Il rapper Shiva torna libero dopo mesi di detenzione: il racconto della sua vicenda giudiziaria

Shiva, il rapper di Settimo Milanese, riacquista la libertà dopo una condanna per tentato omicidio. Ora pronto a tornare sulla scena musicale con un messaggio di cambiamento e positività.

Il rapper Shiva torna libero dopo mesi di detenzione: il racconto della sua vicenda giudiziaria

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Shiva, il noto rapper italiano, ha recentemente riacquistato la libertà dopo un lungo periodo trascorso tra carcere e arresti domiciliari. La sua storia giudiziaria ha inizio il 26 ottobre di due anni fa, quando è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e possesso illegale di armi. Tra le armi sequestrate figuravano una pistola ad aria compressa e due machete. L’episodio centrale di questa vicenda risale a una sparatoria avvenuta nel luglio 2023, in cui due giovani furono feriti alle gambe nel piazzale della casa discografica di Shiva, situata a Settimo Milanese, un comune dell’hinterland milanese.

L’agguato del 2023 e le indagini

Le indagini hanno rivelato che il tentato omicidio era il risultato di un’aggressione premeditata da parte di due fighter di MMA, Alessandro Maria Rossi, di 25 anni, e Walter Pugliesi, di 30 anni. Questi ultimi avevano teso un agguato a Shiva e ai suoi amici, scatenando una faida tra rapper. Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato i momenti cruciali dello scontro: i due uomini si sono avvicinati al rapper con atteggiamento minaccioso, mentre Shiva ha reagito estraendo la pistola e colpendo i suoi aggressori alle gambe. In seguito, il rapper ha dichiarato di aver agito per intimidire i due e ha successivamente risarcito i feriti.

Il processo e la condanna

In primo grado, Shiva è stato condannato a sei anni e mezzo di carcere con rito abbreviato. La difesa ha cercato di sostenere la tesi della legittima difesa, sostenendo che la reazione del rapper fosse giustificata dall’aggressione subita. Tuttavia, questa tesi è stata respinta e la condanna è stata confermata. In appello, la pena è stata ridotta a 4 anni e 7 mesi, e la richiesta di cambiare la misura cautelare da domiciliari a obbligo di presentazione è stata accolta.

Durante il processo, Shiva ha avuto modo di esprimere il suo cambiamento interiore, raccontando di come l’esperienza in carcere lo abbia portato a riflettere sulla sua vita. Ha dichiarato di voler diventare un modello per il suo bambino e per i suoi fan, impegnandosi a trasmettere messaggi più positivi attraverso la sua musica.

La nuova vita e il ritorno alla musica

Dopo aver ottenuto la revoca dei domiciliari, Shiva è pronto a tornare sul palcoscenico. Il suo legale ha descritto il rapper come una “persona molto rispettosa”, sottolineando il suo desiderio di riprendere la carriera musicale. Shiva ha rivelato che intende utilizzare la sua esperienza per ispirare i giovani, cercando di evitare situazioni simili a quelle che lo hanno portato a trovarsi di fronte alla giustizia.

In un’intervista rilasciata a “Le Iene”, il rapper ha condiviso le sue riflessioni e il suo impegno a cambiare, evidenziando come la sua musica possa diventare un veicolo di messaggi positivi. La sua storia, segnata da alti e bassi, rappresenta un esempio di come le esperienze difficili possano portare a una trasformazione personale e artistica.