Il ruolo delle donne all’interno della Chiesa cattolica resta limitato, con il sacerdozio e le più alte cariche riservate esclusivamente agli uomini. Tuttavia, negli ultimi anni la presenza di donne che parlano di fede e teologia attraverso i social media è cresciuta sensibilmente. Diversi profili su Instagram e altre piattaforme digitali stanno portando una nuova voce nel dibattito spirituale, unendo preparazione accademica e comunicazione informale. Queste figure riscrivono i modi di condividere il cristianesimo fuori dai canali tradizionali, coinvolgendo un pubblico più ampio, specie tra i giovani.
La presenza femminile nel mondo cattolico e i limiti del sacerdozio
La Chiesa cattolica, dopo quasi due millenni, mantiene una struttura in cui soltanto gli uomini ricevono l’ordinazione sacerdotale. Le donne non possono celebrare la messa, né assumere ruoli episcopali o più alti, come quello di papa. Questo assetto è considerato immodificabile dalla dottrina ufficiale, che riserva ai ministri ordinati la funzione di amministrare i sacramenti. Le posizioni gerarchiche più elevate sono quindi inaccessibili al genere femminile.
Michela Murgia e il dialogo tra femminismo e fede
Malgrado queste restrizioni, alcune intellettuali e attiviste si sono impegnate a esplorare e criticare questo modello. Un esempio importante è stata Michela Murgia, che ha portato avanti un dialogo tra femminismo e fede cattolica attraverso saggi e pubblicazioni. Murgia ha affrontato con rigore la questione dell’esclusione delle donne e delle persone LGBTQ+ all’interno della Chiesa, interrogandosi sulle possibilità di una spiritualità inclusiva e capace di riflettere le diversità attuali.
Questi contributi, però, hanno avuto più riscontro nel mondo culturale che in quello ecclesiastico ufficiale. Nel frattempo, la diffusione dei social media ha aperto nuove porte, meno elaborate dal punto di vista istituzionale ma più dirette nella comunicazione, in cui donne credenti trovano spazio per esprimere la propria fede e visione teologica.
Barbara marchica: dalla teologia ai social con un approccio strutturato
Barbara Marchica è una teologa italiana con un percorso accademico marcato: un dottorato conseguito tra Italia e Stati Uniti, con studi in counseling spirituale e pastorale. Laureatasi alla Facoltà Teologica del Triveneto, ha sviluppato un metodo specifico, chiamato Speed, per guidare le persone attraverso tappe di ascolto, riflessione e scelta nella spiritualità pratica.
Nel 2020 ha istituito la prima Academy italiana per diventare Spiritual Counselor, proponendo un percorso formativo con riconoscimento sia ecclesiastico che professionale. Il progetto unisce competenze teologiche, psicologiche e relazionali, rispondendo a esigenze attuali di molti credenti che cercano dialogo e supporto al di fuori dei consueti ambienti parrocchiali.
Parallelamente, Marchica ha creato una comunità su Instagram con decine di migliaia di follower. Nel suo profilo condivide contenuti riguardanti la preghiera, le riflessioni sulla fede e le sfide quotidiane. La sua strategia si basa sull’interazione empatica: i social sono per lei spazi dove incontrare chi cerca risposte senza imporre dottrine, ma proponendo discorsi accessibili e umani.
Il successo ottenuto da Marchica dimostra che una narrazione teologica solida può parlare direttamente a un pubblico ampio, soprattutto giovanile, usando un linguaggio semplice ma rigoroso. Questo approccio infrange la tradizionale separazione tra accademia e vissuto spirituale, con un’attenzione particolare a temi trascurati nelle sedi classiche, come il senso di colpa o la solitudine.
Ilaria di vaio e l’uso della bibbia nei messaggi digitali
Ilaria Di Vaio rappresenta un’altra realtà di comunicazione religiosa femminile, attiva soprattutto su Instagram e YouTube. Seguita da oltre centomila persone, condivide la propria esperienza di fede intrecciata alla vita familiare, mostrando anche aspetti quotidiani come la maternità e interessi personali. Questo mix tra spiritualità e dimensioni personali rende il suo profilo riconoscibile e fruibile a un pubblico variegato.
I contenuti di Di Vaio su YouTube, sotto il nome TGB , si concentrano sull’applicazione pratica di principi biblici a situazioni concrete. Risponde a domande difficili, spesso poste dagli utenti, con citazioni e insegnamenti delle Scritture, come la gestione di rapporti familiari complessi o il perdono.
La sua veste di ambasciatrice per Compassion Italia, organizzazione dedicata al sostegno dei bambini in condizioni di povertà, evidenzia l’impegno sociale intrecciato con la spiritualità. Sul suo canale pubblica regolarmente contenuti audio e video che rendono la Bibbia uno strumento operativo e vissuto in prima persona, non solo un testo da studiare.
Potenzialità delle figure digitali di fede
L’attività di Di Vaio illustra il potenziale delle figure digitali di fede per avvicinare persone in cerca di risposte, fuori dai consueti circuiti religiosi. L’utilizzo di un linguaggio diretto, accompagnato dalla testimonianza personale, crea una relazione più immediata con gli spettatori.
Nuove vie di comunicazione spirituale e il ruolo delle donne
La presenza di donne come Barbara Marchica o Ilaria Di Vaio rivela un cambiamento nella comunicazione della fede cristiana, che si muove oltre i confini dei luoghi tradizionali di culto. Questi profili digitali offrono testimonianze di preparazione teologica e di pratiche quotidiane, mostrando come la spiritualità possa essere declinata anche attraverso strumenti nuovi.
Nonostante il divieto della Chiesa per il sacerdozio femminile, queste donne occupano uno spazio interlocutorio significativo, quasi un canale parallelo alla comunicazione ufficiale ma altrettanto influente. La loro capacità di incontrare il pubblico nel contesto digitale genera una forma di evangelizzazione meno formale, più aperta e inclusiva.
Le tecnologie sociali mettono a disposizione mezzi per consolidare comunità intorno alle idee di fede e accoglienza, superando barriere geografiche e culturali. Questi cambiamenti non implicano modifiche dottrinali immediate, ma segnano una trasformazione nelle modalità in cui il messaggio cristiano viene condiviso e recepito nel mondo contemporaneo.