Alberto Angela è una delle figure più riconoscibili della divulgazione scientifica in Italia. Da decenni porta la cultura nelle case degli italiani con programmi televisivi di grande successo, fondendo rigore scientifico e narrazione coinvolgente. Questo articolo racconta la sua storia personale, le tappe salienti della sua carriera e alcuni dettagli sulla sua famiglia, offrendo un ritratto completo.
Dati anagrafici: età, altezza e peso del divulgatore scientifico
Alberto Angela è nato l’8 aprile 1962 a Parigi. Oggi ha 62 anni e mantiene un aspetto curato e distinto. La sua altezza è di circa 1,83 metri mentre il peso è intorno ai 78 chilogrammi. Più che l’immagine pubblica, ciò che colpisce è la sua forma fisica, mantenuta grazie a un passato sportivo attivo. Nel corso degli anni si è dedicato a immersioni subacquee e attività di paleontologia sul campo, occupazioni che richiedono resistenza e preparazione. Questo stile di vita ha contribuito a tenere un profilo atletico non comune tra i personaggi televisivi della sua età.
Famiglia e riservatezza: moglie, figli e vita privata
Alberto Angela protegge con cura la sua sfera privata e fa molta attenzione a non esporre la famiglia alla pubblicità. È sposato con Monica Angela, donna lontana dal mondo della televisione e conosciuta durante la giovinezza. La coppia ha tre figli: Riccardo, Edoardo e Alessandro. Fra loro, Riccardo ha mostrato interesse per la televisione, partecipando alla produzione di alcuni programmi RAI. La famiglia vive a Roma, in un ambiente riservato, dove Alberto punta molto sulla salvaguardia dell’equilibrio familiare. La discrezione in questo contesto risulta fondamentale per evitare il clamore mediatico che spesso accompagna personaggi pubblici.
Formazione e primi passi nel mondo scientifico e accademico
La preparazione di Alberto Angela si basa su solide basi accademiche. Dopo la laurea in Scienze Naturali conseguita all’Università “La Sapienza” di Roma, ha completato gli studi con una specializzazione in paleontologia presso la UCLA, l’Università della California a Los Angeles. Questi anni sono stati accompagnati da esperienze pratiche sul campo, comprendendo missioni e scavi archeologici in Africa e Asia. Il lavoro diretto con gli istituti di ricerca internazionali ha affinato le sue competenze scientifiche. Si tratta di esperienze survival e di osservazione sul campo che hanno insegnato a comunicare anche i dettagli più tecnici con chiarezza e rigore, qualità che sono alla base del suo successo divulgativo.
La carriera televisiva: protagonismo con superquark e programmi in prima serata
L’esordio in televisione avviene con Piero Angela, suo padre, famoso per programmi come SuperQuark e Quark Speciale. Anche in questo ambiente Alberto si fa notare per lo stile pacato e per le doti narrative precise, che lo portano a condurre e curare in prima persona format propri. Tra i programmi più celebri spicca “Ulisse – Il piacere della scoperta”, serie che esplora arte, storia e cultura con un taglio emozionante e visivamente curato. Ha seguito poi “Meraviglie – La penisola dei tesori”, dedicato al patrimonio italiano, molto apprezzato per la capacità di far scoprire angoli meno conosciuti. “Passaggio a Nord Ovest” ha amplificato ulteriormente il suo ruolo di esploratore scientifico in tv. Recentemente ha guidato “Noos – L’avventura della conoscenza”, un progetto che propone una divulgazione attenta, con immagini di alta qualità e una regia cinematografica, mantenendo sempre contenuti rigorosi e affascinanti. La sua capacità sta nel coniugare sapientemente la precisione scientifica con un racconto accessibile a un pubblico ampio, mantenendo alta l’attenzione senza rinunciare alla correttezza.
Curiosità e linguaggi: dai libri alla cittadinanza speciale
Alberto Angela conosce quattro lingue: italiano, francese, inglese e tedesco. Questa padronanza ha sostenuto la sua attività a livello internazionale, anche nei numerosi viaggi e collaborazioni scientifiche. Non si limita alla tv: ha scritto diversi libri, diventati best seller, come “Cleopatra”, “L’ultimo giorno di Roma” e “Una giornata nell’antica Roma”. Questi testi arricchiscono il lavoro divulgativo con approfondimenti dedicati. Nel riconoscimento del contributo alla cultura, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Pompei, un segno della stima verso l’impegno costante nel promuovere il patrimonio archeologico italiano. Le sue esperienze pratiche includono scavi condotti in ambienti difficili, dimostrazione di un coinvolgimento che va oltre il semplice ruolo di presentatore televisivo.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Luca Moretti