capacità di un’organizzazione di motivare i propri lavoratori dipende dalla loro percezione di significato e partecipazione nelle decisioni aziendali.
In un contesto lavorativo in evoluzione, Becchetti ha notato come i giovani, durante i colloqui, siano sempre più propensi a cercare aziende che condividano valori e obiettivi sociali, piuttosto che limitarsi a considerare solo il compenso economico. Questo cambiamento di mentalità rappresenta una sfida e un’opportunità per le aziende, che devono adattarsi a queste nuove aspettative.
L’importanza della governance inclusiva
Giuseppe Tripoli, segretario generale di UnionCamere, ha messo in luce l’importanza della governance inclusiva, affermando che un’impresa non può operare in isolamento. Una visione che coinvolge diverse parti interessate non solo è più giusta, ma anche più vantaggiosa dal punto di vista economico. Rossella Sacco, portavoce del Forum Terzo Settore di Milano, ha aggiunto che c’è ancora molto da fare per migliorare l’aspetto sociale delle aziende. Ha invitato le imprese a collaborare con il Terzo Settore non per pratiche di social washing, ma per costruire progetti concreti che possano contribuire alla crescita delle comunità.
Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sull’impatto delle aziende nella società e sull’importanza di un approccio sostenibile e inclusivo. La strada da percorrere è ancora lunga, ma il Premio Bilancio di Sostenibilità 2025 ha dimostrato che molte realtà stanno già facendo la differenza.