Dal 9 all’11 maggio 2025 nel cuore della Sabina romana arriva uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Stand gastronomici, musica dal vivo, artigianato e divertimento per tutta la famiglia.
Villalba di Guidonia, frazione nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio, si prepara ad accogliere un evento che negli ultimi anni ha saputo conquistare sempre più pubblico: la Sagra delle pappardelle al cinghiale, organizzata anche per questa edizione dall’Associazione Ricrea. L’appuntamento è fissato per il fine settimana dal 9 all’11 maggio, in via Trento, zona che verrà interamente allestita per ospitare gastronomia, musica e intrattenimento.
Giunta ormai al suo terzo anno consecutivo, la sagra celebra una delle preparazioni più emblematiche della cucina rustica: le pappardelle al cinghiale, un piatto che racconta storie di caccia, boschi e sapori intensi. La pasta ruvida si sposa con un ragù corposo, cucinato secondo tradizione, lasciando nei piatti e nei palati un’impronta difficile da dimenticare.
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Ma non è solo una questione di cucina. Chi parteciperà troverà stand con altre specialità locali, bar, mercatino dell’artigianato, spazi per ballare, musica dal vivo, giostre e attività per bambini e ragazzi. Un’ambientazione pensata per tutte le età, dove il cibo è il punto di partenza, ma non il solo protagonista.
Tre giorni di eventi tra sapori antichi e festa popolare
La Sagra delle pappardelle al cinghiale nasce come iniziativa di promozione culturale e sociale. L’Associazione Ricrea, attiva sul territorio, ha deciso di portare avanti questo evento con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni culinarie italiane, ma anche di creare occasioni di aggregazione accessibili e sentite.
Durante le tre giornate, via Trento diventa un piccolo villaggio animato, dove la cucina si mescola con la musica, le chiacchiere e i sorrisi. Alcuni arrivano per curiosità, altri sono già habitué dell’evento, ma tutti trovano un contesto accogliente, senza formalità e con tanta sostanza. I fornelli si accendono presto, le padelle sfrigolano, e il profumo che si spande nell’aria basta a far avvicinare anche i più indecisi.
La manifestazione è a ingresso libero. Ogni piatto, ogni acquisto al mercatino, ogni ballo improvvisato contribuisce a sostenere le attività dell’associazione, che nel resto dell’anno si occupa di progetti educativi e culturali.
Per molti residenti la sagra è anche un’occasione per rivedersi, stare in piazza, sentirsi parte di qualcosa che va oltre il singolo piatto servito. Un momento di comunità vero, lontano dalle fiere patinate, ma con il calore che solo certe feste di paese sanno offrire.