Chironomidi: l’invasione dei moscerini nella laguna di Orbetello e le sue cause

La laguna di Orbetello, nel 2025, affronta un’emergenza a causa dell’invasione di chironomidi, con disagi per i residenti e interventi di disinfestazione insufficienti. La situazione è legata all’eutrofizzazione delle acque.
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Chironomidi: l'invasione dei moscerini nella laguna di Orbetello e le sue cause - unita.tv

La laguna di Orbetello, un ecosistema unico e delicato, sta affrontando un’emergenza a causa di un’invasione di chironomidi, comunemente noti come moscerini non pungenti. Questi insetti, simili a zanzare, stanno creando disagi significativi per i residenti, costretti a rimanere chiusi in casa. La situazione ha portato le autorità a intervenire con operazioni di disinfestazione, mentre il fenomeno è legato a problematiche più ampie, come l’eutrofizzazione delle acque e la diminuzione dei predatori naturali.

La presenza dei chironomidi nella laguna di Orbetello

I chironomidi, appartenenti alla famiglia Chironomidae, sono insetti che si trovano in ambienti acquatici e semi-acquatici. Questi moscerini, pur essendo simili alle zanzare, non pungono e si riproducono in grandi quantità, specialmente in acque inquinate. La loro larva è altamente adattabile e può prosperare in condizioni di bassa ossigenazione, rendendoli indicatori della qualità dell’acqua. Nella laguna di Orbetello, la proliferazione di chironomidi è diventata un problema serio, con sciami che hanno iniziato a invadere anche aree come Giannella e Capalbio.

Negli ultimi mesi, i residenti hanno segnalato un aumento esponenziale della presenza di questi insetti, che ha raggiunto il culmine a metà febbraio. Le immagini condivise sui social mostrano moscerini attaccati a superfici varie, mentre le persone si trovano costrette a chiudere finestre e porte per evitare di essere invase. La situazione è così critica che è stata avviata una petizione online per dichiarare lo stato di emergenza, raccogliendo in poche ore migliaia di firme.

Le cause dell’invasione

L’invasione dei chironomidi nella laguna di Orbetello è strettamente connessa alla salute dell’ecosistema lagunare. L’eutrofizzazione, un fenomeno causato dall’eccesso di nutrienti come nitrati e fosfati, ha portato a una proliferazione di alghe e batteri, deteriorando la qualità dell’acqua. Questo processo ha avuto come conseguenza la moria di organismi acquatici che normalmente si nutrono delle larve di chironomidi, creando un ambiente favorevole alla loro proliferazione.

Secondo esperti del settore, la situazione attuale è il risultato di eventi precedenti, in particolare di una distrofia che ha colpito la lago durante l’estate del 2024. La mancanza di predatori naturali, come piccoli crostacei e vermi carnivori, ha permesso alle larve di sopravvivere e svilupparsi in massa. Con un inverno relativamente mite, le condizioni sono state ideali per la metamorfosi e la successiva sciamatura degli adulti.

Gli interventi di disinfestazione avviati dalle autorità locali sono stati insufficienti a contenere l’invasione, poiché la vastità della laguna e la scarsità di predatori non consentono un controllo efficace della popolazione di chironomidi. Gli esperti avvertono che potrebbero essere necessari mesi per ripristinare un equilibrio naturale nell’ecosistema.

Rischi per la salute umana

Sebbene i chironomidi non siano considerati pericolosi per la salute umana, la loro presenza massiccia nelle aree urbanizzate può comportare rischi significativi, in particolare per le persone sensibili. Le reazioni allergiche, come congiuntiviti e asma, sono state documentate in soggetti esposti a questi insetti. Studi recenti hanno evidenziato come i chironomidi possano agire come allergeni per inalazione, aumentando il rischio di sensibilizzazione.

In alcuni casi, il contatto con le larve di chironomidi ha portato a reazioni allergiche anche in persone che lavorano con mangimi per pesci, dove queste larve sono comunemente utilizzate. Un caso in Spagna ha segnalato orticaria e angioedema in un paziente allergico al polline, evidenziando la potenziale pericolosità di questi insetti. La proteina tropomiosina, presente nei chironomidi, ha dimostrato di avere somiglianze con quella di alcuni crostacei, contribuendo a reazioni crociate in individui predisposti.

La situazione nella laguna di Orbetello richiede attenzione e interventi mirati per affrontare non solo l’invasione dei chironomidi, ma anche le cause ambientali che ne hanno favorito la proliferazione.