La regione marche ha avviato una campagna di influencer marketing internazionale per valorizzare il made in marche, con particolare attenzione al settore calzaturiero. Questa iniziativa nasce da un protocollo d’intesa tra Assocalzaturifici e la regione stessa, messa in pratica dall’Atim, l’agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione delle marche. L’obiettivo è rafforzare la presenza delle eccellenze marchigiane sui mercati europei, con un programma articolato che coinvolge influencer provenienti da diversi paesi, eventi di networking e partecipazioni a fiere di settore.
Accordo tra assocalzaturifici e regione marche per l’internazionalizzazione del settore calzaturiero
L’azione congiunta tra Assocalzaturifici e la regione marche rappresenta un tentativo di rilanciare il comparto calzaturiero locale, uno dei più importanti a livello nazionale. Il protocollo d’intesa, siglato a gennaio, mira a sostenere le imprese marchigiane attraverso strategie di promozione capaci di aprire nuovi canali internazionali. L’assessore alle attività produttive, Andrea Maria Antonini, ha sottolineato come la regione stia investendo da tempo nel made in marche con iniziative quantitative e qualitative, supportando un tessuto produttivo che ha risposte positive in termini di domanda e interesse, nonché collaborazione con le aziende.
La visione dell’atim
Il direttore dell’Atim, Marina Santucci, ha evidenziato che il progetto va oltre la semplice promozione dei prodotti. “Si punta a diffondere un’immagine complessiva della regione che comprende anche aspetti culturali e gastronomici, così da costruire una narrazione integrata capace di aumentare la competitività del sistema produttivo locale.” Questo approccio mira inoltre a rafforzare le occasioni di scambio e collaborazione tra operatori regionali e soggetti esteri attraverso metodi innovativi di comunicazione.
Calendario e obiettivi della campagna di influencer marketing
La campagna è programmata in più fasi. La prima coinvolge influencer tedeschi invitati nelle marche per visitare le realtà produttive insieme a luoghi di interesse culinario e culturale. La scelta di questi visitatori punta ad accrescere la conoscenza diretta del territorio e dei prodotti.
A settembre, la seconda fase estenderà la promozione anche ai mercati del nord europa, con influencer provenienti da paesi scandinavi oltre alla germania.
Eventi strategici europei
Sul calendario c’è anche un evento previsto a luglio a bruxelles che fungerà da momento di networking strategico per creare partnership commerciali dentro l’area europea. Ad agosto, invece, è programmata la partecipazione a supreme monaco, manifestazione internazionale dove le aziende locali potranno consolidare relazioni commerciali, soprattutto con la germania.
Questi appuntamenti si collegano tra loro in un disegno organico che punta a mettere in risalto il valore delle aziende marchigiane, non solo come produttori di calzature, ma anche come custodi di un patrimonio culturale e gastronomico.
Ruolo degli influencer nella promozione integrata del territorio marchigiano
Gli influencer selezionati hanno il compito di narrare le marche in modo ampio. Devono raccontare non solo le scarpe e gli accessori moda prodotti nel territorio, ma anche le tradizioni enogastronomiche e le ricchezze culturali che compongono l’identità locale. Questo racconto completo favorisce la creazione di collegamenti tra diverse eccellenze, aiutando a generare interesse più ampio nei confronti della regione.
La strategia prevede contenuti multisensoriali, con esperienze di visita sul campo, testimonianze dirette e storie che mettano in luce la qualità e la sostenibilità del settore calzaturiero marchigiano. Gli influencer, grazie alla loro capacità di coinvolgimento, porteranno queste immagini e racconti sui principali social, raggiungendo pubblici diversificati nei paesi di destinazione.
Importanza del distretto calzaturiero marchigiano nel contesto italiano
I distretti di fermo, macerata e ascoli piceno rappresentano la base principale per la produzione di calzature in italia. Le radici di questo settore risalgono alla fine dell’800, quando la manifattura artigianale ha iniziato a radicarsi stabilmente nel territorio. Oggi, i piccoli e medi produttori marchigiani combinano tecniche tradizionali e tecnologie moderne, garantendo prodotti di qualità riconosciuta a livello mondiale.
Questi distretti si occupano di diverse linee: calzature per uomo, donna e bambino, oltre a modelli sportivi. I prodotti supportano sia marchi locali, sia brand internazionali, rivelando un sistema produttivo in grado di competere con realtà globali. La presenza di un modello cooperativo tra imprese ha favorito lo sviluppo di un tessuto produttivo coeso e capace di mantenere elevati standard qualitativi.
Una storia di eccellenza
La tradizione artigianale e la capacità di innovare hanno fatto delle marche un punto di riferimento per il settore calzaturiero, con un mix di esperienza e modernità.
Prospettive future e strategie regionali per il made in marche
L’assessore antonini ha definito l’iniziativa come un investimento a lungo termine per il settore calzaturiero regionale. La campagna di influencer marketing si inserisce in un progetto più ampio della regione marche, che comprende bandi per sostenere l’innovazione, programmi per l’inserimento sui mercati esteri e la partecipazione a fiere internazionali. Queste attività puntano a incrementare le esportazioni e a favorire processi di internazionalizzazione per un comparto che continua a rappresentare un riferimento importante per l’economia locale.
Nel contesto attuale, segnato da difficoltà legate a tensioni internazionali e aumento dei costi di materie prime, la strategia regionale mira anche a proteggere e consolidare questa tradizione produttiva. “Si punta a mantenere viva una filiera storica, riconosciuta per la sua qualità e risonanza, e allo stesso tempo a favorire nuove opportunità di crescita sui mercati esteri.” La presenza di iniziative mirate e diversificate indica un’attenzione concreta verso il futuro del made in marche, considerato patrimonio e biglietto da visita dell’italia nel mondo.
