L’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti si è aperto al Corriere della Sera raccontando di sé, del rapporto con la compagna Annachiara Zoppas e del rapporto con il pubblico. Da anni sulla cresta dell’onda grazie al bike trial e al suo lavoro televisivo, Brumotti ha spiegato perché tiene gelosamente nascosta la vita privata, soprattutto rispetto alla sua relazione. Ha offerto inoltre dettagli sulla sua indole fuori dai riflettori e sul modo in cui vive l’amore.
La relazione con Annachiara Zoppas e la scelta della riservatezza
Nonostante siano fidanzati dal 2018, Vittorio Brumotti e Annachiara Zoppas quasi mai condividono dettagli della loro vita insieme sui social. Lui ha spiegato che la scelta deriva da ragioni di sicurezza: la visibilità del suo ruolo porta spesso a ricevere minacce di morte, e per proteggere la sua compagna preferisce mantenere un profilo basso. Brumotti ha definito la compagna “una santa” che rispetta il suo lavoro e questa delicatezza reciproca fa sì che il loro legame rimanga lontano dalla pressione pubblica.
L’inviato ha chiarito che la vita che conduce è spesso imprevedibile e turbolenta. Può partire all’improvviso per un servizio, recarsi in Procura o evitare certe zone per paura di aggressioni. Vivere sotto questa lente d’ingrandimento porta inevitabilmente a limitare le esposizioni private. L’accortezza nei confronti di Annachiara è soprattutto una risposta concreta ad un contesto che può risultare ostile.
Questo equilibrio di privacy e esposizione pubblica segna anche la scelta di non condividere immagini o post insieme se non raramente. La coppia riesce così a vivere la relazione lontano dall’attenzione ingombrante, concentrandosi sui momenti privati piuttosto che sulla presenza sui social.
Riflessioni di brumotti sull’amore e sulla sua condizione di fidanzato
Brumotti si definisce legato all’idea di coppia, rivelando un approccio personale che si allontana dall’immagine spensierata e avventurosa che il pubblico conosce. Afferma di essere “sempre stato fidanzato” e che per lui la singletudine è una condizione sfortunata. Il rapporto di coppia gli dà senso e valore, mentre stare da solo lo fa sentire poco completo.
Pur scherzando, sottolinea di non buttarsi mai in una storia senza segni che dimostrino interesse reciproco. È un uomo che riflette, che cerca un legame autentico e si tutela emotivamente. Nel suo racconto emerge una visione pragmatica dell’amore, fatta di scelte consapevoli anche alla luce delle esperienze maturate con le relazioni passate.
Brumotti sappiamo che vive un’attitudine aperta alle nuove possibilità: le delusioni sentimentali non fermano la sua volontà di andare avanti, convinto che ogni amore sia una nuova possibilità da vivere subito. Questa attitudine lo descrive come una persona che non si ferma davanti alle difficoltà e cerca di rimettersi sempre in gioco.
L’uomo dietro il personaggio: passioni, abitudini e vita quotidiana
Nel suo racconto Brumotti si presenta anche sotto una luce inaspettata, lontana dall’immagine pubblica di atleta e inviato che corre continuamente. È un amante della cucina, in particolare della carne, e appassionato di motociclette Harley-Davidson, una passione che contrasta con l’idea del ciclista estremo sempre in movimento.
Ama le pause di silenzio, la riflessione e dedica molto tempo alla scrittura, un’attività che gli permette di trovare un equilibrio lontano dalla frenesia del lavoro. Descrive un carattere godereccio, che sa apprezzare anche quei momenti più tranquilli della giornata.
Nel rapporto con Annachiara assume un ruolo di cura e attenzione. La definisce “una geisha”, parlando della loro relazione in termini di rispetto e premura quotidiana. Sono i gesti semplici, come preparare la cena o affrontare insieme piccoli problemi, a costruire la quotidianità della coppia.
Questa visione umana e riservata completa il ritratto di Vittorio Brumotti, un uomo che dietro i riflettori vive una vita fatta anche di cose comuni e momenti condivisi, lontano dall’immagine pubblica che spesso vediamo in TV.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Luca Moretti
