Il debutto di belve crime su Rai 2 ha registrato ascolti interessanti, spingendo l’attenzione dei telespettatori. La serie, condotta da Francesca Fagnani, indaga i casi di cronaca nera italiana con interviste e materiale d’archivio. Dopo il successo della prima puntata dedicata al caso di Massimo Bossetti, la programmazione subisce una pausa per lasciare spazio a un evento sportivo importante. Il secondo episodio si sposta quindi di sette giorni, scatenando discussioni tra il pubblico, soprattutto in relazione a presunte vicende economiche legate al protagonista del programma.
La sospensione temporanea per favorire la nazionale under 21 agli europei
Il 17 giugno Rai 2 ha scelto di non trasmettere la seconda puntata di belve crime per concedere spazio all’incontro della nazionale italiana under 21 contro la Spagna, valido per la fase a gironi degli europei di categoria in Slovacchia. La decisione si è basata sulla rilevanza sportiva dell’evento e sull’interesse nazionale nel seguire la giovane squadra azzurra. Lo spostamento ha comportato un rinvio della programmazione originale, con la serie che tornerà il 24 giugno.
La sospensione ha provocato molte reazioni, soprattutto perché la prima puntata aveva riscosso buoni dati di ascolto, con uno share del 12,4%. Il pubblico era quindi in attesa di approfondire la vicenda Bossetti, presentata in modo diretto e senza censure. Questo cambio di palinsesto ha quindi colto di sorpresa anche gli spettatori più affezionati del programma true crime.
La polemica sul compenso di massimo bossetti per la partecipazione al programma
Il rinvio non è l’unico elemento che ha suscitato conversazioni intorno a belve crime. Fabrizio Corona, attraverso il suo format online chiamato falsissimo, ha diffuso un’accusa consistente: Bossetti avrebbe ricevuto un pagamento “a quattro zeri” dalla Rai per la sua comparsa nella trasmissione. Il giornalista ha indicato una somma che sarebbe potuta superare i 140 mila euro, tuttavia in seguito ha corretto la cifra, sostenendo comunque che il compenso sarebbe stato molto alto.
Questa notizia ha alimentato il dibattito sull’etica e la trasparenza di certe produzioni televisive, soprattutto considerando la natura delicata dei fatti trattati, legati a una condanna all’ergastolo per omicidio. La vicinanza a posteriori di simili ricompense appare per molti soggetti in contrasto con la sensibilità richiesta da queste storie reali.
La replica immediata della produzione e di francesca fagnani
La produzione del programma non si è fatta attendere nel rispondere alle accuse lanciate da Corona. Fremantle, azienda incaricata della realizzazione insieme a Rai 2, ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale nega con fermezza ogni tipo di compenso corrisposto a Bossetti per la sua partecipazione a belve crime. Nel testo si precisa che la società si riserva di ricorrere agli strumenti legali per difendere l’immagine dell’emittente e della giornalista Francesca Fagnani.
La conduttrice ha confermato a sua volta l’assenza di qualsiasi pagamento su piattaforme social, replicando in maniera breve e secca che “non c’è alcuna verità in questa notizia”. La presa di posizione netta della Fagnani ha voluto porre fine alle speculazioni che rischiavano di oscurare la natura del programma, basato su testimonianze e fatti documentati senza complicità economiche tra i protagonisti.
La ripresa della trasmissione con date aggiornate e attese per i prossimi episodi
Dopo la pausa forzata, belve crime tornerà regolarmente in onda dal 24 giugno, sempre su Rai 2 e con la stessa formula che ha coinvolto spettatori e critica. Il nuovo calendario prevede appuntamenti settimanali il martedì sera, con un approfondimento che applica lo sguardo diretto e senza filtri sui passaggi più delicati di casi criminali italiani.
Quest’aggiornamento di palinsesto tiene presente anche l’importanza dell’equilibrio tra programmi culturali e eventi sportivi di richiamo nazionale. La messa in onda proseguirà così senza ulteriori interruzioni, garantendo un’esplorazione puntuale del true crime nostrano. Molti telespettatori attendono con interesse di proseguire il racconto iniziato con Bossetti e sviluppare la conoscenza su altri casi noti.