Paola Egonu è una delle stelle più luminose del volley mondiale. Nota per la sua forza in campo, i tanti successi e l’impegno fuori dal campo, è diventata un simbolo di talento e inclusione. Nata nel 1998 a Cittadella, la sua storia va oltre le medaglie: è fatta di radici, valori e scelte coraggiose.
L’atleta e i numeri che raccontano la sua forza
Paola Egonu è nata il 18 dicembre 1998 a Cittadella, in provincia di Padova. Nel 2025 ha raggiunto i 26 anni con già una carriera piena di traguardi. Alta 1,93 metri, domina il campo con potenza e precisione. Il suo salto arriva fino a 3,46 metri, mentre le sue schiacciate superano spesso i 100 km/h. Numeri che parlano di un lavoro fisico intenso e costante. Pesa circa 89 chili, ma mantiene agilità e resistenza grazie a un allenamento mirato.
Questi dati raccontano un profilo atletico fuori dal comune. L’altezza, unita a tecnica e velocità, è la base del suo successo. Il suo corpo, scolpito da anni di allenamenti e disciplina, la rende una delle giocatrici più temute e rispettate nel volley femminile.
Radici Africane e identità: il doppio legame di Paola
Figlia di genitori nigeriani, Paola cresce in una famiglia legata profondamente alla cultura africana. Il padre Ambrose, ex camionista a Lagos, e la madre Eunice, infermiera a Benin City, si trasferiscono in Italia per dare a Paola e ai suoi fratelli nuove opportunità. Cresce a Galliera Veneta, nel Padovano, e ottiene la cittadinanza italiana nel 2014. La sua identità “afroitaliana” si esprime nel legame con la terra dei genitori, che visita spesso per stare con i nonni.
Questa doppia appartenenza è al centro della sua vita e della sua immagine pubblica. Paola parla apertamente dell’importanza di conservare le sue radici nigeriane, pur sentendosi parte integrante della società italiana. Il suo ruolo pubblico si arricchisce di questa consapevolezza culturale, che la spinge anche a combattere razzismo e discriminazione. Sul piano personale, ha raccontato di una vita sentimentale aperta e fluida, con relazioni anche all’interno del mondo sportivo.
Dalle prime gare ai grandi successi internazionali
Paola entra giovanissima nel Club Italia nel 2013. Qui si mette subito in mostra, segnando anche 46 punti in una partita di Serie A1, un record che ancora resiste. Nel 2017 passa all’AGIL Volley Novara, dove conquista la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, vincendo anche il premio MVP. Con Novara arriva anche la Champions League 2018-2019.
Dal 2019 difende i colori dell’Imoco Volley Conegliano e domina il volley italiano. Qui vince Scudetti, Coppe Italia e Supercoppe, accumulando premi MVP che confermano il suo valore. Nel 2022 prova l’esperienza all’estero con il VakıfBank Istanbul, dove porta a casa la Coppa di Turchia e la Champions League. Nel 2024 torna in Italia, ingaggiata dalla Vero Volley Milano, confermandosi leader del campionato.
In nazionale esordisce a 16 anni. Con la maglia azzurra conquista medaglie ai Mondiali e l’oro agli Europei del 2021. Vince la Volleyball Nations League nel 2022 e nel 2024. Il momento più alto arriva alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove guida l’Italia alla vittoria e si aggiudica i premi di MVP e miglior opposto.
Oltre il volley: il volto pubblico e le battaglie sociali
Paola non si limita al campo. Nel 2023 è stata co-conduttrice del Festival di Sanremo, affiancando Amadeus e altri colleghi. Ha anche lavorato come conduttrice per “Le Iene” nella stagione 2021-2022 e ha prestato la voce a un personaggio nel film d’animazione Disney-Pixar “Soul”.
Con la sua popolarità, punta i riflettori su temi importanti, soprattutto la lotta contro il razzismo. Nel 2022 si è allontanata temporaneamente dalla nazionale dopo aver ricevuto insulti razzisti, scatenando un acceso dibattito pubblico. Ha anche risposto per vie legali a un politico che le negava l’italianità, difendendo il diritto di sentirsi italiana a tutti gli effetti.
Il suo impegno si vede in ogni parola e iniziativa che mette in luce le difficoltà delle persone afroitaliane e il valore della diversità. Così Paola è diventata una voce importante non solo nello sport, ma anche nella società.
Curiosità e riconoscimenti: la forza di un talento unico
Paola ha dettagli fuori dal comune, come il numero di scarpa 46, ben più grande della media femminile, che riflette la sua struttura imponente. È nella lista Forbes Under 30 per l’influenza nel mondo dello sport e oltre. Ha raccolto oltre 30 premi individuali, tra MVP, miglior opposto e miglior giocatrice, sia con i club sia con la nazionale.
La sua storia, fatta di sport e impegno civile, è un modello per tanti giovani. L’attenzione mediatica che riesce a catturare parla di una persona che va oltre il volley, capace di rappresentare valori come merito, cultura e identità. Paola Egonu resta una protagonista, su più fronti e con risultati che parlano da soli.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Serena Fontana