Vanessa Incontrada: un viaggio tra Spagna e Italia che ha segnato la sua carriera

Vanessa Incontrada, celebre conduttrice e attrice spagnola-italiana, racconta la sua infanzia a Barcellona e Follonica, il successo in televisione e la lotta contro il body shaming nel mondo dello spettacolo.
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Vanessa Incontrada: un viaggio tra Spagna e Italia che ha segnato la sua carriera - unita.tv

Vanessa Incontrada, celebre conduttrice e attrice, ha vissuto un’infanzia che ha unito le sue radici spagnole e italiane. Nata a Barcellona, ha trascorso parte della sua giovinezza a Follonica, città natale del padre. La sua carriera nel mondo dello spettacolo è iniziata precocemente, portandola a trasferirsi a Milano all’età di 17 anni. Da quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di successi e sfide che l’hanno portata a diventare una delle figure più amate della televisione italiana.

Le origini e il trasferimento a Milano

Vanessa Incontrada è cresciuta in un ambiente multiculturale, che ha influenzato profondamente la sua personalità e il suo approccio alla vita. I suoi genitori, entrambi impegnati nel lavoro di venditori al mercato, le hanno trasmesso valori di dedizione e impegno. La giovane Vanessa ha trascorso molte ore tra le bancarelle, vivendo esperienze che l’hanno formata e che ricorda con affetto. A 17 anni, spinta dalla passione per la moda, ha deciso di trasferirsi a Milano, dove ha iniziato a lavorare come modella. Questo passaggio ha segnato l’inizio di una carriera che l’avrebbe portata a calcare i palcoscenici più importanti d’Italia.

L’esordio televisivo e il successo

Il debutto di Vanessa Incontrada nel mondo della televisione è avvenuto nel 1998, quando ha partecipato al programma musicale “Super” su Italia 1. Questo primo passo l’ha catapultata nel panorama televisivo italiano, dove ha continuato a crescere e a farsi notare. Nel 2001, ha avuto l’opportunità di condurre “Sanremo Giovani” insieme a Pippo Baudo, un’esperienza che le ha aperto le porte a ulteriori collaborazioni. La sua carriera televisiva ha visto anche la conduzione di programmi di successo come “Zelig“, dove ha lavorato al fianco di Claudio Bisio fino al 2010, consolidando la sua immagine di showgirl versatile e amata dal pubblico.

L’evoluzione artistica e il cinema

Oltre alla televisione, Vanessa Incontrada ha intrapreso anche la carriera cinematografica, debuttando nel 2003 nel film “Il cuore altrove” di Pupi Avati, dove ha interpretato il ruolo da protagonista. Questo passaggio le ha permesso di dimostrare le sue capacità artistiche anche sul grande schermo. Negli anni successivi, ha continuato a lavorare in produzioni cinematografiche e televisive, partecipando a film per la tv come “Un paradiso per due” nel 2010 e interpretando ruoli significativi in serie come “Come una madre” nel 2020. La sua presenza in programmi come “Amici di Maria De Filippi” e “Striscia la Notizia” ha ulteriormente arricchito il suo curriculum, rendendola una figura di riferimento nel panorama dello spettacolo italiano.

L’infanzia e le esperienze formative

In un recente podcast, Vanessa ha condiviso ricordi della sua infanzia, sottolineando come le esperienze vissute al mercato con i genitori l’abbiano influenzata. Racconta di notti trascorse sotto le bancarelle, accompagnando i genitori nel loro lavoro. La sua infanzia è stata caratterizzata da un forte legame con la famiglia, che ha sempre sostenuto le sue scelte. Dopo la separazione dei genitori, il padre ha continuato a lavorare nel mercato, e Vanessa non ha mai smesso di supportarlo, volando da lui ogni volta che ne ha avuto l’opportunità.

La lotta contro il body shaming

Vanessa Incontrada ha affrontato anche le sfide legate al body shaming, un tema purtroppo attuale nel mondo dello spettacolo. Dopo la gravidanza, il suo corpo ha subito dei cambiamenti, ma lei ha sempre cercato di trasmettere un messaggio di accettazione e bellezza inclusiva. Nonostante le critiche ricevute, ha mantenuto un atteggiamento positivo, dimostrando che la bellezza non è legata a canoni rigidi ma è un concetto molto più ampio e personale. La sua resilienza e la capacità di affrontare le avversità l’hanno resa un esempio per molte donne, che si ritrovano a combattere contro gli stereotipi imposti dalla società.