L’attrice Nancy Brilli si apre in un’intervista rilasciata a Gente, parlando della sua condizione attuale di donna single e dei cambiamenti profondi che ha attraversato negli ultimi anni. Con una sincerità che colpisce, racconta come abbia imparato ad accettarsi, superare paure e affrontare la solitudine senza rinunciare alla voglia di vivere. La sua esperienza offre uno spaccato umano su come si possa ricostruire se stessi anche dopo momenti difficili.
Tra nuovi desideri e accettazione di sé
Nancy Brilli descrive questo periodo come una vera seconda vita. Ha imparato a volersi bene, lasciandosi alle spalle l’insicurezza tipica della giovinezza. Da ragazza era molto sensibile al giudizio degli altri: fissava i suoi difetti nello specchio – capelli troppo ricci, fisico formoso, occhi particolari – mentre dentro nascondeva tristezza e scarsa autostima sotto un sorriso apparente. Oggi invece è meno severa con se stessa e più aperta ai cambiamenti.
Questa trasformazione è frutto anche di un percorso personale intenso: sedute di analisi psicologica, incontri con figure spirituali importanti per lei e il sostegno degli amici più cari hanno aiutato Nancy a riprendere quota dopo momenti difficili legati soprattutto alla fine delle sue relazioni sentimentali. Ora guarda avanti con leggerezza ma consapevolezza.
Il ruolo della madre nel percorso emotivo
Nel racconto emerge anche il lato materno dell’attrice che si definisce “affettuosa, presente” ma capace di imporre regole chiare al figlio. Il rapporto con lui rappresenta per Nancy un punto saldo nella sua esistenza attuale: cerca di essere per lui ciò che avrebbe voluto dalla propria madre.
La perdita prematura della mamma quando aveva solo 10 anni ha lasciato un vuoto profondo nella sua memoria emotiva; non riesce infatti a ricordare dettagli o immagini legate a lei nonostante le sedute d’ipnosi tentate nel tempo per recuperare quei ricordi perduti. Sa però che la madre era una donna bellissima ed è evidente quanto questa mancanza abbia segnato la sua crescita personale.
Singletudine consapevole e nuove aspettative amorose
Nancy parla apertamente della propria situazione sentimentale attuale: pur avendo diversi pretendenti non vive alcuna relazione stabile da tempo ed è molto chiara sui suoi limiti morali riguardo agli uomini impegnati altrove. Racconta infatti lo stupore provato davanti all’elevata presenza di uomini sposati nelle sue frequentazioni recenti; li respinge senza esitazione perché non vuole mai coinvolgersi in situazioni complicate o ingannevoli.
Nonostante tutto conserva ancora il desiderio d’amore ma rifiuta passioni travolgenti simili a quelle vissute da giovane donna innamorata perdutamente; ora preferisce condividere esperienze quotidiane fatte anche semplicemente di risate insieme piuttosto che inseguire relazioni forzate o affrettate. Cerca qualcuno equilibrato, libero da vincoli passati, capace soprattutto di sostenerla senza competere professionalmente o emotivamente.
Equilibrio tra lavoro e vita privata
Un tema ricorrente nell’intervista riguarda l’equilibrio raggiunto oggi dall’attrice fra lavoro sul set e vita privata. Nancy sottolinea quanto spesso in passato sia stata messa davanti alla richiesta implicita oppure esplicita, proveniente dai partner, di abbandonare la carriera artistica.
Questa pressione ha causato conflitti interni significativi fino ad arrivare alla decisione consapevole odierna: mantenere salda la propria indipendenza professionale rappresenta parte essenziale del suo benessere. Per questo motivo seleziona attentamente chi vuole accanto, prediligendo uomini risolti capaci davvero d’incoraggiarla invece che ostacolarla.
Il suo racconto mette in luce come dietro l’immagine pubblica ci siano lotte private complesse ma anche conquiste personali profonde ottenute attraverso riflessioni dure, esperienze dolorose ed incontri decisivi lungo il cammino umano dell’artista napoletana ormai lontana dagli schemi imposti dal passato.