L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha portato a termine alcune istruttorie su comportamenti scorretti di influencer sui social network. Sono stati chiusi sei procedimenti, quattro con impegni da parte dei coinvolti e due con sanzioni per un totale di 65mila euro. Questi provvedimenti segnano un passo importante nel controllo delle attività di promozione online e della trasparenza verso i consumatori.
Le indagini dell’autorità garante sulla pubblicità occulta degli influencer
L’Autorità garante ha concentrato la sua attenzione su pratiche di influencer marketing sospette di non rispettare le norme sulla trasparenza pubblicitaria. In alcuni casi, infatti, i contenuti promozionali venivano pubblicati senza specificare chiaramente ai follower che si trattava di messaggi sponsorizzati. Queste irregolarità possono confondere il pubblico e influenzare scelte di acquisto in modo poco chiaro.
Collaborazioni con marchi noti nel mirino
Tra le posizioni aperte, oltre alle foto e i video pubblicati sui social, rientravano anche collaborazioni con marchi noti del settore cosmetico e tecnologico. L’attività dell’Antitrust si è svolta esaminando sia la natura del contenuto sia la comunicazione rivolta all’audience. Dove sono emerse carenze, l’Autorità ha chiesto agli influencer di modificare le modalità di promozione o ha applicato sanzioni pecuniarie.
Reazioni dell’unione nazionale consumatori e richieste di un controllo più rigoroso
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha espresso soddisfazione dopo l’annuncio della chiusura di alcune istruttorie con multe. Dona ha sottolineato come, da anni, la sua associazione denunciasse il fenomeno dell’influencer marketing non regolamentato, già a partire dal 2017, anno in cui furono adottate le prime linee guida dell’Antitrust.
Esempi di casi famosi
I comportamenti scorretti, ha ricordato il presidente, sono stati rilevati anche in casi famosi, come le campagne pubblicitarie di personaggi noti, tra cui Stefano De Martino, Cecilia Rodriguez e Stefano Sala, coinvolti in promozioni di prodotti destinati al grande pubblico. Queste esperienze hanno mostrato la necessità di un intervento più deciso per tutelare i consumatori da forme di pubblicità implicita non dichiarata.
L’impatto delle multe e le prospettive per il futuro del marketing digitale
Le sanzioni da 65mila euro rappresentano un segnale chiaro dell’Autorità verso chi continua a ignorare le regole sulla trasparenza nelle sponsorizzazioni. Nei quattro procedimenti chiusi con impegni, gli influencer hanno accettato di adeguarsi a indicazioni specifiche per rendere più evidente la natura pubblicitaria dei loro contenuti. Nei due casi sanzionati invece sono state applicate multe precise, con l’intento di scoraggiare comportamenti simili.
Effetti sul settore e sui consumatori
Questi provvedimenti potrebbero invitare gli operatori del settore a una maggiore attenzione alle norme vigenti, evitando di confondere il pubblico con messaggi ambigui. Dall’altro lato, la comunità dei follower potrà contare su una comunicazione più trasparente e onesta. Le autorità competenti continuano a monitorare il fenomeno per garantire la correttezza del mercato e la tutela dei consumatori online.