Il settore agricolo italiano sta vivendo una fase di trasformazione significativa, con una crescente espansione delle coltivazioni biologiche e un mercato Agritech che, sebbene in leggera flessione, continua a mostrare potenzialità di sviluppo. Secondo l’Osservatorio Agrofarma, presentato a Bologna, il biologico ha raggiunto una superficie di 2,5 milioni di ettari, rappresentando oltre il 20% dei terreni agricoli nazionali, un dato che è quasi il doppio della media europea. Questo contesto evidenzia l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel guidare il cambiamento nel settore agricolo.
L’importanza delle biosolution nell’agricoltura
Il presidente di Agrofarma-Federchimica, Paolo Tassani, ha sottolineato l’importanza delle biosolution, prodotti utilizzabili anche nell’ambito dell’agricoltura biologica, che stanno guadagnando terreno anche nell’agricoltura integrata. Le aziende del settore hanno investito ingenti risorse nello sviluppo di questi prodotti negli anni passati e sono pronte a immetterli sul mercato. Tuttavia, è fondamentale che le tempistiche di approvazione e commercializzazione siano rapide, poiché gli agricoltori stanno affrontando una crescente difficoltà nell’accesso a soluzioni efficaci. Tassani ha evidenziato che le richieste provenienti dalla campagna sono chiare: gli agricoltori necessitano di soluzioni tempestive per affrontare le sfide quotidiane.
L’evoluzione dell’agricoltura 4.0 e il ruolo dell’intelligenza artificiale
L’Osservatorio ha messo in evidenza come l’Agricoltura 4.0 stia assumendo un ruolo sempre più rilevante, con l’intelligenza artificiale che gioca un ruolo chiave nel miglioramento delle pratiche agricole. Nonostante il mercato Agritech abbia registrato una contrazione nel 2024, in parte a causa della diminuzione degli incentivi per l’acquisto di strumenti digitali, le soluzioni tecnologiche continuano a dimostrare la loro efficacia. Gli agricoltori che hanno adottato queste tecnologie ne hanno riscontrato i benefici, contribuendo a un aumento della superficie coltivata. Negli ultimi cinque anni, sono emerse circa 1.800 attività di ricerca tra l’industria e il territorio, segno di una crescente collaborazione nel settore.
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Trend di mercato e prospettive future
Enrica Gentile, CEO e fondatrice di Areté, ha commentato che il mercato Agritech ha subito una leggera battuta d’arresto, passando da 2,5 miliardi di euro nel 2023 a circa 2,3 miliardi nel 2024. Questo rallentamento è attribuibile principalmente al calo delle vendite di macchinari e hardware. Tuttavia, la superficie agricola utilizzata continue a crescere, sebbene sia ancora sotto il 10%, indicando ampi margini di sviluppo. Gentile ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, ci sono opportunità significative per migliorare e ampliare l’adozione delle tecnologie nel settore.
Crescita del biologico e orientamenti europei
Il settore biologico in Italia continua a espandersi, con un aumento della superficie coltivata in diverse regioni, tra cui la Toscana e alcune aree del Sud. L’Osservatorio ha anche tracciato i nuovi orientamenti europei, evidenziando che la nuova “Vision for Agriculture and Food” abbandona i target rigidi del Green Deal, favorendo invece la competitività, il biocontrollo e tecniche di evoluzione assistita. Questo approccio mira a bilanciare la sostenibilità con le performance economiche, segnando una direzione importante per il futuro dell’agricoltura in Europa.