Oggi, martedì 6 maggio 2025, arriva nelle librerie “Divina!”, il nuovo romanzo di Tommaso Zorzi edito da Mondadori. Il libro si ispira alla figura di Luisa Casati Stampa, nota come la “divina marchesa”, un’icona della Belle Époque famosa per il suo stile di vita fuori dagli schemi e la sua personalità intensa. Il testo esplora la vita di una donna che trasformò la propria esistenza in un’opera d’arte, intrecciando biografia e riflessioni personali con un ritmo che alterna leggerezza e introspezione.
La vita e la leggenda di luisa casati stampa
Luisa Casati Stampa è stata una figura fuori dal comune nei primi decenni del Novecento. Nata in Italia, si trasferì nelle grandi città europee dove divenne famosa per le sue eccentricità e il suo modo di vivere che sfidava ogni regola sociale. Nel romanzo, si descrivono scene ambientate in luoghi emblematici come Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, teatro di ricevimenti sontuosi, e le rovine dell’Appia Antica a Roma, dove prendevano vita sedute spiritiche e incontri misteriosi. La marchesa frequentava anche Capri, luogo noto per attrarre artisti e figure controcorrente.
Le sue relazioni, tra cui quella con il poeta Gabriele D’Annunzio, riflettono la sua capacità di attrarre persone di grande carisma e talento. Luisa viveva per stupire, osare e superare i confini della convenzionalità. Nel romanzo, questa missione di trasformare la vita in arte si mostra attraverso i suoi gesti estremi, il fasto delle feste, e lo sfoggio di simboli come piume di pavone e abiti ricercati. Quel modo di vivere giungeva a consumare fortune e rapporti, con un’inquietudine sottesa che si percepisce appena dietro la maschera scintillante.
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L’autore si interroga fino a che punto si possa trattare con la propria leggenda senza venirne sopraffatti. Questa tensione sottile tra realtà e mito guida la narrazione, mostrando una donna che incarnava la propria immagine fino a rischiare di perdersi.
Il parallelo tra tommaso zorzi e la divina marchesa
Nel romanzo, Tommaso Zorzi racconta anche se stesso, muovendosi tra le scene di una Milano vivace e mondana. La sua presenza si avverte come un’ombra che segue quella della marchesa, quasi una percezione di identità frammentata. In questa città dove le feste sono spesso patinate e l’apparire sembra una regola, il personaggio di Tommaso si presenta con un bicchiere di gin tonic in mano e una difesa fatta d’ironia.
Il senso di vuoto che tiene nascosto dietro l’umorismo accompagna le sue giornate, mentre l’incontro con la storia della marchesa lo cattura. Questa vicinanza con una figura come Luisa Casati Stampa lo spinge a esaminare la propria vulnerabilità e il bisogno di essere visto in modi precisi, immagine e realtà che si intrecciano.
La doppia voce narrante – quella della marchesa e quella di Tommaso – crea un dialogo tra due epoche e due modi di affrontare la fama e la libertà. La narrazione svela come dietro le apparenze e i dettagli più liquidi si nascondano verità intime, a volte difficili da sopportare.
Il racconto tra lusso, eccessi e ricerca di libertà
“Divina!” si muove in un’atmosfera di feste in costume, paillettes, piume di pavone e stravaganze che all’apparenza mostrano solo un gioco di lusso. Ma i dettagli più semplici o marginali raccontano molto più di quello che sembra.
Il romanzo descrive uno scenario dove l’immagine pubblica diventa una dimensione essenziale, un modo per affermare la propria presenza con forza ma che lascia in ombra il mondo interiore. Luisa Casati Stampa, nella sua vita sregolata tra capitale europea e isole del Mediterraneo, ha vissuto sfidando pregiudizi bruciando patrimoni e costruendo un’identità senza compromessi. Eppure, sotto questo schermo abbagliante, la ricerca di libertà e autenticità resta al centro della storia raccontata da Zorzi.
Le feste, i costumi, gli eccessi non sono solo spettacolo ma manifestazioni di una volontà di essere altrove dall’ordinario. Il romanzo coglie questo contrasto mostrando che la verità emerge proprio in quegli aspetti apparentemente frivoli, elementi che rivelano la complessità e la profondità del personaggio.
Tommaso zorzi, un milanese tra scrittura, tv e social
Tommaso Zorzi è noto soprattutto per la sua presenza mediatica: è un volto televisivo, un influencer attivo sui social e da oggi anche un autore con un romanzo che intreccia biografia e finzione. È nato e cresciuto a Milano, città in cui vive gran parte del suo tempo tra eventi, riprese e il lavoro creativo.
Nel suo nuovo libro, Zorzi mostra una diversa faccia rispetto a quella da personaggio pubblico: si racconta attraverso la storia di una donna che ha segnato un’epoca con la sua personalità forte e controversa. La scrittura diventa per lui una forma di esplorazione e riflessione, che aggiunge profondità al racconto della società che lo circonda e alle sue esperienze personali.
L’uscita di “Divina!” rappresenta un passo importante anche per la sua produzione culturale, dimostrando un interesse per storie che vanno oltre il semplice intrattenimento, verso un confronto con figure storiche e simboli culturali.
La veste grafica del romanzo e l’impatto estetico
La copertina di “Divina!” rispecchia lo spirito del libro: un’immagine elegante e allo stesso tempo provocatoria che richiama la Belle Époque e l’estetica particolare di Luisa Casati Stampa.
Uno sguardo attento alla grafica evidenzia dettagli che rimandano all’abbigliamento sontuoso e agli oggetti iconici utilizzati dalla marchesa, con colori e forme che dialogano con il contenuto del romanzo. Questa scelta contribuisce a immergere immediatamente il lettore nel mondo narrativo, costruendo un’atmosfera che anticipa il racconto.
La copertina funziona come un primo invito a entrare in un universo di eccessi, fascino e contraddizioni. In un mercato editoriale dove la forma assume un peso sempre più importante per catturare l’attenzione, questo disegno rappresenta un elemento chiave nella presentazione del libro al pubblico.
L’uscita di “Divina!” si propone così di mettere in luce non solo un personaggio storico, ma anche di stimolare riflessioni sul rapporto tra arte, vita e identità, attraverso la penna di un autore noto e presente nel panorama culturale contemporaneo.