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Splitgate 2, oltre 400mila dollari spesi in influencer marketing senza i risultati sperati

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Splitgate 2, uscito il 6 giugno 2025, ha incontrato molte difficoltà fin dai primi giorni. Il gioco di 1047 Games non è riuscito a mantenere l’interesse iniziale della community e ha subito un calo significativo di giocatori attivi. Diverse scelte comunicative controverse e la presenza di microtransazioni giudicate troppo aggressive hanno contribuito a questo declino. Il risultato si riflette anche nei numeri delle piattaforme streaming come Twitch e YouTube, dove l’attenzione verso il titolo è diminuita rapidamente.

Le critiche di Ian Proulx e Nick Lombardi alla comunicazione del lancio di splitgate da parte di 1047 games e streamforge

Il debutto di Splitgate 2 è stato accompagnato da una serie di errori nella gestione della comunicazione da parte degli sviluppatori. In particolare l’apparizione del CEO Ian Proulx al Summer Game Fest ha sollevato molte polemiche per le sue dichiarazioni poco convincenti e per un’immagine pubblica che non ha convinto i fan storici del gioco.

Questi problemi hanno amplificato la diffidenza verso il prodotto già presente nel pubblico, soprattutto dopo aver introdotto microtransazioni fin dal primo giorno sul mercato. Molti giocatori hanno percepito queste scelte come un tentativo troppo aggressivo di monetizzazione che andava a discapito dell’esperienza ludica complessiva.

Dopo più di un mese dal lancio si può osservare come la community abbia progressivamente abbandonato il gioco: gli utenti attivi sono calati costantemente mentre su Twitch e YouTube i contenuti dedicati al titolo sono diminuiti drasticamente rispetto alle prime settimane.

Investimenti pubblicitari di 1047 Games sbilanciati tra Splitgate e Streamforge

Un report recente pubblicato su LinkedIn da Nick Lombardi, co-fondatore della società Streamforge specializzata in analisi marketing per videogiochi, offre uno sguardo dettagliato sulle campagne promozionali legate a Splitgate 2. Secondo Lombardi lo studio avrebbe speso circa 408 mila dollari concentrandosi principalmente sull’influencer marketing ma con risultati inferiori alle aspettative.

La maggior parte dei fondi è stata destinata agli streamer su Twitch; tuttavia questa scelta non si è tradotta in visualizzazioni proporzionali: meno del venti percento delle visualizzazioni totali provenivano dalla piattaforma live streaming più popolare tra i videogiocatori.

YouTube ha ricevuto poco più del dodici percento degli investimenti mentre YouTube Shorts solo il tre virgola quattro percento; quest’ultimo formato però aveva generato quasi cinque milioni di visualizzazioni organiche senza grandi spese pubblicitarie dirette.

TikTok invece non ha visto alcun investimento diretto ma grazie ai contenuti spontanei degli utenti ha raggiunto oltre sette milioni di visualizzazioni naturali rappresentando così una potenziale opportunità mancata dallo studio per ampliare la diffusione del titolo tra nuovi segmenti demografici.

Le sfide della strategia “ make fps great again ” nel rilancio di splitgate da parte di 1047 games e Nick Lombardi

Lombardi definisce la campagna promozionale tecnicamente ben realizzata ma mal indirizzata rispetto al target effettivo del prodotto. L’intento era quello di rilanciare un genere sparatutto in prima persona puntando sia ai fan storici sia ad attirare nuovi giocatori con cambiamenti sostanziali nel gameplay e nell’estetica.

Questa scelta però sembra aver allontanato proprio chi aveva apprezzato le prime versioni creando confusione sulla reale identità del gioco. I content creator più influenti hanno progressivamente perso interesse nel supportare Splitgate 2 con conseguente riduzione dell’esposizione mediatica spontanea che spesso determina successo o insuccesso nei titoli multiplayer online oggi sul mercato.

Nel periodo post-lancio lo studio stesso attraversa momenti complicati: pochi giorni dopo l’uscita sono stati annunciati licenziamenti interni significativi mentre alcuni co-fondatori hanno rinunciato temporaneamente allo stipendio per contenere le perdite finanziarie dello sviluppo e gestione operativa durante questa fase critica.

Secondo Lombardi nessuna campagna promozionale può risollevare un progetto quando manca una visione chiara rivolta al mercato reale o quando vengono trascurate modalità efficaci nella comunicazione diretta con gli utenti finali. La situazione vissuta da Splitgate 2 rappresenta quindi un caso emblematico dove budget elevati non garantiscono automaticamente successo commerciale se mancano elementi fondamentali nell’approccio globale al lancio.

