Ema Stokholma: La storia affascinante di un’artista tra Francia e Italia

Ema Stokholma, pseudonimo di Morwenn Moguerou, riflette sulle sue origini francesi e italiane, esprimendo il desiderio di riappropriarsi del suo vero nome in un’intervista a “Da noi… A ruota libera”.
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Ema Stokholma: La storia affascinante di un'artista tra Francia e Italia - unita.tv

Ema Stokholma è un nome che risuona con forza nel panorama televisivo e radiofonico italiano. Tuttavia, dietro questo pseudonimo si cela una storia ricca di sfumature e significati, che affonda le radici in una complessa eredità culturale. Nata in Francia e diventata una figura di spicco in Italia, la sua vita è un viaggio che merita di essere raccontato.

Origini e il vero nome di Ema Stokholma

Ema Stokholma è venuta al mondo il 9 dicembre 1983 a Romans-sur-Isère, una cittadina situata nel sud-est della Francia. Il suo vero nome, Morwenn Moguerou, è un chiaro richiamo alle sue origini francesi e rappresenta un legame profondo con la sua terra natale. Questo nome non è solo un’etichetta, ma un simbolo di identità che Ema ha portato con sé nel suo percorso artistico.

La scelta di adottare il nome d’arte “Ema Stokholma” ha segnato un momento cruciale nella sua carriera. Questo pseudonimo è diventato un marchio riconoscibile nel mondo dello spettacolo italiano, ma recentemente Ema ha manifestato il desiderio di riappropriarsi del suo nome di battesimo. Questa riflessione sul proprio nome evidenzia un percorso di riconciliazione con le proprie radici e la ricerca di un’identità autentica.

La doppia nazionalità di Ema Stokholma

Ema Stokholma rappresenta un perfetto esempio di cittadina europea, grazie alla sua doppia nazionalità. Nata francese, ha acquisito la cittadinanza italiana, diventando così un ponte culturale tra i due paesi. Questa duplice appartenenza si riflette non solo nella sua vita personale, ma anche nella sua carriera artistica, dove riesce a fondere influenze musicali e culturali di entrambe le nazioni.

La sua esperienza di vita in Francia e in Italia le consente di esplorare una vasta gamma di espressioni artistiche. Ema riesce a trasmettere attraverso la sua musica e le sue performance un messaggio di unione e integrazione, rendendola una figura di riferimento per molti giovani che si identificano in questa dualità culturale.

Il trasferimento in Italia e l’inizio della carriera

La vita di Ema Stokholma subisce una svolta significativa all’età di 15 anni, quando decide di lasciare la Francia per trasferirsi in Italia. Questo passo, motivato dalla volontà di allontanarsi da una situazione familiare complessa, segna l’inizio di una nuova fase della sua vita. In Italia, Ema trova l’opportunità di esprimere il suo talento e di costruire una carriera nel mondo dello spettacolo.

Il suo percorso professionale inizia nel settore della moda, dove lavora come modella per diverse maison. Tuttavia, la sua vera passione si rivela essere la musica, che la spinge a intraprendere la carriera di DJ. In breve tempo, Ema si afferma come una delle figure più richieste nel panorama musicale italiano, grazie al suo talento e al suo carisma.

La sua carriera prende una piega importante nel 2015, quando inizia a lavorare come conduttrice radiofonica per Rai Radio 2. La sua presenza nel mondo della televisione si consolida con la partecipazione a programmi di successo, come “Pechino Express“, che vince nel 2017. Ema si distingue per la sua versatilità, spaziando dalla conduzione radiofonica a quella televisiva, fino alla scrittura.

Il legame con le origini e il desiderio di riappropriarsi del nome

Nonostante il successo ottenuto in Italia, Ema Stokholma mantiene un forte legame con le sue origini francesi. In un’intervista, ha dichiarato di sentirsi “spaccata a metà” tra Italia e Francia, un sentimento che si riflette anche nella sua musica. Questa dualità culturale arricchisce la sua personalità artistica e le consente di connettersi con un pubblico internazionale.

Recentemente, Ema ha espresso il desiderio di riappropriarsi del suo nome di battesimo, Morwenn Moguerou. Durante un’intervista nel programma “Da noi… A ruota libera“, ha condiviso le sue riflessioni: “Io sono Morwenn Moguerou e per questo mi piacerebbe riprendere il mio vero nome. È una cosa a cui sto pensando tanto, però è difficile. Dopo tanti anni, oramai sono conosciuta così, come Ema“. Questa dichiarazione evidenzia un percorso di riconciliazione con la propria identità, un viaggio che continua a evolversi nel tempo.