Crotone: la sfida della bonifica ambientale e le contraddizioni della gestione dei rifiuti

Emilio Errigo, Commissario Straordinario per la bonifica del SIN di Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria, affronta sfide burocratiche e gestionali nella lotta contro l’inquinamento ambientale e la gestione dei rifiuti.
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Crotone: la sfida della bonifica ambientale e le contraddizioni della gestione dei rifiuti - unita.tv

La situazione ambientale nel Sito di Interesse Nazionale di Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria è al centro di un dibattito acceso. Dal settembre 2023, Emilio Errigo ricopre il ruolo di Commissario Straordinario di Governo per la bonifica e la riparazione del danno ambientale in quest’area. Il suo impegno si traduce in un lavoro incessante che coinvolge una vasta rete di istituzioni e cittadini, ma la strada verso una soluzione concreta appare ancora lunga e tortuosa.

Il ruolo del Commissario straordinario

Emilio Errigo ha assunto un compito complesso e delicato: garantire la bonifica del SIN di Crotone. Ogni giorno, il Commissario redige documenti ufficiali e coordina incontri con rappresentanti di vari enti, tra cui Ministri, Governatori e Autorità Giudiziarie. La sua attività non si limita solo alla burocrazia; Errigo si confronta anche con i cittadini, ascoltando le loro preoccupazioni e il loro disincanto, in particolare quello dei giovani. La sua missione è chiara: superare gli ostacoli burocratici e tradurre le promesse dello Stato in azioni concrete, sempre con un occhio attento alla spesa pubblica.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, la bonifica procede a rilento. Errigo sottolinea come un intrico normativo e amministrativo stia rallentando il processo, mettendo in discussione la responsabilità di chi deve prendere decisioni. Il suo impegno va oltre il compenso economico; si tratta di una questione di responsabilità morale e istituzionale. Errigo è determinato a garantire che i diritti dei cittadini alla salute e alla tutela ambientale non rimangano solo parole sulla carta.

Le contraddizioni nella gestione dei rifiuti

Una delle questioni più paradossali riguarda la gestione dei rifiuti pericolosi. Crotone ospita una discarica di eccellenza, progettata per smaltire i rifiuti tossici che affliggono il SIN. Tuttavia, la Regione Calabria ha stabilito che questi rifiuti non possono essere smaltiti nella discarica locale, costringendo a trasportarli fuori regione senza una chiara destinazione. Questo provvedimento amministrativo, noto come P.A.U.R , ha suscitato incredulità e frustrazione.

Ogni giorno, mezzi carichi di rifiuti pericolosi provenienti da altre regioni varcano i cancelli della discarica crotonese, mentre i rifiuti locali restano bloccati. Errigo evidenzia l’illogicità di una situazione in cui la Calabria è costretta a esportare i propri rifiuti, mentre accoglie quelli di altre regioni. Questo paradosso non solo aggrava la crisi ambientale, ma comporta anche costi elevati per i cittadini, che pagano per il trasporto dei rifiuti fuori regione.

L’impatto sui cittadini e la necessità di azioni concrete

La situazione attuale ha un impatto diretto sui cittadini di Crotone, che si trovano a dover affrontare le conseguenze di decisioni politiche e amministrative che sembrano ignorare la realtà locale. Errigo denuncia come la burocrazia e l’inerzia politica stiano danneggiando la salute pubblica e l’ambiente, lasciando i cittadini in un limbo di inefficienza. La promessa di bonifiche e rinascite si scontra con la dura realtà di montagne di rifiuti tossici che continuano a inquinare il territorio.

Il Commissario è chiaro: non è più tempo di rinvii o scuse. La bonifica del SIN di Crotone deve avvenire senza ulteriori ritardi. La Calabria e i suoi abitanti meritano risposte concrete e azioni decisive. Errigo, nella sua funzione di servitore dello Stato, si impegna a difendere i principi di legalità e giustizia, rifiutando di accettare l’illogicità che caratterizza la gestione dei rifiuti nella regione.

La sfida della bonifica ambientale a Crotone è una questione che richiede attenzione e azioni immediate. La comunità locale, insieme alle istituzioni, deve lavorare per trovare soluzioni efficaci e sostenibili, affinché il diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente diventino realtà per tutti.