L’ex sottosegretario di Stato Gianni Letta ha commentato dal palco del teatro colosseo di Baiano il cambiamento nel rapporto tra cittadini e politica. In un contesto segnato dalla perdita dell’impegno civile e dalla diffusione degli influencer, Letta ha evidenziato le difficoltà della democrazia rappresentativa contemporanea, ma anche i segnali di una possibile rinascita politica nella regione irpina.
La partecipazione civile in calo e il ruolo dei social
Gianni Letta ha descritto la situazione attuale come un momento in cui l’impegno civico sembra quasi scomparso. Durante l’ultimo incontro della scuola di educazione politica diretta da Franco Vittoria, l’ex sottosegretario ha ricordato come in passato l’Irpinia vantasse una lunga tradizione di partecipazione politica concreta. La memoria collettiva era fatta anche di piccoli gesti quotidiani, come affiggere manifesti elettorali con “colla e pennello”, simbolo tangibile dell’attivismo locale.
Oggi invece, secondo Letta, i social network hanno cancellato molte delle forme classiche del confronto pubblico. Le discussioni politiche si spostano su piattaforme digitali dove spesso prevalgono contenuti superficiali o polarizzati. Questo fenomeno non riguarda solo l’Italia ma è diffuso a livello globale. L’effetto è la frammentazione del dibattito democratico e una minore consapevolezza civica tra i cittadini.
Influencer al posto dei leader politici: un’anomalia che pesa sulla democrazia
Uno degli aspetti più critici segnalati da Gianni Letta riguarda la crescente influenza degli influencer rispetto ai politici tradizionali. Oggi molti seguono più volentieri le opinioni diffuse sui social dai personaggi popolari online piuttosto che i programmi concreti dei candidati alle elezioni.
Letta definisce questa tendenza “un’anomalia evidente”. I follower degli influencer sembrano valere più dei voti reali espressi alle urne dagli elettori registrati. Questo porta a fenomeni come il calo dell’affluenza al voto e un distacco crescente tra istituzioni politiche e società civile.
La scarsa partecipazione elettorale riflette proprio questa trasformazione culturale: il rapporto diretto con le idee politiche viene sostituito da dinamiche legate alla popolarità digitale o alla viralità momentanea delle opinioni espresse online.
Baiano come esempio di risveglio politico nell’irpinia
Nonostante le difficoltà generali descritte, Gianni Letta ha sottolineato che Baiano rappresenta una realtà diversa all’interno della provincia irpina. Il recente appuntamento con la scuola di educazione politica mostra infatti fermenti positivi per una ripresa dell’interesse verso la vita pubblica.
Nel corso dell’incontro sono emersi segnali concreti di impegno civico autentico che ricordano tempi passati quando l’attivismo politico era parte integrante della comunità locale. Questi elementi fanno sperare in un futuro migliore per la politica italiana soprattutto nelle aree meno metropolitane dove si può ancora costruire dialogo reale fra cittadini e istituzioni.
Contributi fondamentali per la rinascita politica
Letta ha espresso gratitudine verso chi organizza queste iniziative formative sul territorio – fra cui il professore Franco Vittoria ed Enrico Manfredi – ritenendole fondamentali per ricostruire radici solide nel tessuto democratico nazionale partendo dalle esperienze locali concrete.
