Tra scandali e cause che scuotono politica e gossip internazionale, spunta ora un nuovo capitolo che riguarda direttamente Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte. La coppia ha deciso di fare causa a Candace Owens, influencer americana nota per le sue posizioni di destra e per le teorie controverse sulla first lady francese. Questa disputa legale si aggiunge a una serie di polemiche che da mesi tengono banco in Europa e negli Stati Uniti.
Macron contro Candace Owens: cosa sta succedendo davvero
Emmanuel e Brigitte Macron hanno affidato la difesa a un team di avvocati per reagire alle accuse di Candace Owens, che ha costruito attorno a Brigitte una serie di teorie infamanti. L’influencer ha pubblicato su YouTube una serie di otto episodi chiamata “Becoming Brigitte”, dove sostiene che la first lady sarebbe in realtà un uomo. Secondo la denuncia depositata nel Delaware — stato dove Brigitte ha interessi imprenditoriali — questa campagna è “un’umiliazione globale”, basata su “menzogne spinte dal profitto”.
Nel documento legale si spiega come Owens abbia attaccato aspetti molto personali della coppia: dall’aspetto fisico alla vita privata, passando per amicizie e vicende personali, costruendo una narrazione definita grottesca e diffamatoria a livello mondiale. Gli avvocati dei Macron parlano di “bullismo continuo” e dicono che la pazienza della coppia è finita. Le accuse lanciate da Owens sono così pesanti da aver scatenato la reazione legale della presidenza francese.
Dietro le accuse: teorie complottiste e storie senza fondamento
Le teorie di Candace Owens non si fermano al sospetto sull’identità di Brigitte Macron. Secondo lei, Brigitte sarebbe nata come Jean-Michel Trogneux e, da uomo, avrebbe abusato di Emmanuel Macron quando era minorenne. Questa storia si intreccia con complotti che parlano di esperimenti segreti della CIA, con droghe e torture per il controllo mentale, coinvolgendo la coppia presidenziale in una trama che si estende a livello internazionale.
Sono racconti senza alcuna prova, inseriti in un quadro più ampio di fake news e storie esagerate diffuse soprattutto tra ambienti di estrema destra americana. Owens è una figura controversa, che ha cambiato più volte schieramento politico, passando da critiche a Donald Trump a sostenitori convinti, e lanciando progetti come una banca “anti woke”. La sua fama si basa su uno stile comunicativo aggressivo che attira attenzione mediatica e politica.
Quando politica e accuse di genere si intrecciano: il contesto
L’attacco contro Brigitte Macron arriva in un momento in cui in Europa e negli Stati Uniti si discute molto su identità di genere, politiche “woke” e teorie complottiste, spesso con toni estremi. In Francia ci sono state sentenze che difendono la libertà di esprimere anche idee strane o diffamatorie, mentre negli Usa si moltiplicano leggi che limitano i diritti delle persone transgender.
Brigitte Macron aveva già fatto cause per diffamazione contro chi aveva diffuso accuse simili in Francia, con risultati alterni. Alcune corti hanno riconosciuto la libertà di espressione anche per queste “teorie” infondate, creando un terreno legale complicato. La scelta di agire ora negli Stati Uniti segna un cambio di passo, con un approccio più duro da parte della coppia presidenziale.
Nel mondo politico, poi, le accuse di genere diventano un’arma usata spesso in modo spietato. Non è raro vedere figure di estrema destra che tengono posizioni razziste o omofobe ma poi hanno vite private che smentiscono quelle idee. Il tutto rende il dibattito ancora più intricato.
La risonanza della causa e cosa cambia nel dibattito pubblico
La causa dei Macron contro Candace Owens ha acceso i riflettori su una vicenda che rischia di far crescere ancora di più la notorietà dell’influencer, nota più per le sue provocazioni online che per risultati concreti. Per la coppia presidenziale, però, la mossa può rivelarsi un boomerang: ora devono affrontare un processo in un paese straniero, con leggi e culture diverse, e una battaglia mediatica che durerà settimane.
Questo episodio arriva in un momento in cui, in tutto il mondo, si parla molto di identità di genere, limiti della satira e della diffamazione online, e di come gestire le teorie complottiste. L’esito della causa potrebbe diventare un punto di riferimento per difendere la privacy e l’onore dei personaggi pubblici, ma anche per affrontare le bufale su scala globale.
Non è chiaro se la causa arriverà a un processo vero e proprio nel Delaware, dove Owens ha le sue attività, ma è certo che i Macron non vogliono più tollerare una campagna offensiva e priva di ogni verifica, che punta a screditarli in pubblico e a livello personale.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Matteo Bernardi