Milano: cittadini bloccano il taglio di 78 alberi al Parco del Ticinello

A Milano, il comitato Difesa Ambiente Zona 5 ha bloccato l’abbattimento di 78 alberi nel Parco del Ticinello, sollevando interrogativi sulla sicurezza e la tutela ambientale.
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Milano: cittadini bloccano il taglio di 78 alberi al Parco del Ticinello - unita.tv

A Milano, la questione del Parco del Ticinello ha suscitato un acceso dibattito tra cittadini e amministrazione comunale. Lunedì scorso, un gruppo di residenti ha impedito l’abbattimento di 78 alberi, un’azione autorizzata dal Comune. Questo evento ha messo in luce le tensioni tra le esigenze di sicurezza pubblica e la salvaguardia dell’ambiente urbano.

Il blocco dell’abbattimento degli alberi

Lunedì mattina, un comitato di cittadini noto come Difesa Ambiente Zona 5 ha preso posizione contro una squadra di agricoltori incaricati di abbattere gli alberi nel Parco del Ticinello, situato a sud di Milano, tra Gratosoglio e Vigentino. L’intervento, che prevedeva il taglio di 78 alberi, è stato interrotto grazie alla mobilitazione dei residenti e al supporto dei consiglieri del Municipio 5. I membri del comitato hanno documentato l’accaduto sulla loro pagina Facebook, sottolineando l’importanza del loro intervento nel fermare l’operazione.

Il gruppo di agricoltori era partito dal ponte carrabile 1° Lotto e aveva l’intenzione di proseguire fino alla Cascina Campazzino, tagliando alberi su entrambe le sponde del canale Ticinello. Nonostante il blocco, il comitato ha riferito che meno di dieci alberi sono stati abbattuti e lasciati sul posto, sollevando preoccupazioni riguardo alla gestione dell’area verde.

Le ragioni del conflitto

La controversia riguardante il Parco del Ticinello non è nuova. Nel 2020, il Comune di Milano aveva annunciato un piano di abbattimento di 156 alberi, ma grazie alle proteste dei cittadini, il numero è stato ridotto a 78. Le motivazioni ufficiali per il taglio erano legate alla sicurezza dei visitatori e alla funzionalità del canale Ticinello. Tuttavia, il comitato ha contestato queste giustificazioni, inviando una diffida all’amministrazione comunale per fermare la rimozione delle piante.

I cittadini sperano di proteggere gli alberi almeno fino al 1° aprile, data in cui inizia il divieto di potatura per consentire la ripresa vegetativa delle piante e la nidificazione degli uccelli. Questo aspetto evidenzia l’importanza della biodiversità e della tutela degli spazi verdi in contesti urbani.

Le dichiarazioni dei rappresentanti politici

Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi ed ex assessore all’ambiente della Regione Lombardia, ha commentato la situazione definendola “grottesca”. Ha evidenziato come il numero iniziale di alberi da abbattere sia stato ridotto grazie alla mobilitazione del comitato, ma ha anche sottolineato che molti di questi alberi meritano di essere salvati. Monguzzi ha chiesto un confronto tecnico tra le parti coinvolte per trovare soluzioni che possano garantire la sicurezza senza compromettere il patrimonio arboreo.

La vicenda mette in luce la necessità di un dialogo costruttivo tra cittadini e amministrazione, affinché si possano trovare soluzioni che rispettino sia le esigenze di sicurezza sia la salvaguardia dell’ambiente. La questione del Parco del Ticinello rappresenta un esempio emblematico di come le comunità possano mobilitarsi per difendere il proprio territorio e promuovere una gestione sostenibile degli spazi verdi.