La guardia di finanza di Monza Brianza ha celebrato il suo 251° anniversario con una cerimonia ufficiale al Palazzo dell’Arengario. L’evento ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose locali. Nel corso della giornata sono stati illustrati i risultati ottenuti dal comando provinciale in un periodo che va da gennaio 2024 a maggio 2025, segnando un’intensa attività contro le frodi fiscali, il lavoro nero e le infiltrazioni criminali nell’economia locale.
Attività operative contro evasione fiscale e lavoro irregolare
Tra gennaio 2024 e maggio 2025 i reparti della guardia di finanza a Monza Brianza hanno effettuato oltre 4.480 interventi mirati a contrastare reati economico-finanziari. Sono state avviate ben 136 indagini che hanno portato alla scoperta di numerose violazioni. In particolare sono stati individuati 59 evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al fisco italiano, mentre altri 113 lavoratori sono risultati impiegati in nero o con contratti irregolari.
Casi di evasione ed elusione fiscale internazionale
Le investigazioni si sono concentrate anche su casi complessi come l’evasione ed elusione fiscale internazionale. Sono emersi almeno dieci episodi riconducibili a pratiche fraudolente quali manipolazione dei prezzi di trasferimento tra società collegate all’estero o creazione artificiosa di stabili organizzazioni per evitare il pagamento delle tasse in Italia. Alcune frodi riguardano inoltre operazioni nel commercio elettronico gestite da grandi piattaforme mondiali del marketplace digitale.
Tra i soggetti segnalati alle autorità fiscali figurano anche “digital creator” attivi sulle principali piattaforme social: profili emergenti ma spesso non regolarmente dichiaranti redditi percepiti online. Complessivamente per reati tributari sono state denunciate ben 239 persone; quattordici di queste risultano arrestate nel corso delle operazioni investigative.
Sequestri patrimoniali e contrasto alle frodi economiche
Il valore complessivo dei beni sequestrati dalla guardia di finanza provinciale supera i quarantuno milioni di euro; questi rappresentano profitti derivanti da evasione fiscale e frodi varie scoperte durante le indagini svolte nel periodo considerato.
Un caso rilevante riguarda una frode legata alle accise per circa dieci milioni euro su cui è intervenuta la procura europea dopo una delicata attività investigativa condotta sul mercato nazionale delle biciclette elettriche . I beni coinvolti nella truffa sono stati sottoposti a sequestro preventivo immediato.
Nel settore del gioco illegale l’attenzione degli investigatori si è concentrata sugli apparecchi da divertimento non autorizzati o manomessi: sanzioni amministrative per oltre seimila euro sono state comminate mentre settantadue responsabili risultano verbalizzati dalle forze dell’ordine durante controlli mirati.
Tutela dei fondi pubblici europei
La tutela dei fondi pubblici europei ha portato all’accertamento d’indebite percezioni pari a poco più cinquecentomila euro; somme analoghe riguardano contributi nazionali erogate senza rispettare le normative vigenti nei vari bandi regionali o statali destinati ad imprese ed enti locali.
Indagini sulla spesa pubblica e contrasto alla corruzione
Le verifiche sulla corretta gestione della spesa pubblica hanno prodotto cinque importanti indagini che hanno coinvolto sei responsabili segnalate alla corte dei conti per danno erariale stimato intorno ai cinquantacinque milioni di euro complessivi. Questi casi riguardano sprechi o utilizzo improprio dei fondi destinati ai servizi pubblici territorialmente rilevanti nella provincia brianzola.
In materia penale la lotta contro corruzione ed altri reati connessi alla pubblica amministrazione ha portato all’arresto undici persone accusate formalmente; altre trentaquattro risultano denunciate nelle procedure giudiziarie ancora aperte presso tribunali locali competenti. Il valore totale degli importi sequestrati collegabili agli stessi fatti ammonta intorno ai trentuno milioni di euro.
Attività antiriciclaggio e patrimonio criminale
L’attività antiriciclaggio si è estesa anche al controllo del patrimonio riconducibile ad ambienti criminale organizzata locale, attraverso diciassette approfondimenti patrimoniali e verifiche su quaranta individui sospettati di intestazioni fittizie. Le misure cautelari adottate comprendono sequestri e confische immobiliari, mobiliari ed economici valutabili in quasi due milioni di euro.
Contrasto allo spaccio stupefacenti e tutela del mercato legale
Negli ultimi diciotto mesi gli uomini della guardia di finanzadi Monza Brianza hanno bloccato traffici illegali confiscando centottantatré chilogrammi di sostanze stupefacenti: cocaina, hashish, cannabis rappresentavano la maggior parte dello stupefacente intercettato in diverse operazioni congiunte sul territorio.
Per quanto riguarda la difesa del mercato legale dai prodotti contraffatti gli interventi sono stati concentrati su sessantaquattro situazioni dove trenta soggetti sono stati conosciuti per aver immesso sul mercato merci falsificate. Tra gli articoli sottratti alla vendita abusiva figuravano quasi un milione prodotti recanti falsa indicazione made in italy oppure privi di certificazione sicurezza obbligatoria secondo norme vigenti.
Durante le festività natalizie ed il capodanno il dispositivo pubblico ha assicurato soprattutto ordine e sicurezza mediante controlli su fuochi d’artificio abusivi: sette tonnellate di produzioni pirotecniche irregolari sono state sequestrate e quattro persone denunciate nell’ambito degli stessi eventi festivi.
