Home la storia di Yaqeen Hammad, la più giovane influencer di Gaza morta sotto i raid israeliani

la storia di Yaqeen Hammad, la più giovane influencer di Gaza morta sotto i raid israeliani

La giovane influencer Yaqeen Hammad ha documentato la vita nella Striscia di Gaza fino alla sua tragica morte nel 2025, diventando simbolo di resistenza e speranza per i bambini in guerra.

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Yaqeen Hammad, giovane influencer di Gaza, ha documentato con coraggio la vita sotto assedio fino alla sua morte nei bombardamenti del 2025, diventando simbolo della resistenza e della sofferenza dei bambini nella Striscia di Gaza. - Unita.tv

Yaqeen Hammad è stata una giovane influencer che ha raccontato la realtà quotidiana nella Striscia di Gaza fino alla sua tragica morte durante i bombardamenti israeliani a maggio 2025. Con solo 11 anni, Yaqeen descriveva la vita sotto assedio attraverso video in cui mostrava piccoli gesti di resistenza e la dura esistenza dei civili. La sua vicenda ha attirato l’attenzione globale e diventa simbolo del conflitto e della sofferenza vissuta dai bambini a Gaza.

Yaqeen hammad e i suoi video di guerra

Yaqeen era conosciuta per i suoi video semplici e diretti, girati con il cellulare tra le macerie di Deir el-Balah, una città al centro della Striscia di Gaza. Con capelli lunghi e mollettine colorate, mostrava un sorriso tenace nonostante le bombe che cadevano intorno a lei. Nei suoi video spiegava come affrontare situazioni difficili, per esempio cucinare senza gas o inventarsi giochi senza giocattoli. Non era solo intrattenimento: era un modo per dare voce ai bambini costretti a vivere in condizioni impossibili.

Il fratello maggiore, Mohamed Hammad, lavorava come operatore umanitario e insieme a Yaqeen distribuivano pane e generi alimentari nelle aree colpite dai raid. Il loro impegno non si limitava a scatti e video: accompagnavano i bambini nei campi profughi, cercavano di alleviare la fatica di una vita segnata dalla guerra. Il coraggio di Yaqeen nasceva da questa esperienza quotidiana e da una voglia di portare un po’ di sollievo a chi la seguiva.

La morte di yaqeen durante i raid a al-baraka

Nella notte tra il 23 e il 24 maggio 2025, i raid israeliani hanno colpito duramente il quartiere al-Baraka, a Deir el-Balah. Tra le vittime ci sono migliaia di persone, molte delle quali bambini e adolescenti come Yaqeen. La sua morte ha commosso la comunità locale e raggiunto una vasta platea internazionale attraverso i social network.

Anche se giovanissima, Yaqeen aveva già raccolto migliaia di follower sui suoi profili. La notizia della sua scomparsa è rapidamente circolata, scatenando onde di dolore e rabbia. L’assenza della sua presenza diretta non ha spento però la sua influenza. Le immagini e le testimonianze raccolte nei video restano un documento importante di questi giorni tragici.

L’eredità social di yaqeen, simbolo di resistenza e speranza

I profili social di Yaqeen continuano a ricevere messaggi di affetto da diverse parti del mondo. Attivisti, giornalisti e persone comuni hanno ricordato la sua capacità di mostrare la realtà senza filtri. Mahmoud Bassam, fotoreporter impegnato sul campo, ha definito il suo impatto “un faro per l’umanità” su X, il social media oggi molto usato per diffondere notizie e opinioni.

Il Palestine Chronicle ha scritto che Yaqeen ha preferito agire e mettersi in gioco piuttosto che restare in silenzio davanti alle ingiustizie. Questo atteggiamento l’ha resa un esempio per tanti. La sua vita, breve ma intensa, sottolinea la gravità della situazione nella Striscia e la forza con cui le nuove generazioni cercano di affrontarla, nonostante tutto.