La finale dell’isola dei famosi 2025 si avvicina rapidamente, mentre la penultima puntata ha già mostrato le difficoltà di questa edizione. Il pubblico aspetta di conoscere il nome del vincitore o della vincitrice, ma nel frattempo emergono riflessioni sui motivi che hanno contribuito a un risultato deludente. Tra conduzione, opinionisti e concorrenti, diversi elementi hanno inciso negativamente sulla riuscita del programma su canale cinque.
La conduzione di veronica gentili: una scelta fuori contesto
Veronica Gentili ha dimostrato professionalità durante la sua esperienza alla guida dell’isola dei famosi. La sua preparazione giornalistica si nota in ogni intervento e nella gestione delle dinamiche in studio. Tuttavia, molti spettatori hanno percepito un certo disagio nel suo ruolo da conduttrice di un reality show così particolare.
Uno stile non adatto al reality
Gentili è abituata a format più rigidi come i talk politici dove prevalgono analisi approfondite e confronti serrati su temi sociali o politici. Questo stile non sempre si adatta all’atmosfera vivace e spesso imprevedibile di un reality che richiede capacità di improvvisazione e una certa leggerezza nei toni.
Il fatto che Veronica Gentili abbia mantenuto uno schema rigido ha creato qualche distanza con il pubblico più giovane abituato a format meno formali. Questa sensazione è stata accentuata dal confronto con Simona Ventura, opinionista nella stessa edizione ma storica conduttrice esperta proprio nei reality show come l’isola dei famosi.
Simona ventura opinionista: una presenza controversa
Simona Ventura rappresenta da anni uno dei volti più riconoscibili della televisione legata ai reality show italiani. La sua partecipazione all’isola dei famosi 2025 come opinionista avrebbe dovuto dare slancio al programma grazie alla sua esperienza sul campo.
Invece la scelta degli autori ha sorpreso molti perché avrebbe forse avuto più senso invertire i ruoli tra lei e Veronica Gentili: Ventura alla conduzione avrebbe potuto sfruttare al meglio le sue doti spontanee legate al mondo del reality mentre Gentili sarebbe risultata preziosa nell’analisi critica da opinionista giornalistica.
Lo stile unico di simona ventura
L’esperienza della Ventura è fatta anche di momenti sopra le righe o “trash”, caratteristica apprezzata dal pubblico affezionato ai programmi dove emozioni forti e colpi scena sono all’ordine del giorno. Questo mix fa parte integrante dello stile televisivo tipico dell’isola ed è mancato in questa edizione proprio per via delle scelte sulla conduzione/opinionismo.
Un esempio recente simile lo offre Cesara Buonamici nel grande fratello vip accanto ad Alfonso Signorini: qui l’apporto giornalistico ben calibrato arricchisce il dibattito senza snaturare lo spirito dello show.
Collegamenti con playa e ruolo sottotono di pierpaolo pretelli
I collegamenti dalla playa rappresentano momenti cruciali per raccontare la vita quotidiana dei naufraghi sull’isola ma quest’anno qualcosa non ha funzionato come previsto soprattutto nella figura scelta per gestirli: Pierpaolo Pretelli.
Una mancata conferma come inviato
Pretelli aveva davanti a sé una buona occasione per emergere come nuovo volto capace di guidare questi collegamenti in modo coinvolgente, magari diventando un punto fermo simile a Stefano De Martino nelle passate stagioni. Invece la mancanza d’esperienza si è tradotta in performance poco incisive durante le dirette dagli esterni; inoltre non c’è stato quel feeling necessario con Veronica Gentili che invece era evidente tra Ilary Blasi e Alvin .
Si sono percepite alcune difficoltà tecniche nell’interagire coi naufraghi lontani dall’inquadratura principale; anche condizioni climatiche avverse possono aver influito sulle prestazioni ma resta chiaro che Pretelli non sia riuscito pienamente a conquistarsi quel ruolo centrale nelle fasi salienti del programma.
Questa situazione ha tolto ritmo alle puntate rendendo meno fluida la narrazione degli eventi sull’isola rispetto agli anni precedenti quando gli inviati avevano maggiore padronanza della scena esterna.
I concorrenti caduti presto hanno penalizzato il racconto
Il cast scelto per questa stagione de l’isola dei famosi non ha favorito lo sviluppo delle dinamiche classiche cui ci si aspetta da un reality basato sulla sopravvivenza, tensione sociale, alleanze. Molti concorrenti infatti sono stati eliminati rapidamente, quasi fossero caduti “come frutti dagli alberi”.
Poche figure su cui puntare
Questa decimazione rapida impedisce allo spettatore creare legami emotivi forti con i protagonisti rimasti. Senza affezionarsi ai personaggi diventa difficile mantenere vivo interesse verso quanto accade settimana dopo settimana.
Non solo: senza figure stabili capaci di catalizzare attenzione nascono solo conflitti sterili poco significativi. I litigi presenti nell’edizione spesso risultavano ripetitivi senza sviluppare trame coinvolgenti o motivazioni profonde dietro gli scontri.
Alla fine restano pochi nomi candidati seriamente alla vittoria: quelli resistiti fin dall’inizio, segno concreto della loro tenacia. È questo gruppo ridotto però a dover sostenere tutta l’attenzione mediatica lasciando scoperti altri aspetti narrativi fondamentali per costruire suspense nello spettacolo televisivo.
L’impoverimento progressivo della rosa concorrenti determina quindi minore varietà nelle situazioni proposte causando calo d’interesse generale verso lo show prodotto da canale cinque nel 2025.
