Il cratere del sisma 2016-2017, situato nell’Appennino centrale, si prepara a diventare il centro di un’importante iniziativa per promuovere l’uso del legno nell’edilizia. L’Ordinanza recentemente approvata dal Commissario Straordinario Guido Castelli introduce un bonus del 10% per incentivare la costruzione di strutture portanti in legno, in particolare per gli edifici privati gravemente danneggiati. Questa misura mira a valorizzare un materiale sostenibile e antisismico, fondamentale per la rinascita economica e sociale delle comunità colpite.
Obiettivo della misura: sostenibilità e occupazione
L’iniziativa, presentata presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste , si propone di affrontare non solo la ricostruzione fisica degli edifici, ma anche di stimolare un recupero economico e sociale nell’area. Il Commissario Castelli ha evidenziato come la valorizzazione del legno possa contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e a promuovere uno sviluppo sostenibile. La presenza di boschi in questa regione, che coprono circa il 70% del cratere, rappresenta una risorsa preziosa, spesso sottoutilizzata a causa dello spopolamento.
Il legno, come materiale da costruzione, offre vantaggi significativi in termini di sostenibilità e sicurezza. Utilizzando legno locale, si riducono le emissioni di CO2 e si favorisce la gestione sostenibile delle risorse forestali. La strategia del governo Meloni, quindi, non si limita alla ricostruzione materiale, ma si estende a un progetto più ampio di rinascita delle comunità locali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento delle aree interne.
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Collaborazione tra istituzioni e settore privato
Durante la conferenza stampa, sono intervenuti diversi rappresentanti istituzionali e del settore privato, tra cui il Ministro Francesco Lollobrigida, il Questore Paolo Trancassini e il Presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci. Tutti hanno sottolineato l’importanza di una sinergia tra pubblico e privato per il successo di questa iniziativa. Realacci ha annunciato una campagna di sensibilizzazione per promuovere l’uso del legno nella ricostruzione, con incontri previsti nelle aree colpite dal sisma.
La Fondazione Symbola e FederlegnoArredo collaboreranno per informare i cittadini e le amministrazioni sui vantaggi di questa misura. Si stima che circa il 60% delle foreste nel cratere sia attualmente in stato di abbandono, il che rappresenta un rischio per la sicurezza territoriale. La filiera del legno, se adeguatamente valorizzata, potrebbe non solo rafforzare l’economia locale, ma anche contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Un passo verso la decarbonizzazione dell’edilizia
Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo, ha evidenziato come l’incentivo del 10% rappresenti un importante passo verso la decarbonizzazione del settore edilizio. La scelta di utilizzare legno per la ricostruzione non solo riconosce il valore di questo materiale, ma promuove anche pratiche edilizie più sostenibili. La filiera legno-arredo, infatti, è fondamentale per garantire una ricostruzione rapida e di qualità, in linea con le esigenze ambientali attuali.
Alessandra Stefani, Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo che integri le tradizioni locali con le nuove tecnologie. La gestione sostenibile delle risorse forestali non solo migliora la qualità della vita nelle comunità, ma offre anche opportunità di sviluppo economico.
Prossimi passi e appuntamenti sul territorio
L’iniziativa sarà presentata attraverso una serie di eventi sul territorio, con incontri programmati nei prossimi mesi. Le prime tappe si svolgeranno a San Ginesio, Amatrice e Camerino, seguite da ulteriori appuntamenti in altre località del cratere. Durante questi eventi, verranno forniti dettagli sui vantaggi dell’utilizzo del legno in edilizia, rivolgendosi a proprietari di case, tecnici e imprese.
Il cratere del sisma 2016-2017, che comprende circa 138 comuni e un’area di circa ottomila chilometri quadrati, rappresenta un’opportunità unica per testare e implementare strategie innovative per la ricostruzione. Con un investimento previsto di 28 miliardi di euro per la ricostruzione pubblica e privata, il governo si impegna a garantire un futuro più sicuro e sostenibile per le comunità colpite.
Potenziale delle risorse forestali
I boschi nel cratere offrono un potenziale significativo, con circa 3.600 chilometri quadrati di foreste mature e ulteriori 2.000 chilometri quadrati di boschi in fase di sviluppo. Tuttavia, la maggior parte di queste risorse è attualmente sottoutilizzata, contribuendo a un valore aggiunto lordo molto basso. La gestione certificata delle risorse forestali potrebbe generare migliaia di posti di lavoro e migliorare l’economia locale.
Nel 2023, il fatturato del macrosistema legno in Italia ha raggiunto 21,6 miliardi di euro, evidenziando l’importanza del settore. Tuttavia, la dipendenza dall’importazione di legname rappresenta una sfida. L’incentivo per l’uso del legno nella ricostruzione potrebbe non solo migliorare la qualità delle costruzioni, ma anche rafforzare la filiera locale, creando nuove opportunità occupazionali e contribuendo a un’economia più sostenibile.