Chi è Ian Proulx? Scopri il biografo dietro The Aviator, il film di Martin Scorsese candidato a 11 Oscar e vincitore di 5 premi prestigiosi

Ian proulx emerge come una figura di rilievo nel panorama cinematografico contemporaneo

Ian Proulx emerge come una figura di rilievo nel panorama cinematografico contemporaneo, soprattutto grazie al suo coinvolgimento con produzioni di grande impatto culturale e artistico. Tra i progetti più significativi a cui ha contribuito vi è il film “The Aviator”, pellicola del 2004 diretta da Martin Scorsese che racconta la vita avventurosa e complessa di Howard Hughes. Questo film si distingue per la sua capacità di unire cronaca storica, cultura e intrattenimento, offrendo uno sguardo approfondito sulla vita dell’imprenditore statunitense noto non solo per le sue imprese nel cinema ma anche per le rivoluzionarie innovazioni nel campo dell’aviazione.

un’attenzione meticolosa ai dettagli biografici e storici

Il lavoro su “The Aviator” ha richiesto un’attenzione meticolosa ai dettagli biografici e storici, dato che il racconto copre un arco temporale che va dalla fine degli anni venti fino al 1947. Durante questo periodo, Howard Hughes divenne una figura chiave sia nell’industria cinematografica hollywoodiana sia nel settore aeronautico, riuscendo a costruire un vero e proprio impero grazie alle ingenti risorse ereditate dal padre. La pellicola mette in luce non solo i successi imprenditoriali di Hughes ma anche le difficoltà personali legate a disturbi ossessivo-compulsivi aggravati da incidenti aerei. Questo equilibrio tra elementi biografici drammatici e momenti di spettacolo rende il film una testimonianza preziosa per chiunque sia interessato alla storia del cinema, della città americana come epicentro dell’industria dello spettacolo, e delle innovazioni tecnologiche.

la collaborazione di nomi importanti nella produzione

La produzione del film ha visto la collaborazione di nomi importanti come Michael Mann, Sandy Climan, Graham King e Charles Evans Jr., testimoniando l’importanza strategica del progetto sul piano culturale ed economico. Grazie all’elevata qualità tecnica e artistica della pellicola – dalla fotografia al montaggio passando per costumi e scenografia – “The Aviator” ha ricevuto ben 11 candidature agli Oscar. Tra queste spiccano quelle per miglior film, miglior regista attribuita a Scorsese stesso, miglior attore protagonista con Leonardo DiCaprio nei panni di Hughes, oltre alla candidatura ad attore non protagonista assegnata ad Alan Alda.

premi e riconoscimenti alla pellicola

Il successo ottenuto durante quella stagione dei premi è stato ulteriormente valorizzato dalle cinque statuette vinte: miglior fotografia evidenzia l’eccellenza visiva del film; il premio per il montaggio sottolinea l’efficacia narrativa; mentre riconoscimenti ai costumi e alla scenografia confermano l’accuratezza con cui è stata ricostruita l’atmosfera degli anni Trenta-Quaranta negli Stati Uniti. Particolarmente degno di nota è anche il riconoscimento attribuito a Cate Blanchett come migliore attrice non protagonista: la sua interpretazione aggiunge profondità emotiva alla narrazione della pellicola.

riflessi nei successivi lavori di martín scorsese

L’esperienza maturata con “The Aviator” si riflette in modo evidente nei successivi lavori legati alla figura poliedrica di Martin Scorsese; tra questi spicca “Hugo Cabret”, uscito sette anni dopo. Anche in questo caso si tratta di una produzione capace di intrecciare cronaca storica cittadina con elementi culturali fortemente radicati nella tradizione cinematografica mondiale. Ian Proulx dimostra così una particolare sensibilità verso progetti capaci di fondere aspetti tecnici elevati con contenuti narrativi ricchi sotto il profilo umano ed emozionale.

contributo significativo di ian proulx nel cinema contemporaneo

In sintesi, Ian Proulx rappresenta un esempio significativo nell’ambito delle produzioni cinematografiche contemporanee dedicate a temi quali storia urbana americana, grandi figure imprenditoriali del Novecento ed evoluzioni artistiche nel settore dello spettacolo globale. Il suo contributo professionale contribuisce infatti a costruire ponti tra intrattenimento raffinato e informazione approfondita su personaggi reali che hanno segnato epoche cruciali nelle città simbolo della modernità americana come Los Angeles o New York.

La mia riflessione su quanto accaduto a splitgate 2

La mia riflessione su quanto accaduto a splitgate 2 mi porta a considerare quanto sia fondamentale, nel mondo del gaming odierno, un equilibrio autentico tra visione creativa, ascolto della community e strategie di comunicazione efficaci.

l’importanza di un rapporto reale con i giocatori

Io penso che investire cifre importanti in campagne pubblicitarie e influencer marketing non possa sostituire una reale connessione con i giocatori e una gestione trasparente delle scelte di monetizzazione.

la lezione da imparare

Secondo me, la lezione che emerge è che il successo di un titolo non dipende solo dai numeri spesi ma dalla capacità di costruire un rapporto di fiducia e partecipazione, capace di coinvolgere e mantenere viva la passione nel tempo.

pilastri per un futuro solido

La mia riflessione è che, soprattutto in un mercato così dinamico e competitivo, il rispetto per le aspettative della propria community e una comunicazione chiara e coerente siano pilastri insostituibili per costruire un futuro solido e duraturo.

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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