Barbara D’Urso, una delle figure più note della tv italiana degli ultimi vent’anni, si trova lontana dai riflettori da quasi due anni. Paola Perego, intervenuta all’AREA Roma Pride presso le Terme di Caracalla, ha preso posizione pubblicamente contro il trattamento riservato alla sua collega. La sua difesa ripropone al centro del dibattito il destino di una professionista che ha segnato un’epoca della televisione italiana, ma che oggi sembra essere stata messa da parte senza apparenti motivazioni.
Paola Perego parla a nome della tv: una difesa di Barbara D’Urso durante il Roma Pride 2025
Nel corso dell’evento tenutosi a Roma, Paola Perego ha risposto a una domanda che chiedeva di scegliere tra personaggi pubblici come Elodie e Barbara D’Urso. La sua scelta è caduta con chiarezza sulla conduttrice Mediaset, motivando la decisione con il trattamento che quest’ultima ha subito negli ultimi anni. Perego ha evidenziato come Barbara D’Urso sia stata oggetto di critiche e ingiustizie di cui pochi hanno parlato pubblicamente.
La conduttrice si è schierata apertamente, definendo “ingiusto che una professionista con una carriera così lunga e intensa venga messa ‘all’angolo senza una ragione’”. Questa dichiarazione, pronunciata davanti a un pubblico attento, ha acceso i riflettori ancora una volta sulla vicenda che ha visto la D’Urso uscire dalla scena televisiva in modo improvviso e apparentemente inspiegabile.
L’assenza forzata di Barbara D’Urso dalla tv: un silenzio che fa discutere
Barbara D’Urso ha interrotto bruscamente il suo storico programma Pomeriggio Cinque su Canale 5 circa due anni fa. Subito dopo, non sono seguiti altri progetti né su Mediaset né su Rai. Questo vuoto ha lasciato sconcertati non solo i fan affezionati ma anche molti addetti ai lavori. Il talento, la professionalità e la dedizione al mestiere della D’Urso erano infatti riconosciuti da colleghi e opinionisti.
La scelta di escluderla dal palinsesto ufficiale non è mai stata accompagnata da spiegazioni trasparenti, alimentando il sospetto che dietro ci possano essere dinamiche diverse dalle valutazioni artistiche o di audience. Per questo la vicenda resta aperta nel dibattito pubblico e interno al mondo dello spettacolo.
Tv e linee editoriali: il ruolo dell’editore secondo Paola Perego
Paola Perego ha anche sottolineato un aspetto spesso trascurato nelle polemiche sull’operato dei conduttori: la linea editoriale imposta dagli editori. Ha ricordato come ogni programma sia il risultato di direttive precise e non di scelte individuali autonome. Nel caso di Barbara D’Urso, la conduttrice ha infatti seguito le indicazioni ricevute, svolgendo il proprio compito con impegno e professionalità.
Questa considerazione sposta l’attenzione dalle critiche rivolte a personalità pubbliche sulle scelte di contenuto verso un’analisi più articolata, che coinvolge il sistema che governa la produzione televisiva. Il dialogo tra conduttore e editore è quindi fondamentale per capire le ragioni di certe decisioni, che spesso rimangono in gran parte dietro le quinte.
Solidarietà e richieste implicite al sistema televisivo italiano
La dichiarazione pubblica di sostegno da parte di Paola Perego va oltre l’aspetto personale e fotografico: si configura come una richiesta implicita di maggiore riconoscimento verso chi, come Barbara D’Urso, ha contribuito a lungo a formare il volto della tv italiana. Il segnale è rivolto al “sistema”, affinché si rispettino i professionisti e si evitino esclusioni senza motivazioni chiare.
Questa presa di posizione ha suscitato nuove discussioni tra operatori del settore e appassionati di televisione, spingendo a riflettere sulle logiche del potere e sulle dinamiche che regolano il mondo dello spettacolo nel nostro paese. Intanto, D’Urso resta ai margini della scena, mentre il pubblico e i colleghi continuano a domandarsi cosa riserverà il futuro per una delle sue protagoniste più longeve.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Elisa Romano
