Un’indagine esclusiva di Reuters ha rivelato che la Cina avrebbe creato una rete di aziende fittizie per ottenere informazioni riservate da ex dipendenti federali americani, licenziati in seguito a una serie di tagli voluti dal presidente Trump. Questi sviluppi, emersi il 25 marzo, pongono interrogativi sulla sicurezza delle informazioni sensibili e sulle strategie adottate da Pechino per infiltrarsi nel governo statunitense.
Licenziamenti e opportunità di lavoro
Nel 2025, il governo americano ha attuato massicci licenziamenti nel settore pubblico, con migliaia di funzionari che si sono trovati senza lavoro. Questi tagli, orchestrati dal presidente Trump e dal Dipartimento per l’efficienza governativa , guidato da Elon Musk, hanno creato un contesto di vulnerabilità per molti ex dipendenti. Le aziende cinesi, in particolare Smiao Intelligence, hanno colto l’occasione per pubblicare annunci di lavoro mirati, cercando di attrarre questi professionisti con esperienza governativa.
Le offerte di lavoro sono state strutturate in modo da sembrare allettanti, promettendo opportunità che valorizzavano le competenze acquisite durante il servizio pubblico. Tuttavia, la vera natura di queste aziende rimaneva celata, rendendo difficile per i candidati comprendere i rischi connessi all’accettazione di tali proposte. In un momento di difficoltà economica, molti ex funzionari potrebbero aver accettato offerte senza approfondire il background delle aziende coinvolte.
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La strategia cinese per raccogliere informazioni
L’indagine condotta da Max Lesser, analista della Foundation for Defense of Democracies, ha messo in luce le tecniche già utilizzate in passato dall’intelligence cinese per raccogliere informazioni sensibili. Le aziende di reclutamento cinesi si concentrano su individui con un passato nel governo, che potrebbero ancora detenere informazioni riservate o avere contatti utili all’interno dell’amministrazione. Questa strategia sfrutta la vulnerabilità economica dei licenziati, rendendoli più propensi ad accettare offerte di lavoro senza esaminare attentamente la legittimità delle aziende.
L’approccio di Smiao Intelligence e delle sue affiliate non è nuovo, ma rappresenta un’evoluzione delle tecniche di spionaggio economico e politico. Le aziende fittizie sono progettate per sembrare professionali e affidabili, ma in realtà servono solo come veicolo per raccogliere dati e informazioni riservate da ex funzionari governativi.
La scoperta delle aziende fittizie
L’analisi di Lesser ha portato all’identificazione di quattro aziende di consulenza e reclutamento con collegamenti evidenti tra loro. Queste aziende condividono server, contenuti simili e altri indizi che suggeriscono un’origine comune. Tra queste, RiverMerge Strategies si è distinta come una “società professionale di consulenza sul rischio geopolitico”. Fino a poco tempo fa, RiverMerge aveva una pagina LinkedIn attiva, pubblicando annunci di lavoro specificamente rivolti a persone con esperienza in agenzie governative americane.
Un annuncio per un “Consulente di rischio geopolitico” ha attirato oltre 200 candidature prima di essere rimosso, insieme alla pagina LinkedIn dell’azienda. Le indagini di Reuters hanno rivelato anomalie significative riguardo all’esistenza reale di RiverMerge. Il numero di telefono indicato sul sito era inattivo, mentre l’indirizzo fisico a Boulder, Colorado, corrispondeva a una società di registrazione per aziende. Inoltre, l’indirizzo a Singapore conduceva a un edificio universitario, dove non risultava alcuna traccia dell’azienda.
Un contatto di LinkedIn che si spacciava per dipendente di RiverMerge ha rivelato di essere stato avvicinato da un individuo durante un evento di networking in Cina, il quale gli offriva compensi tra 1.000 e 2.000 dollari ogni due o tre mesi per pubblicare annunci di lavoro. Questo scenario solleva interrogativi sulla sicurezza delle informazioni e sull’efficacia delle misure di protezione adottate dalle agenzie governative americane.